sabato 2 giugno 2007

Franz, stanotte ti ho sognato. Ho sognato che ti chiamavo e stringevo la tua mano, come tanti anni fa. E per lo stesso senso di rispetto che nutro verso tua moglie, anche nel sogno come nella realtà l'ho lasciata andare.
Anni fa, una decina esattamente, ho dovuto troncare un'amicizia che per me era meravigliosa. A Franz volevo molto bene. E' stato per me la finestra sul mondo quando dal mondo mi ero reclusa, il respiro quando attorno a me avevo solo persone con cui non andavo d'accordo e con cui mi ero costretta a convivere. Franz ha conosciuto una ragazza di cui si è innamorato, lei era convinta che tra me e lui ci fosse qualcosa di più dell'amicizia e ha fatto pressioni su di lui perchè troncasse con me. Ovviamente un rapporto diverso da un grande affetto non c'è mai stato, ma ho voluto io non mettere il mio amico nei guai per nulla, così l'ho lasciato andare. Un po' come Papigà con Giorgio. Solo che io a Franz l'ho detto. E lui lo sa bene.
Non ho mai più avuto il coraggio di chiamarlo, e all'epoca rimanemmo d'accordo che davvero non ci saremmo mai più sentiti. Però ogni tanto devo confessare che mi manca. Mi manca perchè io capisco cosa sia l'amicizia tra uomo e donna e ci credo, anche se è una cosa delicatissima ci credo molto. Spero solo che stia bene. Mi auguro di risentirlo un giorno.

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