giovedì 12 luglio 2007

Oggi, mentre mio figlio giocava con i bambini nel vialetto (per la precisione, si stava arruffianando le bambine più grandi... inizio a pensare che si porti avanti col lavoro) mi sono messa a spazzare la piazzola delle auto sotto la tettoia. Mentre spazzavo pensavo che fino a un anno fa al posto di una piazzola da spazzare c'erano sassi e fango, ed erbaccia. Pensavo anche che tanto tra due giorni o anche meno sarebbe tornata ad essere piena di foglie e sassolini, quindi non valeva la pena fare un lavoro degno del parquet di camera mia. Infine pensavo se è normale che io non mi ricordi più come trascorrevo le mie giornate prima che nascesse Trippa. Davvero. Ho dimenticato come mi sentivo, quali fossero i miei pensieri. Chissà se capita anche alle altre mamme di sentirsi come se fossero sempre state tali.
Fa caldo. Fa sempre più caldo. Non è un modo di dire quello che il caldo dà alla testa. Mi ricordo che la mia nonna materna, con la quale ho vissuto per qualche anno da adolescente, ai primi caldi seri iniziava a sragionare. Il caldo fa fare strane cose. E anche quest'anno il caldo ha fatto ripartire la paranoia periodica di mio padre, con i conseguenti neuroni della sottoscritta che vanno a mille senza motivo se non un enorme senso di impotenza e di disgusto.

4 commenti:

momolina ha detto...

i neuroni di mio padre l'anno scorso col super caldo sono esplosi! è arrivato vivo all'autunno solo perchè non volevo finire in galera. quest'anno ancora lo aspettiamo il grande caldo..

maidirethai ha detto...

Mi ricordo ancora molto bene come trascorrevo le giornate prima che nascesse la mia bimba, ma lei ha solo quattordici mesi... avevo molto più tempo per me, leggevo, andavo in piscina, chiacchieravo con le amiche senza dover guardare l'orologio, la sera non crollavo stanca morta ma non cambierei affatto la mia vita di oggi per quella di allora. I figli sono un ponte gettato verso il futuro.
Isa

fiocco72 ha detto...

Per fortuna non fa un caldo eccessivo o almeno a Milano è sopportabile...Io sono mamma da 11 anni e non ricordo davvero com'era prima, o meglio ho dei ricordi vari e se penso che nel mese di agosto forse rimarrò a casa da sola perchè i bambini andranno al mare con i nonni ed io non potrò stare con loro a causa di qegli " stronzi " del lavoro che non mi avevano dato le ferie...e ora oramai i bambini partono comunque il mare gli fa bene, ma io sarò molto triste...

Mamiga ha detto...

@Isa: forse io l'ho dimenticato perchè mio figlio è un po' più grandino, con il tempo che passa mi sono talmente abituata alla sua presenza e ai ritmi di vita di oggi che mi sembrerebbe strano tornare indietro. Credo che mi sentirei spaesata come non mai. E molto, molto più vuota.
@Fiocco: ma staranno via tutto ma proprio tutto il mese i tuoi bambini? Non potresti raggiungerli nemmeno un po?