Ne ho fatti tanti di esami in questi ultimi due anni. Soprattutto negli ultimi sei mesi, mi hanno scattato più foto intime nei vari ospedali che non foto "normali" in famiglia. Ma tant'è, non è un problema, dopo un po' ci si fa l'abitudine, ce ne si fa una ragione perchè è meglio farsi fotografare o sforacchiare che non tagliuzzare, no? Non ho nemmeno più l'ansia da RMN, entrare in quel tubo che mi faceva tanta paura ormai non mi fa più nè caldo nè freddo.
Tra due settimane però, lunedì 14, vado da un fotografo che non è che veda poi tanto volentieri.
Ho la mammografia da fare, a Latisanville.
Suonerà strano, ma da quella "incriminata" sono passati quasi due anni, dopo quella non ne ho fatte più, solo ecografie, e ho paura.
Non di cosa ne salterà fuori, perchè parto con la convinzione che sarà tutto negativo (mi faccio l'autoesame piuttosto regolarmente, sono stata visitata venerdì scorso, il marker spione del seno era nei limiti, se ci fosse stato qualcosa o io o l'oncolaus ce ne saremmo pur accorti...). No, non sono in ansia per l'esito.
Sono in ansia per l'esame in sè. Mi sto catapultando di brutto indietro nel tempo, i ricordi affiorano, sento ancora dentro il pianto del momento in cui sono uscita dall'ambulatorio coi lacrimoni perchè avevo intuito qualcosa ma non volevo crederci, pensavo che l'immaginazione mi stava giocando un tiro poco simpatico, tant'è che mi sono sforzata di dimenticarmene nei giorni immediatamente successivi e ci sono pure riuscita. Quel giorno, tornando a casa, ho perfino sbagliato strada trovandomi inaspettatamente di fronte al casello dell'autostrada, che ho dovuto per forza imboccare uscendo una quarantina di chilometri più a nord. E per fortuna avevo con me mia madre munita di spiccioli, perchè dall'agitazione non riuscivo nemmeno a trovare il portafogli...
Ho due settimane per farmela passare. E ci riuscirò senz'altro, visto che domani e dopodomani c'è festa grande in paese con tanto di mercato tradizionale e mostre di tutti i tipi, e ho tutta l'intenzione di diluire la tensione tuffandomi negli acquisti per Natale e alla ricerca di qualcosa di sfizioso per me.