martedì 24 maggio 2011

La non-festa


Finalmente la scuola è quasi finita. E' stanco il Power, sono stanchi gli insegnanti, siamo stanchi noi.


E dunque quest'anno abbiamo fatto i conti con la scuola per la prima volta: la scuola della puntualità degli orari, dei compiti per casa, dei doveri, della levata alle sette del mattino, dei voti sul quaderno e delle note sul diario (sic), delle pagelle, dei problemi e delle soddisfazioni guadagnate con fatica, insomma, la scuola.
Ma in questi giorni sto facendo i conti anche con la scuola che mi delude un po' sotto l'aspetto umano. Il motivo è molto semplice: è stata abolita la festa di fine anno. Che poi non ci aspettavamo la festa come quella dell'asilo con tanto di recita, ma un minimo, non so, una merenda nel cortile della scuola. E invece niente: le insegnanti si rifiutano di fare qualsiasi attività che non sia strettamente necessaria allo svolgimento del programma, perchè non vanno d'accordo tra loro e non sono pagate per fare altro. Si era già notato alla festa del comprensorio scolastico di sabato scorso, dove erano presenti centinaia di persone tra bambini e genitori, i bidelli erano tutti lì a godersi la festa e a servire al bancone del rinfresco ma le maestre e i professori delle medie hanno disertato completamente, fatta eccezione per due tra le  maestre dell'asilo.

Ora, io posso solo immaginare quanti problemi ci siano nel mondo dell'insegnamento, per carità, non ne voglio nemmeno discutere. Però mette tristezza vedere come alla fine a rimetterci siano sempre e solo i bambini, che vengono privati di qualcosa che secondo me è importante. E allora ieri, parlando con una delle rappresentanti di classe, ho appreso che faremo tutto tra famiglie: "ruberemo" le ultime due ore di lezione dell'ultimo giorno di scuola per organizzare una merenda gigantesca sotto il porticato della scuola, ognuno porterà qualcosa e allestiremo noi tavolate ed eventualmente giochi, ci accolleremo la spesa di stoviglie di plastica varie e puliremo alla fine. Perchè la scuola è un servizio, è vero, ma per i bambini è una delle avventure più belle dell'infanzia. E alla fine è vero, alla serenità di tuo figlio se non ci pensi tu non c'è nessuno che ce l'abbia a cuore.

17 commenti:

ontanoverde ha detto...

La vostra soluzione è la cosa migliore.  Perchè quando mancano gli insegnanti i genitori devono sopperire.
Certo è che l'atteggiamento degli insegnanti non è per niente educativo!
Al solito!

innoallavita ha detto...

Cosa vuol dire che il Tam fa scherzi irreali??? a me sembrano realissimi. Pensa che, invece io, non amo per niente le feste di fine anno e vorrei tanto non le facessero!!! 

Mamiga ha detto...

@Innoallavita: irreali nel senso che ti fa andare più giù di quanto saresti normalmente per qualcosa, gli sbalzi di umore intendo... A me capita di tanto in tanto di sentire il vuoto dentro magari senza motivo, questo intendo

innoallavita ha detto...

Si, questo lo provo anche io, e pensa che non abbiamo ormoni impazziti!!! comunque le vampate mi annientano... adesso sto sudando come un'indemoniata, non ce la faccio davvero, a scuola in questi giorni è un disastro... e perchè??? Che abbia ragione il tuo ginex?

utente anonimo ha detto...

ciao Mamigà, ti leggo spesso e volentieri ma è la seconda volta che commento.. volevo esprimere la mia opinione a riguardo.. perché è vero come dici tu che alla fine ci rimettono sempre i bambini, ma la festa di fine anno, come quella di Natale o di qualsiasi altra festa che si fa a scuola non credo sia la cosa più importante o fondamentale.. certo è triste che non ci sia, ma perché gli insegnanti dovrebbero assumersi un ulteriore carico di lavoro? non è abbastanza cercare di far andare avanti la scuola non avendo sostegno per chi ha bisogno e ore di compresenza per chi è straniero e l'italiano non lo sa? oltre che per far ovviamente il lavoro di insegnante e cercare di mandare avanti una classe mista e variegata come sono le classi di oggi.  Io non sono contro le feste ma onestamente non è questo  secondo me di cui ci rimettono i bambini. E riguardo alla scuola come un "servizio"... certo lo è.. ma per chi la vive quotidianamente è una missione, e chi ci lavora non è solo un dipendente pubblico, è ben altro e nella maggior parte dei casi sa che la sua professione è una delle più importanti che esistano e farà di tutto per onorarla, non necessariamente dimostrando quanto ci tiene con una festa, di Natale, Pasqua o fine anno che sia. Mi dispiace molto che le cose non vadano come ognuno di noi vorrebbe che andassero.. comunque il lato positivo è che se ne parla, e questo è un gran bene.. in bocca al lupo per tutto..Serena

Mamiga ha detto...

Serena, hai ragione, ma io ho detto da principio che non voglio discutere su questa cosa. Semplicemente mi mette tristezza. Tutto qui.

Mamiga ha detto...

Aggiungo anche che comunque capisco lo scontento degli insegnanti, capisco anche che non è colpa loro se vengono tagliate ore, stipendi, posti di lavoro mentre il carico aumenta, su questo non ci piove. Ma è la mentalità dello stato che non vuole investire sull'istruzione, non c'è politica a favore dell'infanzia e delle famiglie (una politica seria intendo), probabilmente perchè è un investimento a lungo termine e non da guadagni immediati. Ne risultano insegnanti stanchi e perennemente incaspiati, che hanno tutta la ragione di questo mondo. Ma dall'altra parte ci sono i nostri figli, che alla fine sono quelli che pagano. E non mi riferisco solo a una banale festa di fine anno, ma al contesto generale.

utente anonimo ha detto...

hai assolutamente ragione.. gli insegnanti sono incaspiati eccome.. sembra che del futuro di questo paese non gliene importi a nessuno.. per quella che è la mia esperienza ti posso dire che la stanchezza e la demoralizzazione c'è, non però quando si è in classe.. classi di 20, 25 27 bambini non ti danno il tempo! e il decidere di non fare feste lo capisco abbastanza, non perchè non è bello, ma perché si rischia di far passare il messaggio che tanto si riesce a fare tutto, quindi di cosa ci lamentiamo? scusa che ho replicato, ma sai almeno se ci si parla tra persone ci si capisce, se si vuole parlare con un'istituzione si sbatte sempre contro un muro di gomma.. un bacione Serena

Mamiga ha detto...

Tranquilla Serena, non hai di che scusarti, non mi sembra che il tuo messaggio abbia un tono polemico. Siamo amareggiate tutte e due, ma tutti penso, su questo tema. Il disagio è grande visto da ogni prospettiva, e non ho voluto toccare l'aspetto degli edifici scolastici e del materiale didattico nonchè delle mense apposta per non alzare un ulteriore polverone. Comunque se ci penso qui siamo ancora fortunati rispetto ad altre zone d'Italia, dove mancano perfino le sedie e piove nelle aule, quindi...

roberta67 ha detto...

Sono fortunata: in entrambe le scuole frequentate dai miei figli si fa la festa di fine anno.
Si fa per due motivi: festeggiare la fine dell'anno scolastico insieme ai bambini, salutandosi dicendosi arrivederci o anche "addio" quando si passa al ciclo successivo e raccogliere qualche soldino per il fondo delle associazioni genitori.
Perché saranno pure entrambe scuole statali (quella dell'infanzia e quella primaria, che non sono parte dello stesso comprensorio) ma manca sempre tutto, anche gli strumenti didattici base. Vorrebbero fare internet wi.fi., ma non ci sono o rubano i computer. Magari pagati dai genitori ma non assicurati dalla scuola.
Ho sempre partecipato, attivamente, incollando, pulendo, servendo ai tavoli o smontando impalcature. Lo faccio per i miei figli e mi piace vedere la loro emozione nel cantare una canzone o salutare per tre mesi o per sempre i loro compagni di classe.
Roberta

roberta67 ha detto...

Ah! alle feste di fine anno scolastico, si aggiungono anche le cene di classe con le insegnanti, tutti o quasi i bambini e i genitori.
Roberta

venezia ha detto...

Guarda, noi l'anno scorso abbiamo fatto tutto tra famiglie, ma al parco e dopo l'ultimo giorno di scuola. Ognuno ha portato qualche cosa e abbiamo cenato lì, invitando anche le maestre (che sono davvero fantastihe! infatti sono strasoddisfatta delle maestre della mia prima figlia!!!...quest'anno vedremo quelle della seconda....).
Diciamo che io non amo molto questi incontri forzati di fine anno fatti dai genitori o in cui sono coinvolti i genitori! io non ricordo che alle elementari si facesse qualche cosa o che i miei siano stati coinvolti così!
Sono dell'opinione che se sono troppo piccoli per vivere le loro feste di fine anno tra loro, senza mammina e papino, allora è giusto che aspettino il loro tempo!
Oggi sembra che noi genitori (parlo, ovviamente, di quelli che frequento causa scuola) dobbiamo far vivere a tutti i costi certe esperienze ai nostri figli, far fare loro sempre qualche cosa, non farli annoiare mai, pare che abbiamo più bisogno noi di stare tutti assieme che loro!!
Io a scuola ci sono già stata e non mi va di ritornarci in tutto e per tutto!! l'extrascolastico se lo gestirà lei quando sarà in grado di farlo.
Sono un po'-tanto orsa eh!! 
Silvia

Marilena7003 ha detto...

Benvenuta nella realtà della scuola. E sei solo alle elementari .... più avanti vai e più tutto peggiora ! Non è per essere la pecora nera o il "bastian contrari" ma è proprio così. Siamo noi che dobbiamo pensare alla felicità dei ns. figli dici bene .... e io aggiungo .... non solo ! Ti ritroverai ad insegnare a tuo figlio quello che tu avevi imparato a scuola e che ora non gli viene spiegato ! Ciao Marilena

LauraGDS ha detto...

brave! qualcosa mi dice che con queste mamme ti senti più a tuo agio che con quelle dell'asilo.

Mamiga ha detto...

@LauraGDS: sono le stesse. E' la sottoscritta che probabilmente ha cambiato il modo di guardarle...

dany63 ha detto...

la festa di fine anno è una specie di incubo: da genitore ho partecipato  aogni tipo di festa, facendo qualsiasi cosa, dalla recitazione alla cucina. da insegnante ho fatto molto meno anche eprchè insgeno in una media ed è un livello di scuola in cui l'anno scolastico si chiude quasi sempre con gare sportive o con concertini gestiti dai prof. di musica! ora inizia il giro delle terze classi che fanno le cene prima della pagella per evitare psicodrammi da bocciature (che ci saranno, ah se ci saranno!!!)... oh come odio la fine dell'anno !

utente anonimo ha detto...

Le maestre di mio figlio di quest'anno lasciano a desiderare sotto molti aspetti...noi faremo due feste di fine anno e forse sono un pò tante, soprattutto per i genitori che lavorano. Lunedì spettacolo teatrale Peter Pan e spettacolo musicale...E io sono emozionatissima.