Mia nipote è stata promossa in seconda media per il rotto della cuffia, o meglio, come si dice dalle mie parti, con un calcio nel sedere. Morale della favola: i suoi genitori hanno premiato la sua promozione con un I-pod, ovviamente scelto da lei. E lei, che non è una stupida e sa bene due cose fondamentali sui suoi genitori (primo: non sopportano di vederla delusa, secondo: sono pieni di soldi), ha scelto il più trendy e costoso che c'era.
Ora, io capisco e ammetto che ognuno ha i suoi sistemi educativi basati su tanti fattori, esperienza personale, studio e quant'altro. I miei genitori all'epoca saranno stati anche eccessivi di fronte alle mie lamentele, perchè sostenevano che non era necessario un premio di promozione in quanto studiando avevo fatto solo il mio dovere. E vabbè. Ma secondo me, e per fortuna anche secondo Papigà altrimenti sarei nei guai, è perfettamente inutile che mia cognata si lamenti durante tutto il corso dell'anno che sua figlia non ha voglia di studiare, che le tocca seguirla passo passo altrimenti come si volta dall'altra parte ripone la penna e prende il telecomando, che si impegna più nel corso di danza anzichè a scuola... se poi a fine anno la premiano così solo perchè alle medie è quasi abolita la bocciatura. Ti credo che poi non gliene frega niente di studiare, tanto ha lo stesso quello che vuole anche senza metterci un minimo di impegno...
A, anche Trippa è stato promosso, solo che ha un po' di confusione nella testa: visto che ha trascorso il tempo dell'asilo coi grandi, ha detto che a settembre andrà alle elementari. Comunque è arrivato anche per lui un premio, e se lo è meritato: un fucile ad acqua (euro due e cinquanta, puro cinese, ma a tre anni va bene così) con cui si diverte un mondo, nonostante il predicozzo che si è beccato il primo giorno perchè non ne voleva sapere di limitarsi ad usarlo in giardino (aveva la smania di lavarmi i vetri con quell'arma...).