Ieri pomeriggio ho accompagnato Gabri alla sua prima festa di compleanno. Compiva gli anni una sua compagna di asilo, ed ha invitato per una merenda tutti i compagni di classe. Confesso che ero alquanto preoccupata per l'esperienza, un po' perchè sto ancora digerendo Pasquetta, un po' perchè mio figlio non è famoso per sapersi adattare agli ambienti nuovi con facilità.
Beh, ho dovuto ricredermi. Forse complice la meravigliosa giornata primaverile che ha permesso a chi ci ha invitati di organizzare la festicciola in giardino, forse perchè c'erano solo ed esclusivamente bambini che Gabri vede ogni giorno (con le relative mamme ovviamente), fatto sta che si è divertito talmente tanto che non voleva più venir via. E anch'io sinceramente mi ci sono trovata a mio agio, non ci avrei mai creduto se me l'avessero detto cinque minuti prima di entrare in quella casa (tra l'altro si trovava a cento metri in linea d'aria da casa mia, e ci ho messo un quarto d'ora a trovarla perchè come sempre non conosco i nomi delle vie). Il contesto è stato decisamente piacevole, ero partita con l'intenzione di rimanere la classica oretta di cortesia e abbiamo finito per goderci tutta la festa, dalle tre e mezzo alle sei. Alla fine Gabri era talmente stanco che alle otto è crollato come un sasso sul divano. Anche perchè correva dalle dieci del mattino, da quando cioè Papigà ha iniziato a far rivivere il caminetto in giardino.
Già, il caminetto. E' la gioia di mio marito piantarsi lì davanti tutta la mattina, preparare le braci, cucinare la carne messa a marinare il giorno prima, ungere di olio (il famoso ciumiciuri) carme e grembiule, grattare via l'unto dalla griglia per mezz'ora la sera e vantarsi (a ragione, devo ammetterlo) di essere diventato bravo almeno quanto suo padre in tutta l'operazione. A dispetto poi di chi dice che la carne congelata e scongelata sa di carne vecchia, a me piace moltissimo mangiare, congelati e scongelati, gli avanzi di queste sfacchinate: l'importante è non riscaldarli poi sul fuoco ma in forno con una ciotolina di acqua accanto, meglio ancora nel forno a microonde. Perfino mia suocera, super esperta da decenni in questo genere di faccende, lo scorso anno ha dovuto ricredersi (lei che poi era scettica quanto a forno a microonde... per me è stata una conquista personale farla cedere e inorgoglirsene pure!).
Dicevo, Power Ranger ha corso anche tutta la mattina. Sembra che sia diventata una questione di discendenza maschile della dinastia di mio suocero saper fare la grigliata: mai visto mio figlio così interessato a qualcosa come al lavorìo di suo padre davanti al caminetto. Non sapeva come fare per rendersi utile al massimo, e a me è andata anche bene perchè ieri mattina non avrei sopportato avere un quattrenne capriccioso tra i piedi, meglio un quattrenne che corre deliziato in giardino attorno ai piedi di qualcun altro. Ho avuto la testa nel pallone tutto il giorno: sarà il cambio di orario, la primavera, ma mi sento la testa avvolta in una bolla.
Ah, una piccola nota relativa al post sulla Pasqua, prima che me ne dimentichi. Io mi auguro che nessuno dei passanti si sia offeso se ho parlato di "gregge" riferendomi alla comunità cristiana praticante. Il mio è un puro riferimento al gregge citato nei vangeli, non voglio dare della pecora a nessuno in termini animali. La metafora usata del gregge e del Pastore tra l'altro mi è sempre piaciuta moltissimo, e spero che nessuno se la sia presa a male.
Beh, ho dovuto ricredermi. Forse complice la meravigliosa giornata primaverile che ha permesso a chi ci ha invitati di organizzare la festicciola in giardino, forse perchè c'erano solo ed esclusivamente bambini che Gabri vede ogni giorno (con le relative mamme ovviamente), fatto sta che si è divertito talmente tanto che non voleva più venir via. E anch'io sinceramente mi ci sono trovata a mio agio, non ci avrei mai creduto se me l'avessero detto cinque minuti prima di entrare in quella casa (tra l'altro si trovava a cento metri in linea d'aria da casa mia, e ci ho messo un quarto d'ora a trovarla perchè come sempre non conosco i nomi delle vie). Il contesto è stato decisamente piacevole, ero partita con l'intenzione di rimanere la classica oretta di cortesia e abbiamo finito per goderci tutta la festa, dalle tre e mezzo alle sei. Alla fine Gabri era talmente stanco che alle otto è crollato come un sasso sul divano. Anche perchè correva dalle dieci del mattino, da quando cioè Papigà ha iniziato a far rivivere il caminetto in giardino.
Già, il caminetto. E' la gioia di mio marito piantarsi lì davanti tutta la mattina, preparare le braci, cucinare la carne messa a marinare il giorno prima, ungere di olio (il famoso ciumiciuri) carme e grembiule, grattare via l'unto dalla griglia per mezz'ora la sera e vantarsi (a ragione, devo ammetterlo) di essere diventato bravo almeno quanto suo padre in tutta l'operazione. A dispetto poi di chi dice che la carne congelata e scongelata sa di carne vecchia, a me piace moltissimo mangiare, congelati e scongelati, gli avanzi di queste sfacchinate: l'importante è non riscaldarli poi sul fuoco ma in forno con una ciotolina di acqua accanto, meglio ancora nel forno a microonde. Perfino mia suocera, super esperta da decenni in questo genere di faccende, lo scorso anno ha dovuto ricredersi (lei che poi era scettica quanto a forno a microonde... per me è stata una conquista personale farla cedere e inorgoglirsene pure!).
Dicevo, Power Ranger ha corso anche tutta la mattina. Sembra che sia diventata una questione di discendenza maschile della dinastia di mio suocero saper fare la grigliata: mai visto mio figlio così interessato a qualcosa come al lavorìo di suo padre davanti al caminetto. Non sapeva come fare per rendersi utile al massimo, e a me è andata anche bene perchè ieri mattina non avrei sopportato avere un quattrenne capriccioso tra i piedi, meglio un quattrenne che corre deliziato in giardino attorno ai piedi di qualcun altro. Ho avuto la testa nel pallone tutto il giorno: sarà il cambio di orario, la primavera, ma mi sento la testa avvolta in una bolla.
Ah, una piccola nota relativa al post sulla Pasqua, prima che me ne dimentichi. Io mi auguro che nessuno dei passanti si sia offeso se ho parlato di "gregge" riferendomi alla comunità cristiana praticante. Il mio è un puro riferimento al gregge citato nei vangeli, non voglio dare della pecora a nessuno in termini animali. La metafora usata del gregge e del Pastore tra l'altro mi è sempre piaciuta moltissimo, e spero che nessuno se la sia presa a male.
1 commento:
Ciao! Sono capitata qui per caso.Cercavo un'idea per un centro tavola da mettere un tavolo da buffet, per una festa estiva di metà giugno...un compleanno importante (non mio) che mi piace non far passare inosservato...!Dicevo: sono passata da qui per caso e...sono stata catturata dai tuoi colori, dal tuo modo di scrivere e dal tuo modo di condividere ciò che pensi, ciò che sei, ciò che senti!Ho letto il tuo test e...in qualche cosa mi ritrovo!Non mi piace internet (lo uso solo per lavorare) come strumento di comunicazione, lo trovo estremamente impersonale e arido e ho un po di diffidenza nei suoi riguardi. Ma questo tuo blog (si chiama così?...non vorrei fare una figuraccia!) è proprio carino, e tutt'altro che impersonale!! Lascia una piacevole sensazione di riconciliazione con gli altri!A presto e...buona vita!Maria Luisa marialuisagiambrone@tiscali.it
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