martedì 18 luglio 2006

Grazie famiglia!

Stamattina la mia famiglia mi ha fatto uno splendido regalo: una mattinata libera.


In realtà non ho fatto niente di speciale, qualche lavoretto e una scappata a scroccare un caffè da un'amica. Ma l'ho fatto liberamente... Sono usciti tutti e due verso le nove, e fino a quasi l'una non si sono visti. E vi assicuro che non succedeva da una vita. Prima che nascesse mio figlio era vita di tutti i giorni, ora succede talmente di rado che lo considero un regalo. Un regalo vero. Più che non quando mio marito arriva a casa con qualche sciocchezza acquistata per farmi sorridere (una rivista, un giochino per Trippa). Più contenta di quando mi offre di andare a prendere una pizza per cena anzichè farmi cucinare e lavare i piatti poi. Tre ore di libertà assoluta, tre ore in cui poter svolgere i lavori di casa senza dover interrompere ogni trenta secondi perchè Gabri si sta infilando in un guaio o perchè vuole qualcosa, tre ore per potermi sedere se voglio a prendere un caffè in santa pace guardando Beverly Hills, tre ore delle quali se avanza qualcosa metto due crocette su un lavoretto o sfoglio il libro di cucina per farmi venire qualche idea. Tre ore di silenzio in casa. Senza macchinine per terra che attentano al mio equilibrio ogni volta che le sfioro, senza odore di vernice (d'estate gli uomini amano i bricolage pesanti, sembra), senza litigate per salire o scendere dal seggiolino dell'auto.


Quando sono tornati ero decisamente felice di rivederli. Felice e grata. E più serena.


Mamigà 

3 commenti:

Rowean ha detto...

Bello :)Spero un giorno di avere una famiglia del genere, dove riuscire a godere di queste piccole/grandi cose. Un sorriso.

fully53 ha detto...

Sai, leggendo questo post mi rendo conto di quanto possa bastare un piccolo gesto per far contenta una persona...
Se poi penso che alla fin fine il tuo scampolo di libertà l'hai vissuto almeno in parte in funzione della tua famiglia ("svolgere i lavori di casa...") mi rendo conto di quanto per la donna anche l' "egoismo" viri facilmente all' "altruismo" quando il propellente del suo motore si chiama "amore".
Ahimé, noi uomini abbiamo ancora molto da imparare (e ci applichiamo troppo poco nello studio...)

fiocco72 ha detto...

Anche io ieri pomeriggio sono rimasta sola soletta in casa, mio figlio grande era andato a giocare da un amico, mentre il marito ha portato il piccolo a tagliare i capelli...ed ho potuto farmi i mestieri in santa pace...anche perchè io a differenza tua sono abituata ad avere un paio di ore libere il pomeriggio ( nel senso che i bimbi sono a scuola ed io torno dal lavoro) ed in questi giorni che sono a casa, diventa tutto più difficile ...o meglio forse ho perso l'abitudine!!!