giovedì 16 febbraio 2012

Non si applica

E siamo arrivati anche alla consegna della pagella del primo quadrimestre. Una pagella non male: due nove, due otto, e il resto... tutti sette. E' andato il Gatto Alfa a ritirarla, quindi con le maestre se l'è vista (ahimè) lui. Al rientro a casa ha iniziato una paternale di tre quarti d'ora che, credo, è servita più a lui a sfogare la tensione emotiva che non all' integerrimo anarchico ottenne. Ottenne che ha già dichiarato che piuttosto che impegnarsi di più (per non dare soddisfazione a nessuno, ndM) preferisce di gran lunga la bocciatura. In seconda elementare. Eh beh, se la testa è dura è dura, e per tenerla alta nonostante il mondo cerchi di ammorbidirgliela non ci vuole mica una determinazione da poco...

Il punto è, ma già lo si immaginava, che i voti (che brutto parlare di voti no? Ma la scuola è scuola...) che ha ricevuto sono una media tra quello che il Power è in grado di fare (dieci) e quello che concretamente decide di fare (cinque). E checchè se ne pensi, per mio figlio non è sbagliato. Sapere che ha una intelligenza invidiabile e vedere che solo perchè si annoia, o per ripicca, o per poco (scarso?) senso del dovere si limita a mettere in pratica solo il minimo sindacale farebbe partire l'embolo a chiunque, pensando a molti suoi coetanei che pur avendo dei limiti di comprensione considerevoli si spaccano in quattro per dimostrare di essere all'altezza. Com'era? "Signora, non si applica". Ah no, quella ero io trent'anni fa. Ops.

Comunque sia, insomma, nel mio piccolo sono fiera anche di tutti quei "sette", ma più di tutto sono fiera di quel "distinto" in comportamento che lo scorso anno era solo un "buono". Il resto è da affidare al tempo, alla crescita e alla maturazione.

11 commenti:

Renata_ontanoverde ha detto...

mia cara, qui bisogna giocare di strategia! far leva sul suo orgoglio! auguri!

Anonimo ha detto...

Caspita, con una pagella del genere io festeggerei alla grande!
"E' intelligente ma non si applica"... è stato il leitmotiv della mia carriera scolastica, dalle elementari alle superiori. Da studente ho sempre pensato che dei voti ne potevo fare a meno come delle medaglie sul petto. Io non mi starei a preoccupare... di solito quelli che non si applicano sono quelli che ottengono alla fine, e molto lontano dai voti di una maestra, i migliori risultati.

Anonimo ha detto...

Praparati, Mamigà. Più avanti negli studi il leitmotiv è: "Signora, se studia non ha problemi!"... E il pensiero corre alle occasioni perse, al tempo che non torna, alla speranza che prima o poi capisca, e non lotti più con gli insegnanti, che non vale la pena... Capirà, prima o poi?
"Brillanti", sanno di essere "brillanti", e decidono di brillare quando vogliono loro, non quando vogliamo noi. Più adatti alla vita che alla scuola. E non è mica un male! ;-)

quella di Lucy

Mamiga ha detto...

"Brillanti", sanno di essere "brillanti", e decidono di brillare quando vogliono loro, non quando vogliamo noi. Più adatti alla vita che alla scuola. E non è mica un male! ;-)

Hm... ottimo punto di vista. Ottimo! ;D

Livia ha detto...

Mercoledì ritiro la pagella del mio (V elementare) e tremo al pensiero! "Suo figlio è tanto bravo ma non studia, dimentica o i libri o i quaderni poi non si mette in pari, gli dica che finché sta alle elementari viene perdonato perché comunque è bravo e buono ma alle medie gli faranno un c*** così..."
L'anno scorso ha pure falsificato la firma del padre sotto una nota per non farcela vedere (ma tu non raccontarlo al Power)...
Nun ja posso fa'!

Widepeak ha detto...

Senza scordare che sono bambini, che hanno diritto a tutto il tempo che serve x crescere, maturare e imparare...l'altro giorno alla consegna delle pagelle di Nina mi ha così avvilito che si pensi a questi bambini solo come produttori di rendimento scolastico, piuttosto che piccoli futuri meravigliosi adulti e attuali buonissimi bambini...

ladybeetle ha detto...

"Brillanti", sanno di essere "brillanti", e decidono di brillare quando vogliono loro, non quando vogliamo noi. Più adatti alla vita che alla scuola.Questa me l'appunto, è meravigliosa, devo ricordarmela con i miei figli che pur più grandi del tuo me ne hanno fatte passare tante e tante anche ora. E il fegato si ingrossa....

ziacris1 ha detto...

ha otto anni, non quaranta come la mamma, dagli tempo e vedrai che i risultati arriveranno da soli.
devi essere orgogliosa di lui e della sua pagella.

stefafra ha detto...

Meglio essere quello che "é intelligente ma non si applica" che quello che "si applica ma non ci arriverá mai".
Come fu detto a me alle superiori, una delle mie insegnanti mi consiglió di studiare meno e passeggiare di piú all'aperto che "le stá venendo un esaurimento e ha bisogno di prendere piú aria fresca, altrimenti alla fine dell'anno non ci arriva". Alle superiori mi sono presa a cornate in modo drastico con la ragioneria, che non voleva saprene di "attecchire" nel mio cervello nonostante studiassi come una deficiente.

roberta ha detto...

per giugno, vedi di rimetterti in forma perché Papigà non reggerà una seconda consegna.
Elogialo per il distinto nel comportamento, Per i nove e gli otto, valuta con lui il perché dei sette, soprattutto se sono in italiano e matematica. Se sono in musica e ginnastica, beh, non tutti sono Mozart o Yuri Chechi, no?
Forza Power, non serve primeggiare ma qualche otto in più fa stampare un bel sorriso sul volto della mamma.
Roberta

la gabibba ha detto...

mio figlio è stato così per tutta la sua carriera scolastica, l'unica cosa che gli has empre parato il c..ehm è stato l'atteggiamento...era ed è un ragazzo molto educato e questo gli è d'aiuto tutt'ora. Tra l'altro è un gran lavoratore, è programmatore informatico ( e pensare che ha studiato per diventare tecnico di laboratorio).Non so perchè per lui la scuola è sempre stata un problema..