giovedì 17 febbraio 2011

Meno due


Port: fa più male farsi staccare il cerotto di mezzo metro quadro che ci incollano sopra perchè non si sposti durante la terapia che non il momento in cui ci piantano l'ago (che per chi non lo avesse mai visto è di uno spessore di tutto rispetto e con la punta ricurva che non ha niente di incoraggiante). La colla del suddetto cerotto, poi, necessita di qualcosa di simile alla carta vetrata per essere rimossa.



E con un po' di malinconia, una giusta dose di pazienza e un libro in mano se ne è andata anche questa infusione. E' durata anche mezz'ora in meno del solito: i tempi di attesa sono stati più contenuti, nonostante l'antidolorifico sia stato programmato più lentamente delle altre volte (non so perchè, non ho chiesto ma non ha nemmeno importanza). Ho fatto perfino in tempo ad andare a prendere mio figlio a scuola, sono arrivata a pelo ma ci sono riuscita.
Ora sono tutta rimescolata, ho la testa nel pallone e lo stomaco sotto alle scarpe; a ogni infusione va sempre peggio ma penso sia normale, si accumulano l'una sull'altra, e in fin dei conti da quanto mi è stato spiegato e da quanto ho letto sulla sua efficacia vale la pena arrivare fino in fondo.
E si, mezza lacrima è scesa, ma giuro, l'altra mezza è stata ricacciata indietro: lasciarmi prendere dallo sconforto significherebbe buttare all'aria tutto quello su cui ho lavorato e creduto finora, anche se di cose da dire ce ne sarebbero tante, troppe. Ma a volte il mostro è meno terrificante nella realtà di quanto non lo sia nella fantasia. E si, me lo dico da sola, sto diventando brava, perchè se c'è una cosa buona in tutta questa faccenda è che le cose di cui ho paura sono sempre di meno.

Meno due.

17 commenti:

LauraGDS ha detto...

Alcol: la colla dei cerotti viene via come per magia con l'alcol. Credimi io la devo staccare dal pelo di persiani e golden retriever!

lastthelost ha detto...

Ciao,è la prima volta che ti leggo,e non so proprio cosa dirti,forse voglio farti sapere che ti sono vicina e capisco quasi ciò che stai vivendo.Scrivo quasi perchè ci sono passata con tutti e due i genitori,purtroppo papà non c'è l'ha fatta e ci ha lasciato in 3 mesi.Invece mia madre 70 anni ha sconfitto un cancro al colon ,il mese scorso sono stati 7 anni dall'operazione.Ti racconto questo non lo so perchè,non sono brava con le parole,forse tu capirai meglio di me quello che volevo dire.TI starò vicina e spererò con tutto il mio cuore che anche tu come mia mamma lo potrai sconfiggere.CIao da LOST

Mamiga ha detto...

@LauraGDS: se con l'alcol fossi riuscita ad eliminarlo non sarei arrivata a dire tanto... ho provato con alcol, latte detergente, olio di oliva, acqua e sapone, ho evitato la trielina solo perchè ci sono le cicatrici in mezzo altrimenti avrei tentato anche con quella... l'unica è lavarsi normalmente ogni giorno e darci di gratta con una manopolina di spugna bagnata, e a forza di dai vien via.
@Lastthelost: leggere esperienze come la tua serve sempre, e ti ringrazio.

utente anonimo ha detto...

Carissima Sara,ti leggo e ammiro la tua ironia,il tuo coraggio e la tua forza dall'inizio di questo viaggio,in cui anche io sono coinvolta ma non direttamente
Come te sono una irriducibile gattofila e ti chiedo un consiglio.
Viviamo attualmente,in verita' da circa 10 anni, con due amatissimi pelosi,raccattati per la strada come tutti gli altri amici che ci hanno accompagnato e che li hanno preceduti
uno e' nella fase terminale dell'insifficienza renale,pesera' forse 1 kg lo stiamo curando in tutti i modi,persino con l'epo per contrastare l'anemia ,ma adesso mi sembra tanto stanco,fa' ancora le fusa ma non riesce piu' a miagolare,praticamente non mangia e muoversi e' uno strazio
cosa fare? da gattofila mi puoi dare un consiglio?
scusa se il post esula dal contesto
un abbraccio e sii sempre cosi' speciale come sei

LauraGDS ha detto...

oh ma che cerotto putente usano dalle tue parti?

fiocco72 ha detto...

Brava cara, ero certo che ce l'avresti fatta, dai che ne mancano poche...Un abbraccio immenso.

roberta67 ha detto...

Ora non so se sperare che le prossime settimane volino per poter dire insieme a te: meno una.
Roberta
p.s.: @Laura, sono taccagni, da quelle parti, secondo me sperano di riutilizzare il cerotto, staccandone solo una parte....

RominaFan ha detto...

Porca miseria che urto la colla dei cerotti...hai proprio ragione, non viene mai via!
Lo sai che una volta mi rimase l'ago incastrato nel port e per toglierlo ho visto i sorci verdi?
Ohibò!
Coraggio, un passo dopo l'altro, un passo dopo l'altro...

innoallavita ha detto...

Te lo dico anche io: sei bravissima!

Mamiga ha detto...

@Utente anonimo (chi sei? ): da gattofila a gattofila, io ricorrerei al veterinario senza pensarci un attimo. E ricambio l'abbraccio
@LauraGDS: ha ragione Roberta
@Roberta: aspettiamo insieme allora
@Rominafan: scusa ma non mi capacito di sta cosa... e come hanno fatto a toglierti l'ago? Non dirmi che si sono messi a tirare a destra e a sinistra perchè al solo pensarci mi viene la pelle d'oca...
@Inno: siamo tutte bravissime, ma proprio tanto. Solo per il fatto che non ci arrendiamo, e rimaniamo aggrappate alla vita sapendo che non è poi così scontata

Gegia88 ha detto...

Forza, Mamigà!Hai quasi finito!Meno due:-)
Mi piace la categoria in cui hai inserito questo post: il lato buono della faccenda.Mi trasmette tanta positività, sei proprio una persona in gamba.
Maledetti cerotti...devono essere tremendi!Dovrebbero inventare una colla resistente ma facile da rimuovere:-)
Baci,
Giulia.

utente anonimo ha detto...

SONO L'ANONIMA GATTOFILA,IL VETERINARIO E' MIO FRATELLO PER CUI IL MIO PICCOLO PELOSO VIENE CURATO E TRATTATO COME UN NIPOTE.
MA PARLA GIA' DI EUTANASIA ED IO SONO COMBATTUTA,MI SEMBRA INGIUSTO DECIDERE PER UN ESSERINO CHE TI GUARDA CON OCCHI PIENI D'AMORE,ANCHE SE GIA' UN PO' VELATI
NON SO COSA FARE E TI CHIEDO SCUSA SE MI INTROMETTO CON UN ARGOMENTO CERTAMENTE PER ALTRI BANALE E FUORI LUOGO
GRAZIE

ziacris ha detto...

A questo punto fa più male il certotto che tutto il resto, sene sono acucmulate talmente tante di esperienze pese che allafine disturba più il cerotto che tutto il resto

Mamiga ha detto...

@Anonima gattofila: mi dispiace, ma non so proprio cosa farei nella tua situazione nella quale peraltro spero di non trovarmi mai... Parlo dal di fuori, senza cognizione di causa, ma se soffre davvero così tanto io lascerei che tuo fratello compisse quel gesto che forse lo aiuta a passare al di là di questa vita in maniera più serena e con molto meno dolore. Ma come ti ho detto, non sono in grado di parlare per esperienza, e si sa, una cosa è dire e una cosa è vivere in prima persona le situazioni. Guarda che poi non mi disturba parlare di questo argomento, non sei fuori luogo, se senti il bisogno di parlarne e senti di poterlo fare qui ben venga.
@Ziacris: proprio non ti capisco sai? Io riesco a sdrammatizzare, ma lo faccio in maniera semplice, senza retorica. Non c'è nessun significato fra le righe su un cerotto che fa più male della terapia. Perchè fondamentalmente è vero. Neanche il tumore al seno mi faceva male quando c'era, fanno male le cure, è la nuda verità. Sono i paradossi delle cure per il cancro.  Poi ci si arriva a capire che se non le affronti l'unica strada da percorrere è quella verso la fine, e d'altra parte questa è la storia.

LauraGDS ha detto...

@utente anonima:

ciao sono una collega di tuo fratello, e mamigà può confermare. Purtroppo l'insufficienza renale cronica uccide molto lentamente e in modo orribile con allucinazioni che non possiamo immaginare.
Tuo fratello dice il giusot parlando di eutanasia: non perchè io sia sua colelga, ma perchè di fronte a quello che sta patendo questo micio, che ogni giorno ch passa perde la sua dignità, la scelta che può fare un amico che lo ami è quello di dargli una serena morte senza ulteriori sofferenze.
Non possiamo farlo per gli esseri uamni che ci dicono quanto dolore provano, facciamolo almeno per chi ci ama incondizionatamente.

Per favore, ascolta e segui il consiglio di tuo fratello.

p.s. io ho 4 gatti, e mia mamma altri 4. posso essere anch'io considerata una gattofila?

utente anonimo ha detto...

da tempo ti seguo...silenziosa...arrivando da "casa"di un'Amica comune...ma oggi t voglio proprio dire quanto ti stimo e ti ammiro...perchè sei esattamente cosi' come sei...

e di fronte a te, a Voi, mi rendo conto di quanto a volteio riesca ade essere tremendamente  "superficiale".

Grazie per quello che condividi, che condividete...

T abbraccio virtualmente,
irenA
p.s. adoro la musica che parte e mi accompagna durante la lettura....grande!!!

LauraGDS ha detto...

Grazie IrenA.

Mi raccomando, il micio.

Poi uando vuoi commentare anche da me , sei la benvenuta.