venerdì 29 giugno 2007

So di essere infinitamente infantile in queste cose, ma non so cosa farci.
Stamattina mi sono accorta che il micino più piccolo dei tre si è cacciato in un grosso guaio, si è infilato nella presa d'aria delle fondamenta della casa in costruzione dietro alla mia. Piangeva, piangeva e la mamma e i fratellini sembravano non curarsene. Alchè scavalco la rete, cerco di farlo risalire in qualche maniera allungandogli degli stracci annodati tra loro e il piccolo scende ancora più giù. Ad aspettare la morte. Era proprio il piccino che ero riuscita ad afferrare per salvarlo dalle auto sulla strada, dieci giorni fa.
Sono solo gatti. Sono animali che la natura selsziona in base ai suoi criteri. Non so perchè mi lascio prendere così da queste creaturine, piangere per un micetto che molto probabilmente sarebbe morto lo stesso perchè più piccolo dei fratelli è da bambini. Ma non riesco a non pensarci. Soprattutto dopo che ieri mattina me li sono ritrovati tutti e tre in esplorazione del mio giardino, così piccoli e foffosetti con quel modo di fare dei cuccioli che ha intenerito perfino Papigà.
Non avrei mai potuto fare il veterinario o il medico, nemmeno l'infermiera. Avrei trascorso la mia esistenza col cuore a pezzi.

2 commenti:

LauraGDS ha detto...

se gli animali sono mezzi selvatici, per quanto vorremo aiutarli la diffidenza per l'uomo è tale da rischiare di peggiorare la situazione.

mi spiace ti conosco abbastanza per sapere che stai male, ma se capitasse qualcosa del genere un'altra volta non provare ad aiutarli. se ce la fanno eventualmente allungagli della pappa buona.

ruadhbuitch ha detto...

Anch'io come te sto male se vedo dei mici in difficoltà e faccio di tutto per aiutarli alla faccia della natura che dovrebbe far il suo corso di selezione... Ma perchè lasciar tutto in mano alla natura quando noi umani contribuiamo non poco alla selezione degli animali? Con i mezzi di trasporto ne vengono sempre investiti molti e contrastar la natura può esser un piccolo modo per dar una mano, no? ;)