giovedì 30 giugno 2011

Saltelli


Finalmente hanno chiamato la mamma per iniziare la radio: farà la prima lunedì prossimo.


Aveva chiesto di fissare la terapia verso sera, le hanno detto che il macchinario a cui è stata assegnata lavora solo al mattino (ma magari se provo a parlare io col tecnico... Io chiedo, se mi assecondano bene, altrimenti pazienza).

Io ho ancora tanti esami da fare e mio figlio ha finito la scuola da mò. E da qui non ci sono mezzi pubblici che la portino, consideriamo anche il fatto che mio fratello lavora quasi tutte le mattine. E sono quaranta chilometri da fare, non è pensabile di farli fare sempre alla stessa persona per venticinque giorni consecutivi, è tempo e sono costi.

Ci sarà da tirar fuori una bella dose di fantasia per incastrare i turni di mio marito con i miei saltelli da un ospedale all'altro per me e i salti di tutti per lei, considerando che c'è un bambino di sette anni che per forza di cose almeno un paio di volte dovrà seguirmi negli ambulatori (e di conseguenza sentire cose che per un bambino sono proprio l'ideale...).

Vabbè, inventiamoci anche questa esperienza.

Intanto domani è la volta della scintigrafia ossea, Stargate. Occhio che domani sera il nordest è illuminato aggratiss. Ringraziatemi.

Mistery SAL di luglio su Creare per Hobby

Dopo il piacere provato nel realizzare il cuscino di qualche post più sotto, come non partecipare anche al...

Con queste stoffe

E vediamo che ne esce...

mercoledì 29 giugno 2011


Ieri abbiamo reimbiancato la lavanderia, incastrandoci in un lavoro che ha avuto come unico imprevisto la mole esagerata e non messa in conto delle cose che conteneva (in lavanderia abbiamo anche un soppalchino che usiamo come ripostiglio): scatoloni e scatoloni di libri ancora provenienti dalla casa dei suoceri, manco a dirlo oggi una grossa parte la abbiamo portata in biblioteca. Dopo dieci anni è inutile sperare di trovargli un posto in casa, lo spazio è quello che è e non si allargherà di certo con il passare degli anni. Però caspita che stancata...


Oggi invece ci siamo immersi nei colori: siamo stati a visitare il parco dei pappagalli, a Latisanville.
Usciti di lì ho fatto una deviazione recandomi verso Fossalta, dove un'amica mi aveva accennato esistere un negozio di stoffe e scampoli. Negozio? Un paradiso è il termine esatto. Mai visto tanta scelta in uno stesso magazzino, mai visto tanta scelta anche di tele da ricamo (colori, materiali e trame) tutta assieme, ci si paragona solo un paio di negozi virtuali di cui non posso fare il nome ma dei quali mi sono servita di tanto in tanto. Ma com'è che ci sono arrivata solo dopo undici anni di vita qui?

lunedì 27 giugno 2011

Pneumo day


Oggi è stato il turno del day hospital pneumologico, in quel di Udine. Gli esiti ancora non li ho, manca un esame che però hanno prenotato per martedì prossimo (una PET). Mi avevano prospettato anche una broncoscopia ma all'ultimo momento hanno ritirato l'offerta, evidentemente la partita era fallata e se ne sono accorti in tempo.



Il pneumologo che mi ha seguito stamattina è lo stesso che mi ha visitato venerdì, un uomo piuttosto particolare, ma tutto sommato attento e scrupoloso, anche se il primo impatto non è stato dei migliori.

Però mi ha fatto incaspiare bene e non male quando ha fatto quella cosa che più detesto e mi da incredibilmente sui nervi da quando mi sono ammalata : aspettare che io sia a distanza adeguata per parlottare fitto fitto con mio marito. Al di là del fatto che per qualsiasi paziente assistere a una cosa del genere in primis ti fa salire una tensione da "ommioddio c'è qualcosa che non devo sapere o non hanno il coraggio di dirmi", mi viene il sospetto che non sia abbastanza chiaro che ho trentotto anni e non quindici nè novanta, e se vengo accompagnata (ultimamente quasi mai comunque) a fare una visita o un esame non è perchè non sia in grado di gestire la situazione, ma piuttosto perchè se mi vengono somministrati dei farmaci che causano sonnolenza (come gli antistaminici per il mezzo di contrasto di TAC e RMN per fare un esempio) non mi fido a tornare a casa da sola (e 40 chilometri sono pur sempre 40 chilometri). O al massimo perchè non so la strada, ma è vero fino a un certo punto perchè la lingua per chiedere ce l'ho, a dispetto di tutti i Tom-tom. Tutto qui.

Domani è il turno delle radiografie, a Latisanville. Penso che a fine controlli porterò in radiologia un bell'album con copertina ricamata per raccogliere tutte le mie foto. Sempre che uno basti.

Ho scoperto Cècile Corbel


Ieri sera ozieggiando su Youtube ho scoperto la musica di Cècile Corbel. Ed è stato un colpo di fulmine.

domenica 26 giugno 2011

sabato 25 giugno 2011

Eco cardio: rimandata!


In un ospedale semideserto (con l'unica voce che si sentiva urlare con spiccato accento del sud sulla tromba delle scale appartenente al vecchio dottor Erre - è un po' sordo -, incastrato sul terzo pianerottolo, che ogni tanto mi chiedo se abbia una casa oppure no) oggi è stato il turno dell'eco-cuore.



Niente da fare, nonostante mi sia impasticcata a dovere e abbia studiato a fondo sono stata rimandata a dicembre, con un surplus di compiti da fare (è un'ingiustizia bella e buona!). E dire che ero convinta di ottenere la promozione.

Devo decisamente cambiare pusher.

La mia prima scatola!

Non è la prima volta che rivesto una scatola con del tessuto, ma una scatola di latta si... Ed ecco il mio primo esperimento con una scatola di biscotti, due strisce di tessuto, del cordoncino e un gatto curioso:

Non male no? Ma vi mostro il ricamo, che manco a dirlo mi piace anche solo per il fatto di essere un micio!

venerdì 24 giugno 2011


E fu così che alla lotteria odierna vinsi un day-hospital pneumologico. La vincita deve essere ritirata il prossimo lunedì, tra tre giorni.


Infatti c'era giusto un buco da riempire durante la prossima settimana...

Si può dire? Che palle...

giovedì 23 giugno 2011

La corsa dei controlli


Un paio di settimane fa sono tornata dalla reumatologa dopo un anno e mezzo, e me ne sono uscita con il relativo pacchetto di impegnative per esami, farmaci e quant'altro. La scorsa settimana ho trascorso gran parte del tempo saltellando da un CUP all'altro, facendo telefonate, cercando di incastrare millemila appuntamenti senza sovrapporli, perchè tra i suoi controlli e quelli prescrittimi dall'oncologo ne ho una bella riga da fare, entro queste due settimane.


C'è stato un momento, venerdì scorso, dopo l'ennesima corsa a Udine con relativo "perdermi" per la prima volta nel centro per passare da un ospedale all'altro, in cui mi sono sentita come se fossi stata infilata per errore nel cestello di una lavatrice e fosse stata avviata una centrifuga. Incastrata nel traffico cittadino delle quattro e mezzo del pomeriggio so di aver pensato "fermate il mondo, voglio scendere! Prometto che poi risalgo, ma ho bisogno di far pipì e bere un caffè!". Riordinare le idee accettando che tutto questo va fatto per garantirmi il più possibile un futuro in salute non è semplice, perchè tra le altre cose ogni specialista ti dice la sua, secondo uno tal esame può aspettare mentre secondo l'altro è urgente, e capire di chi fidarsi per una come me che sa appena leggere e scrivere (va beh, è un modo di dire no?) è un'impresa.

Comunque, la giostra ha iniziato a girare, e giriamo con lei. Non c'è alternativa. Come dico spesso, ci sono cose che non puoi scegliere, e si, posso scegliere di non farli tutti questi esami, ma il rischio che corro è troppo alto.
E allora partiamo. Ieri ho fatto la RM all'addome, con relativa mega dormita post antistaminici (wow). Domani visita pneumologica (il mio medico ha chiesto anche la spirometria), sabato ecografia al cuore (sperando che sia l'ultima).
La settimana prossima non sono messa meglio: martedi radiografie, giovedì il Power dalla fisio, venerdì scintigrafia ossea, sabato lavaggio del port. E il lunedì successivo un prelievo di sangue.
Perchè è vero che dalla tac non risultano metastasi, ma ci sono altre cose che vanno viste e approfondite, sulle quali non voglio soffermarmi.
Nel mezzo devo portare anche le paciughine dalla vete a vaccinare e sverminare, e già che ci sono faccio vedere anche Amy che da giorni è rauca.

Ma sapete cosa mi fa più male? Aver portato  l'auto a far tagliandare, averle fatto cambiare la cinghia, le pastiglie dei freni  e un pezzo del condizionatore d'aria, aver cambiato le gomme con quelle estive as usual e sentirmi dire dal meccanico "adesso puoi farle fare quei quattrocento chilometri che vuoi farti da sola senza il minimo problema".

Appunto. Quei tre giorni che volevo rubare per me finchè mio marito era in ferie e che vedo sfumare come la polvere, soffiata via gratis. Qualche giorno fa, calendario alla mano, mi sono resa conto che da qui a fine mese non ne cavo tre giorni di fila per salire in macchina e andare, e mi è venuto un magone incredibile (va beh, ho anche pianto, ma non si dice): con il 2 di luglio mio marito torna al lavoro, mia madre dovrebbe iniziare le radio e anche se non fosse per accompagnarla, mio figlio a chi lo lascio dodici ore al giorno? 
E aspettare fino a settembre è lunga quando si desidera qualcosa come io desidero andar via, andare dalle mie Amiche per stare un po' con loro, e per vedermela con me stessa come non faccio da tanti di quegli anni che non lo ricordo nemmeno più. 

mercoledì 22 giugno 2011

Compleblog e... chi gioca?


La mia mano l'ha creato, il mio cuore l'ha guidato, le persone che lo leggono l'hanno fatto crescere. Come un fiore tra le mie dita.




Il due giugno 2006, cinque anni fa, scrivevo il mio primo post: era una sera caldissima ed ero sola in casa con mio figlio, allora piccolissimo, che dormiva nel lettino dietro di me (usavo il pc-bussolotto, in cameretta). Confesso che mentre lo scrivevo dentro di me pensavo "tanto mi stufo presto...", mentre chattavo con Meg in contemporanea.



Mica.  Ad oggi, con questo post, la pagina apposita di Splinder mi dice che risultano essere stati scritti 1557 posts, 8698 commenti, il contatore dice che ho ricevuto 170840 visite (ma si sa che splinder bara, nel senso che conta anche le volte in cui io stessa apro la pagina anche solo per controllare se un post è stato pubblicato così come lo volevo io), ho scritto e cancellato un numero ics di post (per motivi miei, ebbene si ho questa pecca), grazie a questo blog ho conosciuto delle persone meravigliose sia virtualmente sia poi anche dal vivo (e per me è un dono enorme) e ogni volta che rileggo qualche post sento che mi appartiene in pieno rispetto al periodo della mia vita in cui l'ho scritto via via. Da cinque anni in qua ho cambiato template innumerevoli volte perchè innumerevoli volte si sono intervallati i diversi stati d'animo, le esperienze e l'età hanno cambiato il mio modo di scrivere, e ancora oggi mi chiedo ogni tanto perchè permetto a tanti sconosciuti di entrare in casa mia.
Mi rispondo da sola: perchè scrivere mi piace. E visto che comunque l'anonimato mi protegge dal far entrare oltre all'ingresso di casa chi voglio tenere a una certa distanza, scrivere in questo modo mi permette di esprimermi e di comunicare senza svendermi. E per me è importantissimo.

Comunque, basta sentimentalismi. Ho visto che molte persone festeggiano (tra virgolette) i compleblog con un concorsino, Blog Candy mi sembra che si chiami, io non l'ho fatto gli anni scorsi perchè non mi interessava, ma cinque anni sono qualcosa, e se il blog non è letto non ha molta ragione di essere, e mi sembra che non sia il caso di queste pagine. E dunque voglio festeggiare con chi legge con questa specie di gioco (se nel frattempo Maya la smettesse di mordicchiarmi la caviglia gliene sarei grata).

Non applico alla lettera le regole del blog candy, nel senso che non chiedo a chi vuole partecipare di far pubblicità sulle proprie pagine personali perchè gran parte di chi passa di qui non ne ha, quindi la regola è una sola:

  
TRA LE PERSONE CHE DA OGGI AL 5 LUGLIO PROSSIMO LASCERANNO UN COMMENTO SOTTO A QUESTO POST, VERRA' ESTRATTA UNA PERSONA (USANDO IL GENERATORE DI NUMERI WWW.RANDOM.ORG) CHE RICEVERA' UNA MAMIGATA (leggi un oggetto hand-made by me, ovviamente) ENTRO LA FINE DELL'ESTATE.
  
Partecipate dunque, e soprattutto... grazie per i passaggi (anche se mi chiedo perchè tanta gente finora abbia voluto farsi del male qui in giro).

martedì 21 giugno 2011

Saranno famose


Domani sera, su Italia Uno, durante il programma "Invincibili" (mai visto in vita mia, ma c'è sempre una prima volta), Oltreilcancro.it  (link) avrà un suo spazio. E tre di noi sono state intervistate e si vedranno durante il programma (mica io neh, non arrivo ancora a tanto...)
No, cioè, davvero, andiamo in televisione! Non mi sembra vero...

domenica 19 giugno 2011

Ancora shopper

Stavolta è per la suocera, che si è lamentata con mio marito perchè a mia cognata ne ho cucita una e a lei no. Ma tant'è, per quel che ci vuole...

E allora stavolta sono rimasta nei toni del celeste e blu, che a lei piacciono tanto. Ovviamente ci ho messo del mio, una robina tutta a strisce



Ovviamente anche questa con i soffietti, uguale identica a una shopper del supermercato (da cui peraltro ho preso il modello), per farci stare taaaaaaaaanta spesa (si lo so dalla foto qui sopra sembra che il fondo sia storto, ma non lo è, solo che oggi tira vento e per fare una foto decente ci ho messo un po'...)

Così magari le viene anche voglia di uscire un po' di più...

sabato 18 giugno 2011

Ero una bella sposa...


...undici anni fa.



venerdì 17 giugno 2011

Di trousse in trousse...

...è che le faccio talmente velocemente da averci preso un certo gusto! E così dato che ieri dovevo vedere una mia cugina che non incontravo da almeno un paio d'anni non potevo mica farmi sorprendere a mani vuote... Ecco cosa ho creato per lei

Stavolta la chiusura è fatta con un bottone automatico, e sul lembo esterno uno dei miei fiori incollato con la colla a caldo. All'interno una delle due tasche è doppiata

mentre il panno porta aghi è a forma di cuore, diversamente dal precedente che avevo tagliato in tondo. Un particolare dei bottoni, che ho imparato a cucire con motivo a freccetta da mia suocera

E' solo un dettaglio, ma a me piace curare i dettagli dove ci riesco perchè sono quelli che fanno la differenza, no? Alla prossima!

Balck, white and... zip!

Da quanto tempo mi era tornata tra le mani una pezza di fresco di lana nera non lo ricordo nemmeno... So di averla acquistata per fare delle tende parasole per le finestre di mia madre prima di sposarmi, sono sposata da undici anni quindi nuova proprio non è. Veramente quello che mi era rimasto era l'avanzo del taglio che avevo appositamente acquistato, ma si sa, non buttando niente prima o poi le cose riaffiorano... dal cesto.

E poi ci sono i gatti neri, tanti gatti neri tutti in fila

E c'è una cerniera lampo scucita da un vecchio vestito dismesso anni fa e messa in una scatola con le altre, in attesa di imparare ad applicarla senza fare pasticci...



E c'è la marea di perle di legno che ho in una scatola di latta, guadagnate da un coprisedile per l'auto che mio marito non voleva più usare perchè scomodo (e scomodo anche per me)...

E oggi ho una shopper nuova nuova, zippata, gattosa, grande e con i soffietti, foderata con la fodera dello stesso vecchio vestito da cui ho ricavato la cerniera, di cui sono orgogliosissima!

martedì 14 giugno 2011

Ma anche SWAP

Erano boh, forse un paio di anni che non partecipavo a uno SWAP. Mi sono lasciata tentare da quello lanciato da Tittiz sul gruppo Puntocroce, primo perchè le partecipanti al gruppo sono persone fidatissime (quindi scarsissima probabilità di ritardi, fraintendimenti eccetera), e perchè il tema mi ha messo addosso una sensazione piacevole appena l'ho letto: profumi di primavera. Ora che ho sia spedito sia ricevuto posso mostrarvi quello che è stato scambiato tra me e le mie abbinate, io da parte mia sono contentissima di quello che Tittiz ha pensato per me (che non so perchè ma ci avrei giurato che sarebbe stata lei la mia abbinata, o in spedizione o in ricezione, mah... :)))) e spero che Serena sia altrettanto contenta di quello che le ho mandato.

Tittiz ha ricamato per me una tovaglietta rossa con le mele che mette allegria, e ha aggiunto un pot pourri alla lavanda (delizioso), una cornicetta magnetica a forma di fiore che già troneggia sul mio frigorifero, un mix di tisane che letteralmente ADORO anche fredde in estate, e ha pensato anche a mio figlio con le caramelle. Ma la cosa più bella è stata la lettera allegata, e io ho una predilezione particolare per le lettere scritte a mano, se poi contengono dei pensieri così sentiti e belli come quelli che ho ricevuto io merita davvero di essere conservata con cura. Grazie Tiz!

Mentre questo è quello che ho spedito a Serena: una saponetta profumata alla magnolia, due bustine di profumatori per i cassetti alla rosa, un portablocchetti ricamato e cucito (è il mio primo esperimento del genere) con dentro un blocchetto-notes e qualche bustina di semi di fiori, e una tisana all'arancia e cannella.

Bellini no? :)

Ed ecco il mio pot pourri nuovo nuovissimo a far bella mostra nella mia vecchia boccia di cristallo, dove nel corso degli anni si sono alternati tanti contenuti diversissimi tra loro (dai pennini per la china ai fili da ricamo, dagli smalti per unghie alle boccettine di olii essenziali...), se ne sta in camera mia sul tavolino da toilette e ha un aspetto gradevolissimo.

SAL! Finito...

In meno di dieci giorni ecco terminato il mio Mistery SAL, anche se sono rimasta stupita della velocità con cui tante altre hanno già portato a termine i loro lavori (e che belli!!!).

L'oggetto misterioso cucito a tappe era un...

...cuscino! Che ci si creda o no era un po' che meditavo di farne uno nuovo per la sedia della cameretta di mio figlio, che quello che c'è è talmente liso che si stanno perfino consumando le cuciture! Questo SAL è capitato proprio a fagiuolo, nonostante non sapessi fino a un paio di tappe fa cosa ne sarebbe uscito. Bello no? Io ne sono super soddisfatta ^_^

lunedì 13 giugno 2011

Progressi


Quando appena ti vedono fanno l'arrampicata sulle tue gambe per essere prese in braccio, allora si, le hai conquistate.
O loro hanno conquistato te. Ma ci vuole veramente poco quando si è così tenere.

sabato 11 giugno 2011

Conosciamoci


Betti e Maya non sono abituate allo stretto contatto con gli umani come lo era Amy al suo arrivo in questa casa, sono molto diffidenti e molto, molto piccole nonostante siano perfettamente autonome nelle loro cose. Per questo motivo non le ho ancora fatte entrare in casa, lasciandole nello spazio dell'ingresso che è provvisto di tutto quello di cui hanno bisogno, compresi sicuri nascondigli e una porta socchiusa da cui sentire i rumori e gli odori di casa (compreso quello di Amy) e farseli diventare pian piano famigliari. Ogni tanto vado da loro, sto con loro, mi tengo a distanza e ci parlo. E già stasera si sono avvicinate e hanno iniziato a fusare.


Ieri ero un po' delusa da questa cosa: non mi aspettavo un inserimento così lento in famiglia, considerati i precedenti.
Ma la loro fiducia va conquistata  lasciando decidere a loro i tempi e i modi, e vedere che i risultati ci sono è bellissimo.

Ps. questa nella foto è Betti

venerdì 10 giugno 2011

Due fette di felicità



Benvenuta Betti, benvenuta Maya.

giovedì 9 giugno 2011

E la TAC questo disse


Per chi non sa cosa succede nei mesi immediatamente successivi al termine della terapia oncologica (e spero che sia la maggioranza di chi legge): ve lo dico io.


Succede che appena starnutisci un po' più forte del solito, al posto dei fazzoletti  ti trovi con un pacchetto di impegnative in mano, con le istruzioni sul cosa-fare-prima-cosa-fare-dopo-quando-ripresentarsi-dove-telefonare-cosa-è-urgente-cosa-non-lo-è eccetera eccetera distribuite con oncologica fantasia (complimenti ).

Perchè alla fine di questo si tratta: ho probabilmente starnutito un po' troppo forte, i "dettagli" poi son dettagli.


Etciù! Sniff...


Salute. Per davvero.

lunedì 6 giugno 2011

SAL!

Qualche giorno fa ho rituffato la testa nel cesto, ravanato un po' e ho preparato questi ritagli di stoffa (quanto mi piace fotografare i lavori sull'erba! Non si era capito eh?)



...per farci... boh? :)))

Ho solo aderito al Mistery SAL di giugno di Lella, sul suo bellissimo sito "Creare per Hobby". Ed è proprio Mistery, nel senso che man mano che si finisce una tappa si ricevono le istruzioni per la successiva, ma non si può postare il work in progress quindi si parte da qui e si arriva a... Vedremo, lo pubblicherò rigorosamente una volta terminato, secondo le regole del gioco ;)

Le unghie verdi


Mio marito mi prende bonariamente in giro perchè da settimane ho ricominciato a darmi lo smalto alle unghie.



Ma mica una cosa tradizionale: vado di viola, lilla, verde chiaro e verde-nero, grigio acciaio, colori di questo tipo, come va di moda quest'anno. Non l'ho mai fatto prima. Seguire la moda intendo.

Dice che sono cose da adolescenti, anche se io vedo tutti i giorni (ma solo perchè ci faccio caso) signore della mia età, ma anche più "anta" di quello che sto per raggiungere io, con le mani dipinte nei colori più improbabili.
Dicono che la vita ricomincia a quarant'anni, io probabilmente mi prendo un po' in anticipo e riparto a trentotto seguendo l'istinto, chissà.

O forse è solo che dopo una certa età, o dopo quelle esperienze che ti fanno capire che le caspiate sono proprio solo ed esclusivamente caspiate per le quali non vale la pena rodersi il fegato, si inizia a sbattersene altamente del giudizio altrui e se una cosa piace la si fa, punto e basta.

E allora dipingersi le unghie di verde o indossare una camicia color porpora non è coraggio, nè una regressione all'adolescenza, ma solo una sana voglia di prendersi un po' meno sul serio.


Ieri pomeriggio c'è stata in piazza la festa per i bambini, quella festa a cui anche il papi ha collaborato, anche se quest'anno moooooooolto meno degli anni scorsi per un sacco di buone ragioni. Comunque alle quattro e mezzo ci ho portato il Power (papà era già lì a lavorare) con l'intenzione di starci un'oretta, invece siamo venuti a casa alle sette.


Il Power ha fatto di tutto: ha fatto il percorso a ostacoli organizzato dai vigili del fuoco, è salito sulla gru con un pompiere, ha giocato alla pesca e al tiro dei tappi, è salito sui mezzi di soccorso, ha corso come un matto tutto il tempo. Il che mi ha rassicurato sul fatto che finalmente è finito il tempo del Power pauroso che non vuole o non sa divertirsi, che non si butta sulle novità, diffidente al punto da riuscire a perdersi tutto il buono che gli viene offerto per questione di principio. Perchè mio figlio non è mai stato come tanti altri bambini, quei bambini che vanno con tutti e provano tutto, e ridono di tutto, e si appassionano con tutto, quei bambini anche piccolissimi che li chiami e si girano già sorridendo a gengive scoperte: lui ti studiava serio prima di accettare la coccola o l'amicizia ancora quando aveva il pannolino, per capire se era il caso o no.  Non lo è mai stato fino a pochissimo tempo fa. Non so a cosa sia dovuto il cambiamento, fatto sta che adesso ha iniziato a prendersi le cose belle e io ne sono più che felice.
Insomma, lui ieri si è divertito, io non ho avuto neanche quest'anno il mio ragno dipinto sulla guancia (c'era il truccabimbi e si faceva truccare anche qualche genitore, io volevo un ragno nero  ma c'era troppa coda) e sono arrivata a casa con i piedi gonfi e due sacchetti di premi della pesca, un figlio che non voleva scendere dalla bici e un discreto appetito. E' stato un bel pomeriggio, un altro passato con mio figlio, io e lui, l'uomo della mia vita, come ormai succede praticamente tutti i giorni fino a tardi.

E adesso andiamo a iniziare un'altra settimana. Sarà una settimana intensa: tra domani e venerdì saltello da un ospedale all'altro (finalmente torno anche dalla reumatologa, dopo un anno e mezzo di stop, oltre a fare tac e visita oncologica), ho preso appuntamento con la parrucchiera (la psicoterapia più efficace), domani sera (antistaminico permettendo) c'è l'ultima riunione scolastica, sabato mattina il rinfresco di fine anno e nel pomeriggio il compleanno di un compagno del Power. 
La prossima settimana se tutto va bene imbianchiamo il soggiorno e il vano scale, che non va fatto da cinque anni.
E quella successiva, se dio vuole, parto per tre giorni, per quel viaggio che sto programmando da tre settimane e che voglio fare rigorosamente da sola. Ma di questo, se mi andrà di farlo, riparlerò in un altro momento.

sabato 4 giugno 2011

Ma anche no


Si si, sono tranquillissima, come no.


Ma chi voglio prendere in giro?
C'è che martedì ho  la prima tac.
Che è facile dire che non te ne frega niente.
Un mese prima.

Tre giorni prima anche no.

...ma anche rosa!


Perchè stanno fiorendo anche le ortensie (che la maggior parte della gente vuole perennemente blu, io le adoro così, di un rosa intenso e durevole).




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venerdì 3 giugno 2011

E ancora viola...


...ma molto più profumato. Finalmente è fiorita la lavanda.





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mercoledì 1 giugno 2011

Un regalo per me


Oggi mi sono fatta un regalo. Ogni tanto una coccola ci vuole, e comunque giocare coi colori mi carica positivamente, mi mette addosso il buonumore, alleggerisce il quotidiano senza togliergli nulla. E poi ricamo, taglio e cucio sempre per altri, stavolta l'ho fatto per me, perchè ne avevo una gran voglia.
Ho tuffato la testa nel cesto delle stoffe e ne è uscita questa




Ma siccome questo non è il mio blog creativo, chi ha voglia di farsi del male e scoprire cos'è vada a vedere QUI

Un portalavoro per...





Oggi ho fatto qualcosa che mi ha tenuto impegnata un paio d'ore piacevolmente con una buona musica di sottofondo: ho tuffato la testa nel cesto e ne è uscita...

Questa! E' una di quelle cose che quando mi saltano alla testa devo farle a tutti i costi, e visto che noi donne siamo multitasking l'ho tagliata e cucita mentre... grigliavo delle melanzane.

Aperta è così...





E' una trousse portalavoro semplice semplice, con le sue tasche che contengono il necessario (tela, schema, mollette di legno per fermare il disegno, forbici, farfalline portafilo)...





...il cerchietto di panno porta aghi e spilli...



...e i bottoni? Facile!

Servono a fermare le gugliate di filo in attesa!E' un regalo, come sempre, ma stavolta va a una persona a cui tengo in maniera del tutto speciale, e a cui da tanto tempo desideravo fare un regalo delicato, tenero, coccoloso, utile e fatto bene: me.