domenica 27 giugno 2010

I curiosi


Ci sono quelli che non sanno, vorrebbero sapere ma non hanno il coraggio di chiedertelo.
E ci sono quelli che sanno, non glie l'hai detto tu ma l'hanno saputo da qualcun altro, non hanno il coraggio di dirtelo, fanno finta di niente ma non resistono fino in fondo.
E' il mondo dei curiosi.
Il mondo di quelli che ti fissano, aspettano che tu dica qualcosa (e invano perchè non hai niente da dire), e se non dici niente o chiedono a qualcun altro informazioni (come l'amico di mio marito al battesimo della piccola G.), oppure fanno finta di gnorri cercando di arrivare al dunque prendendo il discorso da lontano (come D. che ieri ha incrociato Papigà al super e gli ha chiesto se "per caso soffro ancora di emicranie", e so per certo che è a conoscenza della mia situazione). E' il mondo di una mia vicina, a cui passo davanti ogni santa mattina mentre accompagno il Power all'asilo e lei è fuori a fare giardinaggio, che mi fissa lungo tutto il vialetto, mi da il buongiorno, e in sei mesi non mi ha mai chiesto mezza volta come sto o come mai sia ridotta in questo stato (però mi fissa). E' il mondo di G., che a un pranzo eravamo seduti uno di fronte all'altra, siamo rimasti a tavola per due ore consecutive, a fine pranzo si avvicina alla moglie e le chiede di chiedere a Papigà come mai avessi sempre la testa coperta e fossi così ingrossata rispetto all'ultima volta che ci siamo visti. Come se poi Papigà non me lo venisse a raccontare. E' il mondo di chi vuole far finta di niente a tutti i costi, e quando ti incontra per strada ti dice "ma come ti vedo bene, sei sempre più bella".
Ora, che poi si dica che non me ne va bene mezza non mi importa. E' vero che il mondo è bello perchè è vario, e di avariati ce n'è a iosa, ed è altrettanto vero (sono disposta ad ammetterlo) che non è facile rapportarsi con qualcuno che ha una malattia seria non sapendo se questa ha voglia o no di parlarne, se e come la affronta eccetera. Di certo le persone care sanno come prenderti, sanno come la vivi perchè ti vedono o ti sentono di frequente, e nel mio caso sanno che non faccio difficoltà a parlarne e anzi cerco di prenderla con una certa ironia. Per il resto del mondo, per quella parte di cui non mi importa niente o forse anche meno, mi verrebbe da dare un messaggio che toh, lo butto lì, come viene viene:


MALATO DI TUMORE NON E' SINONIMO DI STUPIDO



 


Ovvero non pensare che non mi sia accorta che sei in imbarazzo, che sei curioso e vuoi sapere ma non ti importa più di tanto, che so che sai e non vuoi dirlo. Non pensare che non sappia che ti sei accorto che sono malata, che sono gonfia e spelacchiata, e se mi vieni a dire  "ah come sei bella stamattina" stai facendo la figura del pirla. Non pensare che non abbia due occhi che vedono che mi stai squadrando da testa a piedi. E se non hai niente di intelligente da dire fai a meno di sparare cazzate e stai zitto, parla del tempo o di qualsiasi altra cosa. E magari chiudi la bocca mentre mi fissi o ti entrano le vespe, fanno in tempo a farci il nido prima che tu ti accorga della figura che stai facendo.

10 commenti:

roberta67 ha detto...

La mamma degli stupidi è sempre incinta: che una sia malata di tumore o che sia separata, la nostra strada è cosparsa di cotante teste bacate....Roberta

roberta67 ha detto...

La mamma degli stupidi è sempre incinta: che una sia malata di tumore o che sia separata, la nostra strada è cosparsa di cotante teste bacate....Roberta

Tittiz ha detto...

Ti assicuro che ci si fa l'abitudine alle reazioni strampalate delle persone...e quando dico "abitudine" non significa che non ci fai più caso o che non ti toccano più, ma che ci farai il callo....

Tittiz ha detto...

Ti assicuro che ci si fa l'abitudine alle reazioni strampalate delle persone...e quando dico "abitudine" non significa che non ci fai più caso o che non ti toccano più, ma che ci farai il callo....

utente anonimo ha detto...

Ciao Mamigà, condivido il tuo attacco all'ipocrisia anche se personalmente, in determinati frangenti parto dal presupposto che se la persona che sta attraversando un brutto periodo della propria vita non tocca l'argomento allora significa che non ha voglia di parlarne e quindi evito di fare domande...ma chiedere a Tizio, di domandare a Caio di interrogare Sempronio per sapere cosa affligge Svetonio con il quale ho passato l'intero pranzo mi sembra davvero da lobotomizzati. Ciao, DanielaP.S.Adoro il tuo sarcasmo 

utente anonimo ha detto...

Ciao Mamigà, condivido il tuo attacco all'ipocrisia anche se personalmente, in determinati frangenti parto dal presupposto che se la persona che sta attraversando un brutto periodo della propria vita non tocca l'argomento allora significa che non ha voglia di parlarne e quindi evito di fare domande...ma chiedere a Tizio, di domandare a Caio di interrogare Sempronio per sapere cosa affligge Svetonio con il quale ho passato l'intero pranzo mi sembra davvero da lobotomizzati. Ciao, DanielaP.S.Adoro il tuo sarcasmo 

Mamiga ha detto...

@Daniela: eviti di fare domande... ma non lo fissi. Almeno.

Mamiga ha detto...

@Daniela: eviti di fare domande... ma non lo fissi. Almeno.

ladygabibbo ha detto...

capita anche a me, che non sono malata, ma solo dimagrita tanto...c'è chi mi chiede in tutta franchezza se è tutto a posto...o chi mi fissa di "nascosto" per così dire..sei una grande mamigà:-)

ladygabibbo ha detto...

capita anche a me, che non sono malata, ma solo dimagrita tanto...c'è chi mi chiede in tutta franchezza se è tutto a posto...o chi mi fissa di "nascosto" per così dire..sei una grande mamigà:-)