sabato 21 ottobre 2006

Ieri mattina è ricominciato il TPF, quello che da due anni e più è l'ambiente in cui mio figlio incontra altri bambini della sua età. Quest'anno non avremmo dovuto frequentarlo, ma vista la riforma attuata in modo tempestivo dal nostro caro governo (non commentate please) nostro figlio frequenterà la materna da gennaio. Fino ad allora si continua ad andare al TPF. Che poi tutto sommato non è affatto male per mio figlio. Lui si diverte, lì ha imparato tante cosette e qualche piccola regola, ha iniziato a scoprire lì di non essere l'unico pargolo al mondo. E lì io ho scoperto una cosa piuttosto lapidaria su me stessa: con le mamme dei coetanei di mio figlio non ho feeling. No, non è una questione di simpatie o antipatie, semplicemente non credo di avere assolutamente feeling. I primi tempi in cui frequentavamo la struttura le due ore lì erano spese esclusivamente correndo dietro al pargolo e giocando con lui (piuttosto piacevolmente, lo ammetto). Crescendo è diventato più indipendente nei suoi giochi e nelle sue relazioni, sempre di più, tanto che ieri ho avuto la conferma quasi completa che mio figlio in mezzo ai bambini della mamma non ha più bisogno, se non in caso di estrema necessità. E la mamma si annoia. Anzi si annoia molto. E anche se cerca di attaccare bottone con le altre mamme, o le trova attaccate ai rispettivi pargoli con la Pritt (secondo me ci sono bambini che crescono con la convinzione di essere un pezzo di mamma, o mamme che credono la stessa cosa), oppure fa la figura della perenne "mammachissenefrega" perchè lascia che suo figlio cada e si rialzi da solo senza fare una smorfia di preoccupazione. Per non parlare poi dei discorsi che si fanno... La maggior parte di loro è casalinga e detesta esserlo, pare che per una grossa fetta di donne essere casalinga sia una condanna. Non sto a discutere sulla cosa, ma se permettete mi deprime un tantino perchè io farei volentieri a meno di un certo numero di corse dai nonni e di una certa dose di sensi di colpa dopo averlo lasciato lì urlante quando ci va con la luna storta. E io detesto entrare in discussione con queste donne su questi argomenti, perchè so che ci filerei sopra mugugnando per settimane.


Il momento della merenda alle dieci poi è il peggiore. I bambini fanno merenda tutti seduti attorno al tavolo. Mio figlio attende quel momento con una gola incredibile. Io ne farei decisamente a meno. Primo perchè lui è il primo a sedersi e l'ultimo ad alzarsi, non per pigrizia ma perchè dopo mezz'ora di corse spazzolerebbe via anche il tavolo se fosse al gusto di crackers. E io lì dietro ad attendere. Secondo perchè la merenda extra alla mattina purtroppo da un qualche mese pregiudica fortemente la buona riuscita del pranzo, il che vuol dire o storie infinite di "noooon voglio sedermi, nooooon voglio la pastasiuta", oppure pranzo all'una e non un minuto prima.


Insomma, per me è un disagio, un imbarazzo forte. Ma tant'è, a mio figlio fa solo bene, e bisogna che ce lo porti. Visto che abbiamo questa occasione di socializzare, tanto vale sfruttarla. Anche perchè è ancora per poco. Le maestre hanno sempre voluto bene a mio figlio e lui a loro, e i bambini nella loro diversità lo aiutano ad imparare a stare al mondo.


Lunedì mi devo ricordare di far scorta di crackers da portare, ora che ci penso...


Mamigà 

3 commenti:

BabaaYaga ha detto...

bello questo blog, spero un giorno di poterne scrivere uno simile.

ASNEIA ha detto...

Tenero questo blog
Come tenera può essere la vita accanto a dei bambini

LauraGDS ha detto...

Non ti preoccupare: di mamme ne ho viste tante come tata, da quelle iper apprensive (in genere però lo sono molto di più le nonne) a quelle che letteralmente voltano le spalle ai figli mentre corrono passando dietro un'altalena in movimento.... A quelle che ti dicono il giorno che ti licenzi "eh ma i miei figli chi li cura?"
Secondo me fai bene a lasciare Trippa libero di crescere e di essere indipendente: insomma sei la sua mamma mica la sua fidanzata!
Poi le signore " mi fa schifo fare la casalinga" basta che si facciano 6 mesi di lavoro come lo fai tu e vedi come cambiano parere! tutti bravi a sputare nel piatto in cui mangiano pensando che la moinetra di quello accanto sia più buona perchè diversa dalla loro, ma apena assaggiata non farebbero altro che lamentarsi nuovamente!