giovedì 2 settembre 2010

Spedizione punitiva in libreria


Ordunque, stamattina anche se tardi abbiamo fatto una spedizione in libreria. E chi se ne importa se ci vogliono venti minuti in auto, ho l'autista...
Come sempre quando entro in libreria mi porterei via qualsiasi cosa trovo, dal libro al gadget: forse non lo sa nessuno o quasi, ma taaaaaanti anni fa facevo collezione di penne stilografiche, di quelle da poco, ma mi piaceva averne tante tante e di tanti tanti colori e dimensioni. Adesso mi accontento delle matite, anche se "accontentarsi" è un termine riduttivo visto che la matita ha comunque il suo fascino, e il profumo del legno della matita evoca ricordi lontanissimi di mattine passate dietro ai banchi di scuola, con i finestroni altissimi in un'aula piena di colori, in giornate di pioggia con la gonna di lana che pizzicava le gambe quanto la calzamaglia a costine. E la lavagna nera coi gessi che sporcavano ovunque. Mi hanno detto che la lavagna nera non si usa più, io non ci credo finchè non vedo. La lavagna nera era una istituzione, soprattutto quella girevole, quella che non stava mai ferma quando l'insegnante ci si appoggiava addosso per spiegare e se non stavi attento ti prendevi certe testate... Si, lo scaffale dei gadget in libreria è pieno di matite e di penne, e fermarmici davanti è una full-immersion nei ricordi.
Comunque, in libreria, dicevo, abbiamo fatto letteralmente spesa. Ho preso un pensierino per la mia mamma, so che lo desiderava: un libro di fotografie d'epoca, dei "suoi" anni, gli anni sessanta. Libro che stasera le regalo e domani mi farò prestare. 
Il Power ha scelto un secondo libro che narra una avventura di Scooby Doo, mi compiaccio del fatto che mio figlio scelga libri con sempre meno illustrazioni e sempre più parte narrativa.
Il papi ha voluto un libro per sè che nemmeno ricordo che libro sia (robe sue le chiamo, libri fantasy, da cui io mi tengo bellamente alla larga).
E io? Ho voluto essere previdente.





 Voglio provarci con le buone, è evidente. E se poi non funzionano i consigli della brava tata Lucia, tornerò al metodo battipanni.

8 commenti:

LauraGDS ha detto...

Sarà anche un testone il power, ma secondo me parti prevenuta: non gli stai dando un opportunità, ti stai già preparando al fallimento.

Mamiga ha detto...

Laura, sei tu che travisi il senso del post. Non sono  il tipo da dare per scontato un fallimento. Non ci capiamo proprio.

fiocco72 ha detto...

Io adoro le librerie per tutti i libri che ci sono, ci passo ore in libreria, anche se poi non compro nulla, ma mi segno i titoli da prenotare in libreria...Le lavagne ci sono ancora da noi, solo che sono attaccate ai muri per questioni di spazio e sono più grandi... Il libro l'ho letto anche io e non è male, qualche dritta c'è...Quando inizia tuo figlio, il 13?

LauraGDS ha detto...

E' da un bel po' che traviso i tuoi post. Evidentemente ho cambiato modo di leggerli. farò a meno di farlo, così non posso travisare.

Mamiga ha detto...

@Laura: fai quello che credi. Io ieri ti ho cercata al telefono ma non ti ho trovata.@Fiocco: si il mio inizia il 13, i tuoi?

pioveeceilsole ha detto...

ecco trovato un bel regalo per mia sorella ( e nipotone seienne!)

mary64 ha detto...

...anche x me penne e matite erano la mia passione,e lo trasmesso  anche alle mie figlie! x quanto riguarda il libro, ci si può sempre trovare qualche dritta che può far sempre comodo! Non si sa mai!  ciao e buona lettura!

utente anonimo ha detto...

a me manca poco per finirlo ma mi ha dato l'idea di essere più per gli insegnanti che per i genitori. A saperlo, te lo davo.Roberta