mercoledì 16 settembre 2009

Ah si, l'asilo...

Ah già. Quasi dimenticavo: l'asilo è iniziato. Non ho scritto nulla in proposito perchè in realtà non c'è nulla da scrivere di particolare. Il Power è partito giovedì mattina, bello contento, e bello contento è tornato a casa all'una meno dieci. E così nei giorni successivi (il tempo pieno per medi e grandi inizia lunedì prossimo). Non mi ha nemmeno lasciato il tempo di fare due parole con le maestre il primo giorno: siamo entrati, ha portato le sue cose al loro posto (sacchetto, bavaglia e asciugamano), siamo andati in cerca dell'armadietto nuovo, e mentre vi riponevo la borsa con il cambio lui se l'è bella che filata. Insomma, mi volto e lui non c'è più, perso tra i suoi compagni. "Vai mamma, ho da fare" mi ha detto.
Ok, il piccolo Trippa urlante di tre anni e mezzo fa si è trasformato in un uomo d'affari, top-manager con poco tempo da perdere, perchè si sa, ogni minuto è prezioso, ci sono costruzioni da innalzare, fogli da imbrattare e sabbia da scavare (bisogna pur controllare che dallo scorso giugno non ne sia sparito qualche etto). Mamma se ne torna a casa basita, con un po' un senso di vuoto in principio, ma decisamente soddisfatta di quello che ha visto: un figlio che non è più sottana-dipendente. Yuppi!


2 commenti:

fiocco72 ha detto...

Sono belle soddisfazioni anche quelle...il mio piccolo ci ha messo un pò di anni in più, ma da quest'anno non è più sottana-dipendenta anche lui, finalmente va alla scuola elementare felice e contento e nonmi sembra vero!! Un abbraccio.

lucinelbosco ha detto...

prodigi della crescita! mi manca un pò, la patatona, ora che va a scuola, ma anch'io sono felice che ci vada contenta, in fondo, se i nostri figli diventano autonomi vuol dire che abbiamo lavorato bene! ;)