domenica 3 dicembre 2006

Sui regali di Natale

Ovviamente non voglio scrivere cosa regalerò e a chi, troppo banale. In fondo i regali, anche se li fai diversi ogni anno, hanno tutti lo stesso sapore. Più o meno azzeccati, più o meno intenzionali, sono sempre un pensiero (non è detto che sia positivo) verso chi li riceverà. Quello che mi da un po' da pensare in questi ultimi tre Natali sono i regali che riceverà nostro figlio. E come lui credo gran parte dei bambini.


Partiamo dal presupposto che io sono fermamente convinta di una cosa: quando si fa un regalo il punto di partenza deve essere chi lo riceverà e la faccia che farà, il più o meno intenso piacere che proverà eccetera, e non la bella figura che faremo. Anche se le due cose in fondo sono strettamente collegate.  Inutile quindi persistere ad esempio (come fa mio suocero) a portare a casa nostra la più famosa nonchè elegante confezione di vini quando sa da sempre che siamo astemi in casa. Per i bambini un dono è qualcosa di speciale, ma bisogna farlo con testa. Se un adulto è disposto a soprassedere sul gusto (o disgusto) di un oggetto piuttosto che di un altro, un bambino difficilmente apprezzerà il fatto che una busta con un biglietto da cento dentro è più interessante della cucina smontabile con accessori. E trovo un delitto privare un bambino della gioia di spacchettare i regali di Natale, aprire una busta non fa lo stesso effetto. Fatto questo preambolo...


Lo scorso anno mio figlio ha ricevuto tanti regali, e già lì ho dovuto far discussione con mia suocera perchè ho accennato al fatto che glieli avrei consegnati, una volta a casa, con parsimonia: non tutti assieme ma diluiti nel tempo, altrimenti si sarebbe stancato di tutto in una settimana. Ma tant'è. Ho fatto di testa mia comunque, e così farò quest'anno se la pioggia si ripeterà. Ah, bellissimo l'aeroplanino da collezione che gli ha regalato la nonna lo scorso anno: l'ho dato a Trippa l'altro ieri. Dopo un'ora era già a pezzi. Perchè dico io, come si fa a regalare un aeroplanino da collezione a un bambino di due anni se sulla confezione c'è scritto "dai sei anni in su", che se anche sai che non glielo do subito puoi usare la fantasia per immaginare quanto può durare. Una più economica scatola di matite sarebbe stata più apprezzata dal piccolo tornado.


L'altra sera trovo mia cognata dalla nonna, io ci sono andata per consegnare il bimbo prima di andare al lavoro. Mi dice sorridente "ho bisogno del tuo consenso sul regalo che vorremmo fare a tuo figlio per Natale", e mi mostra un depliant del Carrefour con un angolo tagliato. Sopra una moto da cross elettrica, di quelle megagalattiche, che se anche ha tagliato l'angolo con sopra il prezzo so che non costa meno di cento neuri. "Altolà", esordisco forse con un po' troppo nerbo, "non se ne parla proprio"! Per diversi motivi. Primo, non so dove metterla. Secondo, anche a lasciarla sotto la tettoia delle auto come minimo i gatti la userebbero come WC multicolor, e la prima volta che quel teppistello del figlio dei vicini la addocchia la fa sparire. Terzo, perchè se i suoi amichetti usano la bici e mio figlio la Gaucho come minimo gli tocca giocare da solo, e non ne vedo il caso.


E infine, noi siamo gente semplice. La mia famiglia tira avanti, è una di quelle famiglie in cui si gioca sul pavimento senza tante smanie, ci si veste al mercato e si acquista il detersivo in offerta. Nostro figlio esce in tuta, pulita ma tuta è. Ho due gatte che della razza hanno solo il contorno, io faccio la tinta dei capelli in casa e mangiamo la pizza nel cartone. Insomma, in casa mia spendere cento euro per un giocattolo è considerato un vero spreco, non una cosa chic. Oltretutto Trippa, che di giocattoli di marca ne ha anche, si diverte da morire a fingere di far da mangiare con i miei mestoli e a guardare i DVD di Titti e Silvestro, a giocare col domino di legno e col Memory trovato nella rivista della Pimpa.


Perciò cara zia, anche se ti farebbe felice regalare a tuo nipote una cosa megagalattica tramite Babbo Natale, digli di portare semplicemente qualcosa che lo aiuti a crescere e a usare il cervello. Perchè è l'unica cosa che gli garantirà un domani fatto di scelte intelligenti. Anche se non costose.


Mamigà


9 commenti:

girasolegialloeblu ha detto...

ciao, ti ho scovato oggi ma ti ho letto con piacere, sei forte!!

fully53 ha detto...

Anch'io sono sempre stato per i regali che sviluppino la creatività e la fantasia dei bambini. Purtroppo non sono più così diffusi, forse perché sono passati di moda: tempo fa lessi con dispiacere che la Lego (quella dei mattoncini) era in cattive acque: peccato.
Forse esco fuori tema, ma non ho mai visto un bambino giocare più felice di quando gioca con la sua immaginazione. Proprio l'altra sera la mia nipotina più piccola (che ha 8 anni, è parecchio viziata e possiede milioni di giocattoli) mi ha chiesto "Giochiamo a quel gioco che si pensano 5 parole che cominciano per...." Era entusiasta e non voleva smettere più!

LaTony ha detto...

Sui regali di Natale ho scritto anche io un post ieri. Riguardo a quelli fatti ai bambini concordo pienamente. Ho un cuginetto di 8 anni a cui solitamente noi regaliamo qualcosa che sia utile per la sua crescita e spesso preferiamo un buon libro, piuttosto che certi giochi!

venezia ha detto...

Ah...se tuo suocero ti regala ancora le bottiglie di vino...bhe...io non sono astemia...;-))

venezia ha detto...

Sono d'accordo con te!
Anch'io ho i miei suoceri che guardano più al "costo" che all'utilità....l'altro giorno mi ha fatto saltare un tantino i nervi mia suocera, che, quando ha visto la piccola che sfogliava un libro al supermercato, le fa:"ma lascia stare che ne hai una valanga di STA PORCHERIA"...porcheria un libroooo????!!!!!
Al che, cercando di non essere sgarbata, le ho risposto che di libri non ce n'è mai abbastanza!!!
Ufff!!! a volte ce ne vuole di pazienza, specie se hai a che fare con persone "ingnoranti" (nel senso letterale della parola, ossia che "ignorano" l'importanza di certe cose) che ti aiutano tantissimo e che ti vogliono bene!!!
Basta fare di testa nostra, no?
Un bacio
Silvia

utente anonimo ha detto...

Concordo al 10000% con te. Purtroppo nonni & C. guardano più al valore che all'utilità o del gioco. Pensa che mio figlio ha la sfortuna di essere nato il 26 dicembre, quindi in due giorni gli si consentrano infiniti regali, che nio centelliniamo nel corso dell'anno e per questo siamo criticati. C'è chi non ha ancora capito che i miei bimbi, come penso tanti altri, si divertono (e soprattutto giocano di più) con un giocattolo fatto in casa, inventato sul momento, che con il mega regalone da 50 euro...
Sandra

fiocco72 ha detto...

Nel tuo post mi ci ritrovo molto soprattutto quando dici che compri i vestiti al mercato, mangi la pizza nel cartone, ti tingi i capelli,ecc...però mio figlio a natale di qualche anno fa ha ricevuto una moto elettrica della polizia, nn enorme e ti assicuro che comunque è piaciuta molto...regalo dei nonni...io nn credo sia sbagliato ogni tanto ( vedi natale) ricevere un bel regalo, se loro lo desiderano...in base alla lettera che scrivono i bimbi dividiamo i regali tra noi, i miei genitori, mia sorella e mio fratello...almeno ricevono qualcosa che apprezzano...e nn giochi inutili e che rimangono nel cesto...un abbraccione.

Mamiga ha detto...

@Fiocco: si certo, concordo in pieno con te. Sta di fatto che mio figlio ha sbavato davanti a una bicicletta l'altro giorno al centro commerciale, lui desidera quella, che comunque gli arriverà di seconda mano (ma tenuta benissimo) da un'altra persona.
@Venezia: miiiiii, che suocerina che hai... non te la invidio sai?

venezia ha detto...

Xchè ci sono suocere "invidiabili"? penso che per un genitore nessun nonno lo sia! mi rendo conto che quando si diventa nonni ci si rincoglionisce (e parlo pure dei nonni materni eh? ;-))
Baci
Silvia