sabato 18 agosto 2007

Le storie strane

Da settimane l'abitudine della fiaba pre-nanna si è ormai consolidata. Ma da tre giorni c'è una novità: la storia strana. Gabri mi chiede di sdraiarmi vicino a lui mentre si addormenta e di raccontargli una storia strana. E ovviamente me la devo inventare al momento, perchè nel mio archivio-memoria si spazia da Cappuccetto rosso al Brutto Anatroccolo, dalla Principessa sul Pisello a Biancaneve... ma dalle storie strane non si passa!
E dunque ieri ne è uscita una panoramica su un paesello di montagna abitato da soli bambini, che vivevano in case costruite con materiali alquanto insoliti: fogli di carta, chiodi, caramelle... fino alla casa di spazzolini da denti. E come Laura sa bene, la fiaba prima o poi va interrotta con una rottura di marones...


-Come facevano gli spazzolini da denti a stare attaccati? Con lo scoch?
-No, erano incastrati.
-E la colla?
-Era dentifricio.
-Ma era un dentifricio incollante?
-No era alla menta.
-Ma allora era una menta appiccicante...
-Gabri dormi.
-Ma gli spazzolini...
Cambiamo fiaba và. Giochiamo a dirci le cose che ci piacciono con gli occhi chiusi così ci addormentiamo pensando a cose belle.
-Mama cosa ti piace a te?
-A me il pelo dei gatti.
-A me... a me... mi piace il pelo tuo.
-Eh?
-Si e anche giocare col  martello di plastica.
-A me piace il tuo profumo.
-Ma io non mi metto il profumo mamma...
-Ma hai una pelle che profuma di Gabri.
-A me piaci tu mamma perchè sei bella bella...

2 commenti:

LauraGDS ha detto...

niente telefonate questa volta?

Mamiga ha detto...

No adesso si usa il computerino portatile, mamma racconta la storiella e lui digita...