martedì 8 settembre 2009

Una mattina di pace e quel che ne è uscito...

Basta davvero poco per farmi gongolare di gioia come una bambina.
Un paio di mesi fa, forse qualcosa meno, ho trascorso un paio d'ore in giardino all'alba: dalle cinque e mezzo alle sette e mezzo. Sono state due ore di pace, due ore durante le quali ho respirato il silenzio della campagna, il frescolino del primo mattino prima dell'afa della giornata che iniziava, la compagnia di qualche insetto e dei gatti (i due piccoli presi dal gioco e i più grandi, Gioiuta compresa, a fare la prima ronda). Due ore magiche durante le quali le uniche cose che ho fatto sono state respirare l'aria pulita lasciandomici attraversare da testa a piedi, scrivere quattro pagine di diario e gustarmi un caffè. Il miglior caffè che abbia mai preso da sola: me lo sono servito su un vassoio, lì fuori, in silenzio.
Ma può un ricamo scaturire da qualcosa del genere? Si, Mamigà lo può fare... A Mamigà capitano di questi colpi di testa, forse perchè per me ricamare è come per un pittore usare i colori per esprimere qualcosa che sente dentro.
E io ho sentito questo.


E' una tovaglietta per i miei spero futuri tanti altri personalissimi caffè goduti in quel tipo di pace, là dove "coffee, cross stich & cats" sono le cose che mi tengono compagnia più di tante altre (chiedo scusa ai miei gatti per averli classificati tra le "cose", ma è una questione grammaticale), e le rose rosse... oltre che essere i miei fiori preferiti sono anche il complemento ideale per la tazzina con piattino che mi sono regalata tempo fa, di cui mi sono innamorata vedendola su una rivista e con cui il caffè ha decisamente un sapore Mamigaesco.


Ps. Lo schema del ricamo centrale l'ho scaricato gratuitamente da QUI, mentre i due disegni delle rose sono tratti da un libriccino della DMC. Per la stoffa della tovaglietta si ringrazia sentitamente LauraGDS.

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