sabato 26 dicembre 2009

Più che uno sproloquio. Una cosa seria.

Sul divano. Power vs Max.
-Tu. Piccola palla di pelo. SPOSTATI.

venerdì 25 dicembre 2009

giovedì 24 dicembre 2009

Anche Mamiga augura...

Impossibile sottrarvisi. Gli auguri di Natale sono d'obbligo. Forse si fanno più per abitudine, per convenienza, perchè tutti lo fanno. Mbeh, io non voglio lasciare che il Natale passi senza il mio contributo augurale, così...
Buon Natale

a chi passa, senza aggiungere altre parole perchè se già dici "buon" significa che auguro tutto quel che c'è di buono.
Auguri da Mamigà che fino a due giornif a era semisepolta dalla neve in fondo al vialetto

da Papigà e dal Power che evitano accuratamente di essere fotografati "ta la muse" perchè seriamente impegnati in faccende che richiedono la massima attenzione

E auguri dalla gatteria varia qui impegnata nello sport più gettonato della settimana



E Buon Natale da Mamigà, che vivrà un Natale con la famiglia al completo (che non è solo quella che vive in questa casa) e spera di viverlo serenamente, mentre oggi a più riprese ricorda con nostalgia ma non con rimpianto, e con un sorriso in volto, i più bei Natale del passato.

lunedì 21 dicembre 2009

A Natale...

Seguendo le indicazioni di una persona di mia conoscenza, non faccio nomi ma chi mi conosce bene può intuire chi è (e non sto qui a spiegare il perchè e il percome o facciamo notte), il giorno di Natale dovremmo fare le corse di qua e di là perchè BISOGNA stare tutti assieme, NON BISOGNA deludere nessuno, BISOGNA fare bella figura con delle persone (in questo caso parenti, per fortuna adeguatamente lontani) che per gli altri trecentosessantaquattro giorni l'anno non si possono vedere nemmeno in foto ma il giorno di Natale E' DOVEROSO trattare con affetto per salvare almeno le apparenze.
No, scusate.
Da bambini ci insegnavano che Natale è l'occasione per essere tutti un po' più buoni.
Inizio invece a pensare che il Natale sia l'occasione per autorizzare le persone ad essere false con sè stesse e con gli altri.
Mi chiedo in nome di che cosa.


Ps. Io a Natale ho in programma di fare festa con le persone che amo. Strette e meno strette. Meno male che nessuna di queste persone ragiona così.

sabato 12 dicembre 2009

Piccolo scà

Non vedo l'ora di rivederti, caro cugggino acquisito A., e credo che a Natale magari di sfuggita ci sarà l'occasione. L'occasione per rimbeccarti il fatto che è perfettamente inutile che insisti a mandare tre cartoline ogni volta che ti rechi all'estero, indirizzate a mio figlio, e scritte rigorosamente in friulano. Mio figlio la tua calligrafia allucinante la scambia per scarabocchi, e non solo per questo non riesce a leggerla: in casa nostra si parla l'italiano, I-T-A-L-I-A-N-O, e sai bene il perchè in quanto ti è stato detto più e più volte, e me ne sbatto delle tue ironiche prese in giro ogni volta che ti capita l'occasione. E se il tuo orgoglio per la tua lingua ti serve anche per rimarcarmi in maniera sarcastica il fatto che dopo dieci anni che vivo qui ancora non la parlo, puoi mettertelo sai tu dove.
Eccheccà!

Mamigapensiero che si ripete

Ogni anno da qualche anno a questa parte, sotto l feste, mentre scrivo i biglietti di auguri da inviare alle persone care, penso che con molta probabilità sono una delle poche che ancora lo fa. Si, ho ancora questa abitudine di mandare i biglietti VERI di auguri, cioè uso un po' del mio tempo per pensare a una persona, cercare il biglietto adatto o farne uno con le mie mani, pensare alla frase più consona e scriverla a mano, affrancare e spedire appena passo davanti all'ufficio postale. E uso le biro solo perchè le mie stilografiche sono incrostate di inchiostro e non ho voglia di fare suffumigi di alcool per pulirle, altrimenti userei quelle. Chiamatemi antiquata, a me piace pensare che sono ancora amante delle piccole cose belle.
Anni fa, se ricordo bene per il primo Natale da sposata, ho Mamigato un quadretto con appendi-nastro intercambiabile (una roba strana ma efficiente): ogni anno appendevo un nastro di carta e via via che arrivavano i biglietti di auguri li pinzavo li, così che rimanessero in bellavista in casa, e ogni volta che varcavo l'ingresso di casa mi si paravano davanti tante belle cartoline a ricordarmi altrettante persone care che in qualche modo si sono fatte vicine per Natale.
Peccato che di anno in anno le cartoline sono state via via sostituite da altrettanti sms. Che per carità, sono veloci, costano di meno, puoi mandarli anche all'ultimo minuto, ma sanno di freddo... Hanno tanto il sapore di "mi tolgo l'impiccio con poco", per di più che la maggior parte di quelli che ricevo si legge da lontano che sono i classici messaggini standard tipo "bigliettino baci Perugina" inviati usando l'opzione "invio multiplo" sul cellulare. E che non mi si venga a dire che tutti abbiamo poco tempo, e se dovessimo dedicare anche solo cinque minuti di telefonata VERA a ogni persona a cui dobbiamo fare gli auguri non ce la faremmo mai: stranamente tutti viviamo con l'orologio in mano ma feisbuc è sempre pieno di gente che gioca, si illude di avere rapporti interpersonali autentici solo chattando e ci sono fattorie di Farmville talmente all'avanguardia da far invidia a un contadino vero. Ma allora, visto che al pc comunque ci si sta, perchè invece di un gelido sms non ci si può ALMENO fermare a scrivere un'email seria? Che siano anche tre righe ma che siano dedicate, autentiche, dove si capisca che il computer è solo un mezzo per far transitare un pensiero più velocemente, un pensiero che IO-Mamiga dedico a te- XAmica, non io-indirizzoIP a te-altroindirizzoIP.
E' vero, ogni anno faccio sempre la stessa riflessione, e se non ricordo male ogni anno non manco di sbloggarla come un sassolino nella scarpa. Forse nella speranza di ricevere qualche segno di solidarietà dall'altra parte del monitor, che mi faccia sentire meno mosca bianca, lo ammetto.


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giovedì 10 dicembre 2009

Bab...boh...

Non so, penso che questo sarà l'ultimo anno in cui il Power si beve la storia di Babbo Natale.
I primi due o tre Natali gli abbiamo fatto credere che Babbo Natale passasse qua e là dai parenti a lasciare regali per lui. Ovviamente ci ha sgamato lo scorso anno, perchè nella sua logica si è fatto strada il dubbio che se effettivamente di letterina ne scrive una e ben precisa, da dove diavolo viene a Babbo Natale l'idea di lasciargli cose sparpagliate per tutta la bassa friulana? E per il Lodigiano, il Ravennate, il Veneziano... no, i conti non tornavano.
Allora gli spiegammo, lo scorso anno, che a Natale anche tra persone care ci si scambia qualche dono.
Così un paio di giorni fa è arrivata la zappata sui piedi: "Mamma, a Babbo Natale ho chiesto le sfere Bakugan con la carta X e il trabocchetto, ma visto che chi si vuole bene si fa i regali, ho pensato, tu e il papà cosa mi regalate per Natale?".

Mamigalbero 2009

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Quest'anno non ho utilizzato tuttituttitutti gli addobbi che ho, ho lasciato nelle scatole le palline in polistirolo e i fiocchi di raso rossi co bottoni. Questo è il Mamigalbero 2009, tutto crocette, uncinetto e poco altro.
Lo abbiamo messo su io e il Power, assieme, martedì. Mi sono divertita, devo dirlo, perchè quest'anno il Power è stato decisamente collaborativo.
Qualcuno è così caritatevole di darmi un aiuto a fare le foto? Vengono sempre sfocate, come se solo il centro dellì''obbiettivo fosse messo a fuoco. E' seccante e non poco.

mercoledì 9 dicembre 2009

Sproloqui- chi troppo vuole...

-Mamma, cosa gli chiedi tu a Babbo Natale?
-Gli chiedo un Power che non faccia più i capricci.
-Eeee... quello non te lo può mica portare... che cosa dici se gli chiedi un robot supermegagalattico che ti faccia tutti i mestieri al posto tuo?
Anche il senso della realtà evidentemente ha i suoi modi per essere interpretato...

giovedì 3 dicembre 2009

Una pensa...

"che bello, ho finalmente trovato un portalavoro pratico, facilmente riponibile sopra al frigo così non da fastidio a nessuno, e a costo zero (è un cestino portarobebuone che mi è stato regalato lo scorso anno pieno di, appunto, bontà mangerecce).

Doppio uso, a quel che sembra.
Moh...
A presto con ulteriori aggiornamenti generali.