Circa dieci giorni fa mi sono accorta che a una trentina di metri da casa mia una gatta ha partorito tre micetti, due bianchi e grigi e uno nero. Quando li ho visti per la prima volta erano lunghi si e no quindici centimetri, e da quel giorno passando di là non potevo fare a meno di mettere la testa dentro al cortile semiabbandonato dove vivevano e portare qualcosa da mangiare a mamma gatta, peraltro magrissima. Da tre giorni non li vedevo più, erano spariti. Finchè oggi mi sono accorta che mammag atta li ha solo traslocati. E indovinate dove...
Dietro casa mia ci sono due casolari abbandonati, uno in costruzione da una vita e uno da demolire da una vita. Nel cortile della casa in costruzione ho visto tre piccole macchioline e una gatta saltare tra l'erba. A non più di quindici metri dal mio giardino. Quale meravigliosa opportunità di intrufolarmi in una scena di intimità felina senza turbarli... MA CHE BELLI!!!!! Peccato che con la macchina fotografica non riesca a immortalarli bene, sono troppo piccoli e troppo distanti, però col binocolo sono rimasta lì una mezz'ora buona (con mio figlio, s'intende, con i binocoli più piccoli in mano) a vederli giocare dietro a un arbusto, finchè al ritorno di mamma gatta (si vede che si era allontanata per cercare da mangiare) non sono usciti tutti e tre come scheggette cercando di ciucciare. Mamma gatta ha fatto il suo dovere, si è accorta di noi e ha continuato tranquilla ovviamente con l'occhio fisso su me e Trippa. Finito il pasto hanno iniziato a giocare, metnre mamma gatta si toelettava con cura.
E lì ho deciso di lasciarli in pace. Va bene spiare, ma con garbo. Infatti la scena mi è apparsa talmente familiare e intima da ritenermi quasi un'intrusa, anche se materialmente non ho osato avvicinarmi e non l'avrei fatto nemmeno potendo scavalcare la rete di confine.
I proprietari di quel posto mandano un tipo a tagliare l'erba ogni morte di Papa, e con molto fastidio da parte nostra perchè ci troviamo spesso la giungla davanti casa. Spero che non si sveglino proprio in questi giorni...
Dietro casa mia ci sono due casolari abbandonati, uno in costruzione da una vita e uno da demolire da una vita. Nel cortile della casa in costruzione ho visto tre piccole macchioline e una gatta saltare tra l'erba. A non più di quindici metri dal mio giardino. Quale meravigliosa opportunità di intrufolarmi in una scena di intimità felina senza turbarli... MA CHE BELLI!!!!! Peccato che con la macchina fotografica non riesca a immortalarli bene, sono troppo piccoli e troppo distanti, però col binocolo sono rimasta lì una mezz'ora buona (con mio figlio, s'intende, con i binocoli più piccoli in mano) a vederli giocare dietro a un arbusto, finchè al ritorno di mamma gatta (si vede che si era allontanata per cercare da mangiare) non sono usciti tutti e tre come scheggette cercando di ciucciare. Mamma gatta ha fatto il suo dovere, si è accorta di noi e ha continuato tranquilla ovviamente con l'occhio fisso su me e Trippa. Finito il pasto hanno iniziato a giocare, metnre mamma gatta si toelettava con cura.
E lì ho deciso di lasciarli in pace. Va bene spiare, ma con garbo. Infatti la scena mi è apparsa talmente familiare e intima da ritenermi quasi un'intrusa, anche se materialmente non ho osato avvicinarmi e non l'avrei fatto nemmeno potendo scavalcare la rete di confine.
I proprietari di quel posto mandano un tipo a tagliare l'erba ogni morte di Papa, e con molto fastidio da parte nostra perchè ci troviamo spesso la giungla davanti casa. Spero che non si sveglino proprio in questi giorni...
1 commento:
Grazie per l'invito...buon pomeriggio.
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