lunedì 18 dicembre 2006

La festicciola

Sabato mattina c'è stata la festicciola di Natale organizzata dal TPF. Una cosa semplice, seguendo lo schema esatto degli incontri soliti settimanali, ma ovviamente a stampo Natalizio-mangereccio con classica comparsa di Babbo Natale e caramelle, e frotte di papà-nonni-fratellini-sorelline varie. Un macello di adulti con bambini dietro, che lasciatemelo dire, a parte essere in numero nettamente inferiore, a me è sembrato che del Natale a loro interessasse relativamente poco o nulla. Figuriamoci, abbiamo usato una classe della Materna con giochi completamente nuovi per loro, uno spazio grande il triplo del solito, con una merenda stratosferica a disposizione e nessuna limitazione al riguardo. Babbo Natale? Il figlioletto del rossovestito di turno l'ha sgamato subito il suo papà, perchè i bambini sono piccoli ma non stupidi... Infatti a casa nostra Babbo Natale-quello vero- non si farà vedere. Lascerà semplicemente tracce di sè, ossia una scia di briciole di biscotti dall'ingresso al vialetto, ghghghghghgh...


Ma si, erano bellissimi i bambini, e a dispetto del chiasso che hanno fatto gli adulti si sono divertiti un sacco.


E Trippa? Capitolo a parte.


Si perchè lui, il veterano della brigata junior, si sarà anche comportato un tantino meglio dello scorso anno, ma lasciatemelo dire, ha uno stampo che rimane il suo ed è maledettamente duro da demolire. Bastian contrario, in quasi tre anni non ho ancora scoperto perchè ha una così vitale importanza per lui fare l'esatto opposto di quello che fa il resto del mondo che lo circonda. Perchè se su cinquanta bambini quarantanove seguono le direttive della maestra, uno solo deve placidamente farsi gli stracavoli suoi. E perchè quello stesso "uno" se gli altri non fanno quello che vuole lui, si rotola per terra arrabbiato a morte senza minimamente immaginare che forse forse ogni tanto si può anche fare quello che vogliono gli altri senza morire per questo.  La cosa positiva è che se si è permesso di fare il prepotente in quell'ambiente significa che vi ha preso confidenza, il che mi lascia ben sperare visto che il mese prossimo quella stanza sarà la sua classe dell'asilo. La mia speranza è che trovi il bambino più grande di lui che lo metta a posto con un placido


"oi nini, flai daun, vola basso e schiva il sasso".


Quel giorno lancerò fuochi d'artificio ghghghghgh...


Mamigà


7 commenti:

ruadhbuitch ha detto...

Son quasi riuscita a figurarmerlo il piccolo Trippa mentre fa quel che vuole, forse perchè pure il mio primo ha fatto lo stesso quest'anno! Solo che il mio ha 7 anni e s'è preso tutte le libertà di questo mondo in piena estate...spero di averlo raddrizzato...almeno un poco!

bluedeepblue ha detto...

Ci vuole ARTE per interpretare Babbo Natale ;P
Modestamente lo sono stato per tre natali, una decina d'anni fa, e non mi sono mai fatto scoprire, ma non perchè fossi questo grande attore da Oscar, ma semplicemente perchè ho fatto la mia apparizione a luci quasi spente ;)
In pratica lasciavamo solo le luci dell'albero accese, e poi io entravo col mio costume e soprattutto con la campana! Nella penombra il bambino ci cascava in pieno.
Ma trovo ridicolo quando i finti Babbi Natale si palesano alla luce del giorno, anche perchè viene a mancare quella magia speciale che caratterizza una figura tanto leggendaria...

Si può arrivare a mostrare qualcosa, ma non tutto. Altrimenti dov'è la magia.
Ah, e un'altra cosa che non sopporto sono quelli che si PERMETTONO di dire ai bambini che Babbo Natale non esiste, soprattutto se si tratta di bambini che non sono i loro figli. Io potrei arrivare a fare un cazziatone di quelli storici. :)

F.

fully53 ha detto...

Fu stupendo quando Babbo Natale passando al di fuori della finestra nella notte, chiese alla piccola Barbara di regalarle il ciucciotto (cui era attaccatissima) altrimenti non avrebbe avuto doni. Ricordo che per poco non rimasi congelato, ma funzionò...
Per quanto riguarda Trippa, di che ti lamenti? Hai un leader naturale per le mani!

Mamiga ha detto...

@Blue: immagino ti riferisca alla storia della maestra elementare che ha rivelato il mistero ai suoi alunni. Avrei potuto darle una legnata, metaforicamente parlando.
Mamigà

bluedeepblue ha detto...

Mamigà, mi riferivo a quella, ma anche a tante altre, visto che ogni anno, succedono sempre casini per colpa di qualcuno che ha la presunzione di voler "illuminare" i bambini sulla storia di Babbo Natale...

F.

venezia ha detto...

Oh meno male! ho scoperto che mia figlia non è l'unica "pazza" che si rotola a terra quando non si fa quello che vuole lei!!!
La maestra dell'asilo dice che ha un temperamento da "leader"....mha....spero solo che non mi diventi na capa tosta!!!!
Un abbraccio e buon Natale!

P.S.a volte non passo perchè non riesco ad aprire il tuo blog!!!
Un riabbraccio
Silvia

Mamiga ha detto...

@Venezia: anche tua figlia un capricorno per caso?
Mamigà