sabato 19 aprile 2008

Imballaggi

Visto che a me è stato inculcato nella testa il concetto che evitare sprechi fa bene alla comunità oltre che alle proprie tasche, ieri mi è preso un raptus: accidenti se esistesse una legge che punisse le aziende che confezionano qualsivoglia prodotto con una quantità assurda di imballaggio, mi proporrei come controllore e metterei le multe aggratisse. Questo perchè ieri mattina mi sono recata in farmacia per acquistare uno sciroppo per la tracheite. E ho constatato per l'ennesima volta che per una dose minima di farmaco la confezione è decisamente sproporzionata.
Ora, una confezione di sei monodosi di Fluifort è così composta: una scatola di cartone di circa 20x10x5centimetri, contenente una confezione in plastica con copertura in alluminio di poco inferiore quanto a dimensioni, che a sua volta contiene sei piccoli pseudo-cucchiaini  in plastica chiusi con alluminio. Fare sei bustine in scatolina di cartone grande un terzo faceva schifo?
Antiemicranico: scatola di cartone, contenente scatola in plastica, contenente a sua volta tre bustine in carta, ogni bustina contiene a sua volta un piccolo blister che contiene una sola unica pastiglia masticabile.
Scatola di orzo solubile acquistata la settimana scorsa: 250 grammi di orzo contenuti in barattolo grande il doppio del volume del prodotto (riempirla tutta e farla pagare un po' di più no eh?).
Tisana agli agrumi acquistata nella stessa spesa: 15 bustine di tisana in una scatola che avrebbe benissimo potute contenerne almeno altre 10 (che poi la fregatura... è una scatolina di quelle che non si aprono tutte ma solo una fessurina in basso per estrarre una bustina alla volta, tu sei convinta che la scatola sia piena e ti accorgi di avere finito le bustine proprio quando te ne servono due perchè hai un'ospite).
Dentifrici: che senso ha confezionare i tubetti in scatole di cartone, quando ce ne sono anche di marca sfusi?
Lettiera per gatti: recentemente ho provato a cambiare marca e ho scoperto a malincuore che quella che ho scelto, confezionata in cartone riciclato, contiene due terzi di prodotto rispetto alla capacità del contenitore.
La lista è infinita.
Le confezioni esagerate portano via spazio e vanno comunque a incidere sul costo del prodotto, e sta cosa mi dà un po' ai nervi. Solo che a parlarne ogni tanto mi sento tanto don Chisciotte...

5 commenti:

UnaMusa ha detto...

E'dolcissimo questo blog! (:

fantasymeg ha detto...

è la mia stessa triste constatazione quando realizzo che vivendo sola ho una tale quantità di carta e plastica: tra pubblicità non desiderata e imballaggi di ogni tipo... sembra una casa abitata da una schiera di persone e non una!
E' deprimente soprattutto quando realizzi che è difficile evitare certe confezioni, perchè praticamente sono tutte così. :(

fantasymeg ha detto...

è la mia stessa triste constatazione quando realizzo che vivendo sola ho una tale quantità di carta e plastica: tra pubblicità non desiderata e imballaggi di ogni tipo... sembra una casa abitata da una schiera di persone e non una!
E' deprimente soprattutto quando realizzi che è difficile evitare certe confezioni, perchè praticamente sono tutte così. :(

PuffolaPigmea ha detto...

Parliamo degli affettati al supermercato? Carta oleata, foglietto di carta trasparente tra un mezz'etto e l'altro, carta d'alluminio attorno, in certi posti ti mettono pure la vaschetta di plastica e il tutto dentro un altro sacchetto di carta. Indecente, concordo.
A.

PuffolaPigmea ha detto...

Parliamo degli affettati al supermercato? Carta oleata, foglietto di carta trasparente tra un mezz'etto e l'altro, carta d'alluminio attorno, in certi posti ti mettono pure la vaschetta di plastica e il tutto dentro un altro sacchetto di carta. Indecente, concordo.
A.