mercoledì 27 maggio 2009

Saranno mode...

Butto lì una riflessione che mi capita di fare in questi giorni. Sarà che non mi è andato giù uno scambio di battute che ho fatto con una conoscente, mamma anche lei, non più di un mese fa, laddove lei sosteneva che "è maleducazione suonare il campanello per chiedere se i suoi figli vogliono scendere a giocare, lei proprio non sopporta questa malsana abitudine di disturbare nelle case altrui" (ma per me era normale, a dieci anni... ero maleducata? Troppo tardi per chiedere scusa. Ma mi divertivo tantissimo con gli amichetti giù in cortile). Eppure a me non infastidisce il figlio della vicina quando viene a bussare per chiedere se Power può uscire a giocare in vialetto, anzi, mi fa piacere. Altrettanto fa mio figlio, perchè gli ho insegnato (sbaglierò...) che se gli amici non te li vai a cercare non possono sapere se esisti o meno o se ti va di stare in compagnia.
Mi capita quasi ogni giorno alla materna. Si, è vero, ci sono mamme che ho iniziato a vedere solo dallo scorso settembre e che solo per il fatto di incrociarmi ogni mattina alla stessa ora nel cortile della scuola lo scambio di un "buongiorno" (ciao per dire il vero) è diventato come un caffè, piacevole e puntuale. Ma le mamme, le nonne per lo più, che ti guardano con un mugugno sono la maggior parte. Anzi, la cosa che meno comprendo sono quelle che se le saluti prima tu bene, altrimenti o fingono di non vederti, oppure peggio ancora, ti fissano dritto negli occhi senza dir nulla come aspettando qualcosa. E io il saluto lo do,  e per principio, perchè anni annorum fa un signore che stimavo mi insegnò che l'educazione ripaga sempre, perciò tu fai la tua parte e sei a posto, gli altri si arrangino.  Io a questa cosa ci credo ancora.
Ma oggi ci sono altre mode.
Oggi va di moda usare la frase "se mi cercano - bene, altrimenti sanno dove sto, io di qui non mi muovo, non ho bisogno di loro, perciò quando mi si vuole si sa dove bussare" (così disse anche, precorrendo i tempi presumo, il prete che mi sposò: però poi si lamentava che a Messa la chiesa era sempre semivuota).
Oggi va di moda stare ognuno a casa propria, lodare la solitudine come un diritto sacrosanto, ed è anche vero per carità, ma io mi meraviglio in continuazione di come io non possa stare per intere settimane senza mai sentire anche solo per telefono una voce amica in nome della privacy.
Oggi va di moda sentirsi tutti un po' principi e principesse, guardare tutti dall'alto in basso anche stando in  coda alle casse del supermercato, perchè se niente niente abbozzi un sorriso a chi ti precede o ti segue con in mano anche solo mezzo litro di latte hai il terrore che questi ti faccia sentire in colpa se non gli cedi il passo (che poi cosa costerà mai), perciò eviti in partenza di incrociargli gli occhi e morta lì. Ma che tristezza.
E ci si sente principi e principesse anche nell'attendere che il resto del mondo ci faccia il baciamano, quasi;  perchè no, io non mi abbasso a salutare per primo, a telefonare per primo, non mi abbasso nemmeno a rispondere a un sms se il suo contenuto non è di un certo peso, perchè si sa, noblesse oblige, mai che qualcuno possa avere l'idea che io mi senta pari agli altri. Trenta secondi sono troppi da dedicare a una persona, non vorrei mai che in giro si pensasse che non ho nulla da fare tutto il giorno. Va di moda negarsi, togliere dall'elenco del telefono il proprio numero, perchè visto che siamo tutti top manager di successo se lasciamo in giro tracce che possano ricondurre in qualche maniera alla nostra identità (fatto salvo il blog, si intende) tutti ci cercano, no? Dà fastidio perfino trovare i volantini pubblicitari dentro alla cassetta delle lettere, indi ragion per cui ne vedo in giro sempre meno, e forse sono io ad essere una mosca bianca perchè quando vedo la cassetta piena di volantini sono contenta: evviva, mi risparmio la caccia alla carta utile per pulire le lettiere delle gatte.
Giorni fa discutevo con mia suocera su una sciocchezza, o almeno a me sembra tale: si lamentava perchè per chiedere la carta fedeltà del supermercato doveva (non obbligatoriamente, ma non aveva letto questa postilla) indicare in apposita casella il numero dei componenti della famiglia. "Ti pare? Non è mica giusto che si debba sapere in giro in quanti siamo in casa". E allora? E se anche si sa in giro che siete tre anziani e un cane, che succede? Ti lanciano un raggio fotonico sul tetto? Non ti applicano più lo sconto sul latte in offerta? Chellè? Perchè l'hanno detto in tivù, ci controllano, vogliono sapere le nostre abitudini (chi? Boh. "LORO" è un'identità sconosciuta ma reale, come il fantasma formaggino, che esiste ma non si sa chi è e dove sta, ma c'è). E se anche "le sanno"? Se anche il mio vicino viene a sapere quante volte faccio la doccia in una settimana, che mi frega? Non ho niente da nascondere, io. Fatto salvo il blog, e su questo non si discute, se non voglio che qualcosa si sappia non lo dico e basta. Mica sono tutti lì col fucile puntato... Una volta chiacchierando con mia madre, mi disse che aveva sentito in tv che tutte le telefonate sono criptate da un satellite. "Ti pare?" mi disse, "tocca stare attenti a quello che si dice". E certo, ai servizi segreti interessa moltissimo sapere che hai raccontato a tua sorella gli ultimi pettegolezzi sull'amica della cognata della tua collega.
Insomma, queste riflessioni tutto sommato non hanno nè capo nè coda. Però mi salta all'orecchio come oggi possa essere considerato "strano" qualcosa che quando ero ragazzina era normale, e che per me lo è ancora: la ricerca del contatto umano. Tempo fa trovavo piacevole, ogni tanto, la domenica mattina mandare alle mie cugine (lontane purtroppo) un sms con un semplice "buona domenica". E lo trovo piacevole ancora, che rispondano o no (di solito lo fanno), come fossero qui vicino, come se ce lo lanciassimo da una finestra all'altra, senza secondi fini, solo per accorciare un po' la strada che ci divide. Per me è importante. E' una sciocchezza, ma mi fa sentire meno sola. Ma sembra che io sia fuori moda.

10 commenti:

angeliss ha detto...

buon pomeriggio.............

angeliss ha detto...

non so' ma penso anche gli altri perche' di solito ho piu' commenti invece ho notato che quando inserisco dei video non commenta mai nessuno...pazienza vuol dire che video non ne inseriro'...un bacione

Tittiz ha detto...

si, sei una mosca bianca...è indubbio..

LauraGDS ha detto...

certo che sei fuori moda! oggi si saluta con "oh, come butta?" oppure "yo brother!"

ilbaule ha detto...

alle mamme giovanili dedichiamo il "bella lì, come butta?" :)

fiocco72 ha detto...

Io sono come te e cerco di abituare anche i miei figli a cercare gli altri, adoro il contatto umano, e per fortuna ho amici come me, che ti cercano e che cerco...perchè dovrebbe essere un disturbo andare a chiedere ad un bambino se vuole scendere a giocare?!Devo dirti che nel mio palazzo non ci sono bambini o meglio ci sono neonati, dunque i miei figli non scendono mai a giocare, preferiamo il parco, si divertono di più ma se ci fosserò certo che li chiamerebberò alla facia della maleducazione...Saremo mosche bianche ma meglio così...Ti abbraccio.

roberta67 ha detto...

Ho sempre invitato anche all'ultimo momento fuori scuola i compagni di classe dei miei figli a far merenda a casa mia. Io non citofonavo agli amici nè loro citofonavano a me: ci lanciavamo urli in mezzo alla strada "Robertaaaaaaaa, scendi!" Dai dieci ai 19 anni. Poi sono venuta a vivere in Lombardia e tutto si è raffreddato. Alla faccia della privacy, però tutti san tutto di tutti. Evvia le grida dalla strada "scendiiiiii"
Roberta

lamammadicarlo ha detto...

E' un post spiritoso ma vero !!! Io ho un'amica che non chiama maaaiii perche' ha paura di disturbare ..( dice lei !) ma se te lo chiedo io ??? Io invece sono cosi' rompiscatole che una sera mi sono autoinvitata a cena a casa sua ... !!!!!!!!!!!

Mamiga ha detto...

@Lamammadicarlo: che triste quando ti dicono così... mi vien voglia di rispondere "fai prima a dire che non ti va di sentirmi". Scusa ma io inizio ad essere maliziosa su certi atteggiamenti recidivi.

crefiade ha detto...

tutte le persone che hai elencato (a partire da "chi mi vuole sa dove cercarmi" a chi come diceva lamammadiCarlo dicono che "disturbano" ) mi fanno venire le bolle. Sono felice di non essere l'unica!! Più che altro perchè fanno passare per "strana" te mentre i paranoici e problematici sono loro!!!!