Stasera sono un po' depressa. anzi, un po' seccata. Molto seccata. Papigà è andato al terzo incontro formativo (facoltativo, non obbligatorio) per il rilevamento incidenti, e così da tre sere a settimana che si fa un pasto tutti assieme si passa a due, almeno finchè non finisce sto benedetto corso. A pranzo Gabri non c'è, quando c'è nel 50 per cento dei casi manca Papigà, e via. E domani mattina ha deciso di andare a donare sangue, che poi è una scusa per starsene per i fatti suoi tutta la mattina con la scusa che dopo la donazione c'è la "tappa obbligatoria" (vabbè) all'osteria. Ufficialmente per recuperare le forze con panino e porchetta. In pratica per passare due ore con i soliti amici.
Non è la sua assenza che mi sta urtando il sistema nervoso stasera. E' il fatto che accidenti, io finito il "lavoro" fuori mi dedico ai cavoli della famiglia, lui ai cavoli suoi. Sono sei mesi che non vado dalla parrucchiera, sei mesi, perchè mi faccio scrupolo di farmi trovare a casa quando nostro figlio torna dall'asilo. Papigà questi scrupoli non se li fa, se decide di prendere e andare, prende e va. Io cerco di essere a casa in tarda mattinata in tempo per preparare un qualcosa di simile a un pranzo, lui se arriva dopo due mnuti che la pasta è già scolata non se ne fa il minimo cruccio. Se gli faccio notare che la cosa non dico che mi pesa ma mi secca alquanto, fa il cane bastonato.
Poi cerca di riparare: cosa posso fare per te amore? Beh, la cosa più semplice, da bambini: riordina intanto che lavo i piatti. Concetto di riordino del marito: ti metto piatti e bicchieri nel lavabo. Stop. E infatti a casa mia ogni giorno si verifica il miracolo di Mary Poppins: la bottiglia dell'acqua, i tovaglioli, il pane avanzato, tutto magicamente si autoripone al proprio posto. Perfino la stagnola dei cioccolatini post-caffè si autoinfila nel bidone della spazzatura, come pure le briciole del pane si autoespellono in giardino (perchè in passato erano abituate ad essere gettate di brutto nello stesso lavello in cui giacevano bicchieri e posate insaponati in attesa del risciacquo, finchè un urlo di Ladytarzan non ha chiarito che così no, proprio non è il caso che vada sistemata la questone-briciole). Ma tanto fa, a sentir lui quando non mi vede io passo tutto il tempo a far crocette... mica che perfino quando apparentemente passo le ore chiacchierando con Meg via messenger, lo faccio al 90% in piedi e tra una risposta e l'altra pulisco il water, rifaccio i letti, preparo la lavatrice e quant'altro...
Caxxo, a volte ho la netta sensazione che l'espressione "fare i lavori di casa non mi pesa" nella loro testa risuoni come un "ommioddio grazie, con mocio e secchio in mano ho raggiunto lo scopo della mia vita"... E allora perchè toglierci la libidine di averla come unica ed eterna missione?