Sono stanca, sfinita e snervata. Che fa caldo lo sappiamo tutti, e sappiamo tutti anche che con il caldo che fa tutto risulta più difficile da fare e anche solo da pensare. E Mamiga stasera è talmente snervata che dopo aver messo a letto Trippa alle nove non è riuscita a toccare ago (il che è grave). E' tutto il giorno che Gabri mi esaspera. Da quando è finito l'asilo non ha più la sua valvola di sfogo, si annoia, e io sono tornata ad impiegare il triplo del tempo per fare i lavori di casa. L'avevo messo in conto e non è questo che mi esaspera, quanto il fatto che nella testolina di mio figlio la fine dell'asilo sembra coincidere con la fine del periodo delle regole, dunque tutto quello che mamma chiede di fare o non fare entra da un orecchio ed esce dall'altro. Ripetere le cose quaranta volte l'una prima che esse vengano in qualche modo recepite alla lunga snerva chiunque. Stasera ho deciso che da domani si cambia registro, altrimenti entro la fine dell'estate mi ricoverano in neuro. Ho alzato la voce talmente tante volte oggi che i vicini crederanno che sia isterica. E d'altra parte non è nemmeno sempre facile essere così lucidi da trovare soluzioni pacifiche per aggirare i suoi atteggiamenti da anarchico... Giuro che ogni tanto, davanti a quel faccino così serio e sicuro di sè, ho l'impressione di trovarmi a dover fronteggiare un adulto anzichè un treemezzenne.
Meno male che la piscinetta alleggerisce di non poco la tensione. Oggi ci ha passato un paio di ore dentro, e io un'ora. L'acqua che ci avvolge e con cui giocare sembra che alleggerisca l'aria, standoci dentro non sembra poi così piccola come sembra da fuori. Peccato che dopo un'ora mi sia scoppiata l'emicrania, avrei voluto star lì ancora. In compenso poco prima che io uscissi è entrato anche Papigà, la balena umana, quindi Gabri non è rimasto solo.
Papigà mi ha fatto anche una sorpresa oggi. Stavo spolverando il mobile in soggiorno e toh, salta fuori uno scontrino e leggo: Swatch Store, ottanta euro, quattordici giugno 2007. AZZ... inizio a s-cervellarmi per capire a cosa si riferisse, non ci arrivo e inizio a rimuginare. Giuro, mi sono passati almeno venti pensieri per la testa, dei quali almeno diciotto non proprio belli. Quindi chiamo Papigà e gli chiedo spiegazioni (gentilmente, non volevo rovinarmi la piazza così di primo acchito). E dunque...
Per l'anniversario di nozze ci eravamo ripromessi di non regalarci nulla, ma siccome lo scorso anno di fronte a questa promessa io sono arrivata lo stesso con un pensierino, lui quest'anno credeva avessi bissato e non voleva fare magra figura. E si è prevenuto. Quando poi si è reso conto che io realmente quest'anno non ho preso nulla per l'occasione, lui ha messo via il pacchettino per il compleanno (a novembre). Ormai però avevo scoperto il fattaccio, quindi mi ha dato il pachettino oggi pomeriggio. Mi ha preso un orologio che ho visto in vetrina poco tempo fa assieme a lui, e per il quale sono uscita con un "queeeeeeeeeesto si mi piaaaaaaaaaace"!. Papigà se potesse mi comprerebbe l'universo, peccato che sarà già tanto se riusciremo a finire di pagare il mutuo da qui al 2030...
Meno male che la piscinetta alleggerisce di non poco la tensione. Oggi ci ha passato un paio di ore dentro, e io un'ora. L'acqua che ci avvolge e con cui giocare sembra che alleggerisca l'aria, standoci dentro non sembra poi così piccola come sembra da fuori. Peccato che dopo un'ora mi sia scoppiata l'emicrania, avrei voluto star lì ancora. In compenso poco prima che io uscissi è entrato anche Papigà, la balena umana, quindi Gabri non è rimasto solo.
Papigà mi ha fatto anche una sorpresa oggi. Stavo spolverando il mobile in soggiorno e toh, salta fuori uno scontrino e leggo: Swatch Store, ottanta euro, quattordici giugno 2007. AZZ... inizio a s-cervellarmi per capire a cosa si riferisse, non ci arrivo e inizio a rimuginare. Giuro, mi sono passati almeno venti pensieri per la testa, dei quali almeno diciotto non proprio belli. Quindi chiamo Papigà e gli chiedo spiegazioni (gentilmente, non volevo rovinarmi la piazza così di primo acchito). E dunque...
Per l'anniversario di nozze ci eravamo ripromessi di non regalarci nulla, ma siccome lo scorso anno di fronte a questa promessa io sono arrivata lo stesso con un pensierino, lui quest'anno credeva avessi bissato e non voleva fare magra figura. E si è prevenuto. Quando poi si è reso conto che io realmente quest'anno non ho preso nulla per l'occasione, lui ha messo via il pacchettino per il compleanno (a novembre). Ormai però avevo scoperto il fattaccio, quindi mi ha dato il pachettino oggi pomeriggio. Mi ha preso un orologio che ho visto in vetrina poco tempo fa assieme a lui, e per il quale sono uscita con un "queeeeeeeeeesto si mi piaaaaaaaaaace"!. Papigà se potesse mi comprerebbe l'universo, peccato che sarà già tanto se riusciremo a finire di pagare il mutuo da qui al 2030...
3 commenti:
non sei l'unica che si lamenta dell'anarchia del figlio alla fine dell'asilo. immagino sia dovuto al cambiamento di abitudini, che dopotutto abbiamo anche noi quando "siamo in ferie": ci sentiamo più liberi...
ma quel che mi accomuna veramente a te in questo post è l'essere stanca da non poter crocettare. sai che per me è più abituale che per te questo status, ma domenica sono rimasta sconvolta dal mio non riuscire nemmeno a mettere a fuoco con la vista sulla tela. di solito la domenica è il giorno in cui mi rilasso e ricamo. ma ero troppo stanca pure per quello e mi sono trovata in semplice catalessi... mamma mia! che brutta sensazione!!
Più che altro mi ha sconvolto la sensazione che l'ago pesi. Mai provata prima. Credo sia un fattore psicologico... :(
Io ora non mi pongo il problema ... vedremo tra un paio d'anni ...
Però che carino Papigà ... ^_^
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