martedì 14 luglio 2009

I lati positivi

In questi giorni sono ferma. E Mamigà prima di starsene ferma ce ne vuole... Sto osservando il lato positivo di questa condizione, e credo di averlo trovato.
In realtà sono mesi che ho addosso una brutta cosa, di quelle che si definiscono "pippe mentali". Il fatto di non lavorare fuori casa con tutti i sacri crismi ma nel modo in cui lo faccio, mi sta facendo sentire estremamente inutile. Il concetto è più profondo di quel che sembra, è difficile spiegarlo a parole. Il discorso sarebbe lungo, lunghissimo, e non mi va di farlo qui.
Fatto sta che nonostante abbia un marito di fronte al quale mi levo tanto di cappello, perchè effettivamente si sta ingegnando per mandare avanti casa, mi sto accorgendo di quanto in realtà io manchi nella conduzione della vita famigliare. Mi sembrava di essere obsoleta mentre trac, senza Mamigà gli intoppi sono tremila. Che per carità, si risolvono, ma sapere che quando sarò ingrado di riprendere le mie funzioni a pieno ci sarà un gran daffare per smaltire gli arretrati (compreso il fare una spesa decente, che gli uomini raramente sanno fare senza l'aiuto di una donna, con le dovute eccezioni si intende) mi dà ora un'altra visione della mia presenza in casa.
No, non sono poi così inutile. Anzi, per una volta metto da parte la modestia e affermo... da augurarsi che io ci sia.

1 commento:

lamammadicarlo ha detto...

Anch'io sono molto molto spesso in preda a crisi di senso di nullita' ...nessuno me lo fa pesare anzi ...ma il non " collaborare " economicamente fino a qualche settimana fa e avere ovviamente delle necessita' personali ...mi buttava proprio a terra !!! Invece bisogna convincersi che lavorare a casa e' un impegno molto gravoso e l'economia domestica bisogna saperla gestire !!!!