Ogni anno da qualche anno a questa parte, sotto l feste, mentre scrivo i biglietti di auguri da inviare alle persone care, penso che con molta probabilità sono una delle poche che ancora lo fa. Si, ho ancora questa abitudine di mandare i biglietti VERI di auguri, cioè uso un po' del mio tempo per pensare a una persona, cercare il biglietto adatto o farne uno con le mie mani, pensare alla frase più consona e scriverla a mano, affrancare e spedire appena passo davanti all'ufficio postale. E uso le biro solo perchè le mie stilografiche sono incrostate di inchiostro e non ho voglia di fare suffumigi di alcool per pulirle, altrimenti userei quelle. Chiamatemi antiquata, a me piace pensare che sono ancora amante delle piccole cose belle.
Anni fa, se ricordo bene per il primo Natale da sposata, ho Mamigato un quadretto con appendi-nastro intercambiabile (una roba strana ma efficiente): ogni anno appendevo un nastro di carta e via via che arrivavano i biglietti di auguri li pinzavo li, così che rimanessero in bellavista in casa, e ogni volta che varcavo l'ingresso di casa mi si paravano davanti tante belle cartoline a ricordarmi altrettante persone care che in qualche modo si sono fatte vicine per Natale.
Peccato che di anno in anno le cartoline sono state via via sostituite da altrettanti sms. Che per carità, sono veloci, costano di meno, puoi mandarli anche all'ultimo minuto, ma sanno di freddo... Hanno tanto il sapore di "mi tolgo l'impiccio con poco", per di più che la maggior parte di quelli che ricevo si legge da lontano che sono i classici messaggini standard tipo "bigliettino baci Perugina" inviati usando l'opzione "invio multiplo" sul cellulare. E che non mi si venga a dire che tutti abbiamo poco tempo, e se dovessimo dedicare anche solo cinque minuti di telefonata VERA a ogni persona a cui dobbiamo fare gli auguri non ce la faremmo mai: stranamente tutti viviamo con l'orologio in mano ma feisbuc è sempre pieno di gente che gioca, si illude di avere rapporti interpersonali autentici solo chattando e ci sono fattorie di Farmville talmente all'avanguardia da far invidia a un contadino vero. Ma allora, visto che al pc comunque ci si sta, perchè invece di un gelido sms non ci si può ALMENO fermare a scrivere un'email seria? Che siano anche tre righe ma che siano dedicate, autentiche, dove si capisca che il computer è solo un mezzo per far transitare un pensiero più velocemente, un pensiero che IO-Mamiga dedico a te- XAmica, non io-indirizzoIP a te-altroindirizzoIP.
E' vero, ogni anno faccio sempre la stessa riflessione, e se non ricordo male ogni anno non manco di sbloggarla come un sassolino nella scarpa. Forse nella speranza di ricevere qualche segno di solidarietà dall'altra parte del monitor, che mi faccia sentire meno mosca bianca, lo ammetto.
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