martedì 31 marzo 2009

Ancora acquisti

Oggi ho acquistato la macchina per il pane nuova, dopo che la "vecchia" mi ha definitivamente dichiarato che a questi ritmi di lavoro non ce la fa più. Beh, considerando il notevole risparmio in acquisto di pane che ho avuto negli ultimi tre anni, è una spesa questa che non mi lascia alcun senso di colpa. E così gongolo col mio giocattolo nuovo.
Solo, visto che quest' anno sembra che gli elettrodomestici della casa in fondo al vialetto si siano accordati per lasciarmi a piedi uno alla volta, mi chiedo quale sarà il prossimo a chiedermi in regalo un biglietto di sola andata per la discarica comunale.

domenica 29 marzo 2009

Ora legale: punti di... vista

Tutti si lamentano perchè da oggi si dorme un'ora di meno. Beh, in casa mia si dorme un'ora in più da oggi, visto che con l'ultimo cambio di ora legale PRMF non si è mai adattato, svegliandoci per tutto l'inverno puntualmente e irreversibilmente alle se e mezzo...Curioso, no?

giovedì 26 marzo 2009

Una famiglia impegnata.... fino a un certo punto

Succede che quest'anno, per svariati motivi (a me tutt'ora ignoti, ma è un dettaglio) Mamigà ha pensato bene di fare della coppia di genitori di PRMF una COPPIA IMPEGNATA. Ovvero, visto che è il terzo anno che nostro figlio frequenta la materna e ce ne aspetta un quarto davanti, ci sentiamo sufficientemente a nostro agio tra le mura della materna e ancor più nel "lessico scolastico del suddetto luogo" (l'unica cosa che non ho ancora compreso è perchè si parli di CORPO insegnanti, CORPO bidelli, eccetera. Ma ho ancora tanti anni di scuola per impegnarmici). Questa prefazione per cercare di capire (io eh, mica chi legge) in che guaio ci siamo messi. Anzi, HO messo la mia famiglia. Perchè se io mi trovo davanti a un problema, e alla materna di mio figlio ce ne sono taaaaaanti, visto che non sono una di quelle mamme che alle riunioni si nasconde dietro alla mamma più alta, sceglie la seggiolina più bassa e attende la fine del discorso della maestra guardando l'orologio, ho pensato bene di offrire il mio (nostro) contributo allo sbroglio di almeno un paio delle matasse che ivi giacciono.
Quindi.
Due mesi fa ci siamo offerti, con il contributo del nonno, di provvedere alla costruzione di due mobili nuovi per due aule, due casellari per l'acquisto dei quali il Comune si è rifiutato di fornire i fondi. I fondi sono stati ricavati da una vendita di calendari gestita dalle rappresentanti di classe, e Papigà e Nonnogà hanno fatto il lavoro. Ovviamente il mio contributo è stata la mano alzata alla riunione, e beh, pur non avendo obbligato nessuno a fare il lavoro diciamo pure che se non lo facevo la questione rimaneva ancora irrisolta. Comunque tutti soddisfatti, il nonno perchè gli ho trovato qualcosa da fare, la nonna perchè il marito per un mesetto buono non ha girato per casa lamentandosi di non saper cosa fare, il papi perchè per lui dare un contributo concreto lo riempie di soddisfazione, e le maestre perchè quei due mobili rendono sicuamente più comodo il loro lavoro.

E ora c'è la cosa del comitato mensa. Mio marito si è offerto di partecipare, io ho chiesto se fosse possibile anche a iscrizioni chiuse e visto che i papos all'asilo sono considerati merce rara e preziosa è stato accolto. Ma Papigà prende le cose seriamente, e per fortuna dico io, e così assieme alle rappresentanti di classe sta facendo un lavoro intensissimo di contatto con vari formitori di "mangime per bambini" e di stovigliame per la cucina della scuola (che è ridotta all'osso). Questo per cercare di ottimizzare il servizio, senza che cuoca, Comune e dietista si prendano per i capelli. E' da dire che Papigà è bravo, soprattutto perchè ci mette la passione, e poi per lui andare per preventivi è più divertente e appassionante che non giocare a Travian (ho un vago ricordo di vere e proprie GITE a caccia degli elettrodomestici giusti per noi nove anni fa, in preparativi per le nozze).
L'unica nota un po' ridicola è la figura che ci stiamo facendo, ma è una cosa che ho notato io. Se per cercare di capire le richieste della dietista della scuola ci stiamo facendo una piccola cultura su conservanti, additivi e porcherie varie (e per forza di cose), dall'altra ci sono le nostre abitudini famigliari che insomma, proprio così ligie alle regole del mangiar perfetto non sono, ma come credo nella maggioranza delle famiglie (sfido chiunque a stare a calcolare calorie, percentuali di varie sostanze eccetera ogni volta che deve mettere nel carrello un panetto di burro o un pacco di biscotti. La spesa durerebbe due ore). Insomma, all'asilo deve esser fatto bene, ma casa mia si fa quel che si può.
Poi l'altro giorno viene una rappresentante di classe a casa nostra per tirare le somme del lavoro fatto da Papigà, per redigere una relazione da presentare al commercialista della scuola. E la frase lapidaria (ma lei non si è accorta di quanto lapidaria fosse, per fortuna): FINALMENTE HO TROVATO UNA FAMIGLIA ATTENTA A COSA METTE NEL PIATTO, MAGARI FOSSERO TUTTI COME VOI.

Eh si. Se fosero tutti come noi, che per sapere le cose le sanno anche, ma non ti dicono che nel frigo tengono ketchup e lasagne pronte da microonde assieme a uova del contadino e latte parzialmente scremato, ti cadrebbero ben bene quelle cose che non hai dove non si può dire!

mercoledì 25 marzo 2009

Un luogo comune

Vorrei solo che la si smettesse di dire che sono una persona tranquilla e pacata, perchè le poche volte che esplodo mi si guarda come se da me fosse uscito un marziano, e mi si dice la classica frase che ODIO: "ma come, proprio tu che sei sempre così ammodo...".
Le cose sono due.
O la smetto di essere "ammodo" e anzichè tenermi dentro tutto ed esplodere quando proprio non ne posso più divento una rompicoglioni tutta "poco ma costante", facendomi definitivamente odiare dal resto del mondo, oppure adotto la tecnica della risposta FATTI I FATTI TUOI E NON GIUDICARE QUELLO CHE NON SAI.

Io sono una grande fan dell'essere sè stessi. Ma com'è dura, accidenti.

giovedì 19 marzo 2009


CHIUSO PER TEMPORANEO TRASFERIMENTO NELLA VITA REALE,
OGNI SCAZZO E' DI VOLTA IN VOLTA RIGETTATO SU DIARIO CARTACEO.


E' che proprio non ho nulla da scrivere...

martedì 17 marzo 2009

La mia scatola!

In queste ultime settimane sono riuscita a trovare dei ritagli di tempo per dedicarmi finalmente a sistemare la mia scatola delle matassine DMC. Ed erano taaaaante... La scatola è quella di sempre, in legno dipinto e decorato da me con fiori seccati delle ortensie del mio giardino. Saranno un paio di anni che la uso, ma finalmente ho deciso di trasferire tutte le matassine su farfalline, dietro consiglio di qualche amica, e devo dire che ne sono più che soddisfatta: io che sono maniaca dell'ordine non potevo non trarre vantaggio da questa cosa, soprattutto perchè adesso per trovare un colore anzichè metterci un quarto d'ora ci metto qualche secondo. Mio marito mi ha preparato i divisori interni e voilà, con pazienza ho riorganizzato il tutto così:


E questa è la scatola vista per intero.


Da sopra fa un effetto particolare:


E direi che ne sono enormemente orgogliosa, modestia a parte! L'altro giorno mentre riponevo l'ultima matassina gongolavo come una bambina che ha appena ricevuto la sua Barbie preferita in regalo...

mercoledì 11 marzo 2009

Sui Round Robin, morto un RR se ne fa un altro (come disse Laura)

Dunque, da dove inizio? Dal fatto, poi la riflessione.
Il fatto: si era iniziato un rr su Puntocroce, la ML che frequento da anni. Io sarei stata la madrina del RR. Si è formato il gruppo dopo le ultime festività, "siamo" partite con le varie email di inizio eccetera. Ho scritto "siamo" tra virgolette perchè purtroppo, se da parte mia e di un'altra partecipante c'è stata abbastanza vivacità nello scambio di informazioni e non, da parte delle altre due i messaggi sono stati telegrafici, nonchè talmente rari da far pensare che non ci fosse assolutamente interesse a portare avanti l'esperienza. E così qualche giorno fa ho chiuso il RR, a malincuore. E' la prima volta che mi succede. Ora, in tante penseranno che un RR si dovrebbe chiudere per ben altri motivi, che so, incomprensioni o varie cose. Beh, per me la scarsa comunicazione è un buon motivo per chiuderlo prima ancora che parta, e sebbene l'esperienza mi abbia un po' segnato, mi ha anche invitato a riflettere. E la mia riflessione ci tengo a condividerla.
Di rr ne ho fatti tanti, e finora sono state tutte delle belle esperienze, e se ci penso non mi vengono tanto in mente la bellezza dei lavori finiti, quanto alla piacevolezza dei dialoghi che sono intercorsi, nel mettere in comune una passione per passare del tempo in maniera gradevole. Seriamente io mi chiedo che cosa ne sarebbe stato del divertimento se durante gli scambi non ci fossero stati anche dei dialoghi... forse un semplice "scambio di tele"? Se voglio semplicemente una tela con ricami diversi me li ricamo da me, non vado a chiedere il contributo di altre persone, no?
Ma poi, cosa significa comunicare per e-mail? Mi sono sentita rispondere da una persona "ma guarda che io alla tua email di dieci giorni fa ho risposto". A parte che se io faccio delle domande specifiche relative all'organizzazione del RR a ridosso della prima spedizione, non penso sia corretto rispondere dopo dieci giorni, a meno che non si abbiano problemi di connessione, ma se ho ricevuto da te la conferma di lettura del messaggio significa che il tuo pc funziona eccome, dì piuttosto che non avevi voglia di farlo.  Ma "comunicare" non credo significhi solo dire "ricevuto grazie", perchè quello è meno ancora di un telegramma, non una email. Per me significa anche che io sto ricamando per una persona che è e resterà per sempre una perfetta sconosciuta, come lo rimarrò io per lei, e allora torno a chiedermi dove sta il gusto dell'esperienza.
Ma comunicare è così difficile, o scoccia semplicemente farlo? Io non sono obbligata a farlo, ma se mi metto in gioco in qualche modo non posso rimanere in un angolo. O almeno io la penso così. Tra il muto e il logorroico deve esserci pur una via di mezzo, no?
Per me il RR è divertimento, scambio di idee, gusto nell'attendere e gioia nel ricamare per qualcun altro, è mettere in moto l'immaginazione, imparare dalla bravura e dai piccoli errori di altre, mettere a disposizione il proprio tempo per qualcun altro, ma soprattutto condividere, condividere, condividere una passione! Insomma, sarà che se avessi ricamato solo e sempre per me stessa e da sola mi sarei annoiata certamente a morte, ma io così la penso. E a parte l'opinione di Laura con cui ci siamo già parlate moltissimo sull'argomento, mi piacerebbe sapere se sono una mosca bianca nel mondo delle XXX o se c'è qualcun altro che la pensa come me.

Per la cronaca, il RR è ripartito, con metà gruppo vecchio e due altre persone che si sono sostituite, il clima è già decisamente migliore e spero se ne ricaverà qualcosa di simpatico. Più avanti gli aggiornamenti.

SAL spazzatura - altra tappa

Oggi scade un'altra tappa del SAL spazzatura, ed ecco il mio barattolino, come al solito sfocatello (mi impegnerò di più, prometto).

lunedì 9 marzo 2009

Sproloqui - vai a cantargli la serenata và...

-Ciao More! Pciu pciu (bacetti).
-Ciao mamma! Pciu pciu (bacetti)
-I tuoi baci non son semplici baci... uno solo ne vale almeno tre... (Mamigà canticchia).
-Mamma, c'era già abbastanza confusione all'asilo, non cominciare anche tu eh?
-

Fiori

Non so se l'ho già scritto, ma per chi non lo sapesse mentre io adoro smodatamente le mimose, mio marito ne è fortemente allergico. Per cui ogni anno l'8 marzo mi regala degli altri fiori, e io quando mi si regalano fiori apprezzo quasi come quando mi si regala  materiale da ricamo, cioè infinitamente!
Ecco cosa mi è arrivato ieri dai miei due uomini!

domenica 8 marzo 2009

Lo dico a mo' di eco

LA MAMMA DEGLI STRONZI E' SEMPRE INCINTA... inta... inta... inta...

8 Marzo

A Natale c'è sempre chi ti dice che Natale dovrebbe essere festeggiato tutti i giorni, e perchè la famiglia è bello riunirla più spesso, e perchè Gesù Cristo nasce ogni giorno nelle nostre case.
Ti dicono la stessa cosa della Pasqua.
Alla festa della mamma qualcuno è sempre lì pronto a dire che la mamma va festeggiata tutti i giorni e non un giorno l'anno, perchè la mamma è mamma 365 giorni l'anno e 365 giorni l'anno si fa in quattro per chi ama.
Stessa cosa il giorno della festa del papà.
A San Valentino i retorici dicono che non c'è bisogno di una data fissa per festeggiare l'amore, l'amore è tale tutti i giorni e tutti i giorni andrebbe festeggiato con chi si ama.
Il primo di maggio idem: chi lavora lo fa quasi ogni giorno, i diritti dei lavoratori vanno rispettati sempre e non basta ricordarsene un giorno l'anno.
E via di seguito.
Fino alla festa della donna. Che anche lì tanti dicono che è una festa commerciale come tante altre, ma in fondo che male fa fare un augurio in più, mica serve per forza spendere un biglietto da cinquanta in un albero di mimosa...

Ma non raccontiamoci palle!


Viviamoci le ricorrenze senza tanti discorsi retorici, che se stessimo ogni giorno a pensare che ogni giorno è festa per millemila motivi sai che emicrania la sera...

Quindi di cuore, BUONA FESTA DELLA DONNA, per tutti i motivi che volete, ma BUONA FESTA DONNE, da una donna che ogni tanto vorrebbe avere le pelotas ma che è orgogliosa del lavoro di madre Natura!

sabato 7 marzo 2009

Violette




Sono violette come le violette che si possono trovare in qualunque angolo di campagna in questo periodo.
Ma sono le MIE violette, spuntate nel mio giardino, i primi fiori che ogni anno fanno capolino,  spuntando tra gli ultimi sussurri di un inverno che se ne va. Sono solo poche, queste,  delle centinaia che oggi mi hanno sorpreso col loro sorriso chino, vivo, discreto.
Peccato che il monitor non possa far trasparire anche il loro profumo.
Arriva primavera. Finalmente.

Chiacchiere

Ieri sera parlando con un'amica che abita qui vicino...
-Mamigà, ho una cosa da chiederti. So che tu sei innamorata dei gatti, e spero che tu non ti offenda... Non è che i gatti a me non piacciano, a me gli animali piacciono, ma sai com'è... Ci sono cose e cose... Insomma, non prendertela... ecco, volevo un consiglio ma non arrabbiarti... Si... volevo chiederti...  magari a te non da fastidio ma a me si... come posso evitare che i gatti mi rovescino la terra nei vasi dei tulipani per farci i bisogni?

No, ora io dico. Ma per chi mi si è preso?
Che io sia gattodipendente è assodato.  Ma non è mica che io usi l'eau de "Pisc-gat" come profumo eh... Ognuno ha i suoi limiti, per quanto adori il feliname anche a me è venuta più volte la tentazione di appenderli per i gioielli al gancio dell'edera pendente sotto la tettoia...

venerdì 6 marzo 2009

E parlando d'altro...

...e meno male che esiste anche la vita vera, oltre che a quella virtuale...

E così pare che... nozze! O gnocis, cemut ca disin a chi

...a luglio saremo invitati a nozze. Si sposa mio fratello, un amore tra ex internauti ora piccioncini. Lo so da Natale ma ora posso dirlo, visto che la data ufficiale c'è e che entrambilo hanno sbloggato sulle loro rispettive pagine. Che dire, se sul momento sono rimasta letteralmente interdetta ora sono anche felice per loro,  sperando che non sia un giorno di afa allucinante e che tutto vada bene. Al  massimo ci tufferemo tutti nella piscinetta di mio figlio, và...


Ma si, in fondo mi piace l'idea di respirare di nuovo l'aria delle nozze, tutto l'ambaradan di confetti, festa, fiori, torta (torta!) e compagnia bella. Tanto più che stavolta me la godrò davvero, perchè non sarò io ad organizzare il tutto e ad arrivare alla vigilia stressatissima!
Vabbè. A parte questo mio fratello e la sua compagna si sono proprio trovati, credo. Io non sono una che esterna le proprie emozioni facilmente nella realtà, a parte nello strettissimo ambito famigliare (io-marito-figlio intendo), e quello che scrivo qui a livello di emozioni non me lo si legge mai in viso e non lo si sente mai pronunciare dalle mie labbra, o quasi. Però devo dirlo, sono contenta. E molto.

E che il cielo mi assista perchè il mio Gormito possa fare il paggetto senza farsi prendere dall'incazzatura dell'ultimo minuto, che gli anelli possano arrivare all'altare tra le sue mani e non volando come mi aspetto, e che i pantaloni "buoni" rimangano tali almeno per la durata della cerimonia, senza essere sporcati al volo dal ruzzolone davanti alla porta della chiesa.

P.I.F. e altro

Finalmente ieri ho ricevuto il regalino che mi aveva promesso Berthajorkins, per aver aderito al suo P.I.F. lo scorso anno. Ecco cosa ho ricevuto:


Assieme al quadretto, che è stato eseguito con tanta cura ed è graziosissimo, c'erano anche un po' di bustine di tisane varie, e neanche mi si fosse letto nel pensiero perchè io da settembre a maggio praticamente vivo di tisane calde a ogni merenda... Grazie mille Berthajorkins, sei stata carinissima!
Voglio mostrarvi anche un piccolo lavoro che mi è balenato per la testa qualche settimana fa, e che ho fotografato ieri soltanto (io ODIO scanner e fotocamera!). Una gat-borsa...
Lato A



E lato B


E ora torno aile mie XXX. Purtroppo non ho molto da pubblicare, visto che sono impegnata nel maxilavorone  "a scadenza" di cui non posso dire più di tanto fin quando non sarà consegnato, meno ancora far vedere lo stato dei lavori...

giovedì 5 marzo 2009

Buona giornata

Ti alzi la mattina dopo aver dormito bene, ti guardi allo specchio dopo aver fatto la doccia e pensi "stamattina sono un obbrobrio, guarda i capelli come stanno, sembro un carciofo...". Ecco, scendi le scale con rassegnazione, piove, il grigio la fa da padrone...
Poi ti siedi a fare colazione, tuo marito ti guarda e dice "come sei bella stamattina".
E ti cambia la giornata. Non sai dove ti veda bella ma gli credi, l'espressione sembra sincera e ti si intenerisce il cuore. E sorridi. Tutta la mattina, nonostante gli stivali di gomma ti facciano sembrare un pescatore fuori ambiente... sorridi.
Forse è davvero una questione di punti di vista. E mio marito ha sempre il punto di vista più positivo. Ho fatto un affare a sposarmelo.


mercoledì 4 marzo 2009

Pulizia!

Oooooh là! Ho appena fatto pulizie su FB. Che caspio certa gente ti chiede amicizia, se poi non risponde a nemmeno uno dei tuoi messaggi... Fossero utili almeno per Pet Society poi, ma nemmeno quello...
Qualcuno forse fa collezione di iconcine e io non conoscevo la moda?

lunedì 2 marzo 2009

Questa è di qualche minuto fa

MAMMA, GUARDA CHE ADESSO NON SONO PIU' UN POWER RANGER.
SONO UN GORMITO E MI CHIAMO LUCAS.
Oooooochei. Aaaaaadeguiamoci.

Che idea!

Cambiando discorso... mi è venuta l'ispirazione di cucirmi un vestito con una pezza acquistata qualche anno fa, e lasciata nel cesto delle stoffe in attesa di tempi migliori. Sono anni che non mi cucio qualcosa di più impegnativo di un orlo ai pantaloni, spero di ricordarmi come si fa. E se mi riesce...
Ogni tanto mi viene il dubbio che, invece di imparare a parlare, bisognerebbe imparare a non farlo. Esporsi è una gran bella cosa, ma a volte quello che dici soprappensiero ti torna indietro come un boomerang, a ferirti lì dove magari nemmeno pensavi ti ferisse, e ti fa male. Un male cane.
Ok, scelgo il silenzio. Meglio così. Nel quotidiano come nel virtuale scelgo il silenzio. Perchè in mezzo al marasma di gente che mi circonda c'è chi non merita nemmeno di sapere se sopra casa mia piove o c'è il sole, visto che non è in grado di mettersi in Mamigà-sintonia e capire che un si è un sì e un no un no. Che poi se uno ci pensa non è che ci voglia molto. Non sono mai stata capace di parlare tra le righe, quindi tra le mie righe non c'è nulla da leggere, ma tant'è, come dice un'amica, ci sono utenti e utonti. E io aggiungo, nel virtuale come nel reale.
Quindi mi riapproprio del mio e buonanotte al secchio. E chissenefrega.