mercoledì 21 aprile 2010


Stamattina vabbè, è mercoledì, la solita solfa. Trascorsa abbastanza in tranquillità, nonostante le infermiere fossero dimezzate e sfrecciassero in continuazione come razzi di qua e di là per compensare. Di tutto si può dire di quell'ospedale, ma penso che in quel reparto dovrebbero fare un monumento alle infermiere. O più semplicemente mettergli almeno una macchinetta del caffè con distributore automatico di generi alimentari sfiziosi di vario tipo, aggratis. Anche il dottor Bi, come lo chiamo io nella mia testa, era letteralmente stravolto quando è venuto a vedermi. Mi ha chiesto come stavo, mi ha prescritto alcuni farmaci per aiutarmi a togliere alcuni fastidi che ultimamente stanno diventanto insistenti e via. E' sempre gentile lui. Per fortuna. Devo essere una paziente piuttosto rompimaroni perchè voglio sapere tutto, ma nessuno lì dentro me lo ha mai fatto pesare.
Adesso sono stanca. A ogni infusione torno a casa sempre più stanca e con sempre meno voglia di chiacchierare, e mi dispiace un po' per mia madre che mi aspetta sempre con la tavola pronta e il pasto fumante a qualsiasi ora torno, con la smania di sapere che le si legge negli occhi di chi vorrebbe essere lì con te mentre ti curano ma non può, con tutte le proprie forze. Ma appunto, quando torno a casa dopo le infusioni torno sempre più stravolta, e con una voglia di posarmi sul letto ancor più impellente di quella di mangiare. Neanche che durante la mattina andassi a scavar fossati sotto al sole.
Nel pomeriggio appunto ho posato le membra un paio d'ore, poi mi sono dedicata per un'oretta o poco più a un lavoro di assemblaggio di un piccolo ricamo con del tessuto, uno dei tanti piccoli oggetti destinati a qualcun altro che sono sicura apprezzerà. Ho lavorato in tranquillità con sottofondo musicale, musica barocca deliziosa. Poi mi sono rifiondata sul letto, ed eccomi qua.
Stamattina Papigà è riuscito, non dopo pochi tentativi, a contattare la persona che si occupa della mia pratica di invalidità civile all'INPS. Fortunatamente non ha fatto storie ammettendo l'errore, mi fisseranno un altro appuntamento per la prossima settimana ed entro domani attendiamo la telefonata di conferma. Speriamo in bene. Che ne vada almeno una dritta.
E adesso raccogliamo quel poco di forze dal serbatoio di riserva e scendiamo a preparare qualcosa che assomigli a una cena.

10 commenti:

ziacris ha detto...

uguale uguale alla mia mamma, anche lei mi aspettava con ansia e io ero sempre più taciturna, ma io non dormivo, io mi sdraiavo sul divano con un libro oppure chiudevo gli occhi, facendo finta di dormire, e pensavo, analizzavo, piangevo, smadonnavo contro tutto e tutti

LauraGDS ha detto...

Dovresti buttare un occhio nella cucina delle infermiere: spesso c'è di tutto e di più.Poi non so se lì si usa, ma qui da noi spesso si regala qualcosa alle infermiere: chi un mazzo di fiori, chi una pianta per il reparto, chi una scatola di biscotti. Beh all'uscita dalla maternità ho portato un felino e un bel pezzo di grana: la mia ginecologa mi ha poi fatto sapere che hanno gradito parecchio.Magari appena te la senti una tua torta al cioccolato come quelle che ci mostri e non ci fai mai assaggiare...

LauraGDS ha detto...

Dovresti buttare un occhio nella cucina delle infermiere: spesso c'è di tutto e di più.Poi non so se lì si usa, ma qui da noi spesso si regala qualcosa alle infermiere: chi un mazzo di fiori, chi una pianta per il reparto, chi una scatola di biscotti. Beh all'uscita dalla maternità ho portato un felino e un bel pezzo di grana: la mia ginecologa mi ha poi fatto sapere che hanno gradito parecchio.Magari appena te la senti una tua torta al cioccolato come quelle che ci mostri e non ci fai mai assaggiare...

fiocco72 ha detto...

Ti auguro di trascorrere una buona giornata oggi e ti lascio il mio solito abbraccio, ma come sempre con il cuore...

widepeak ha detto...

per me il giorno di turno è il giovedì e anche io sono sempre molto stanca. oggi non ho proprio pranzato (avevo fatto una colazione extra apposta prima di andare) e ho dormito fino alle 6 e già so che dormirò ancora. il riposo per me è la prima cosa subito dopo la chemio. poi mi riprendo lentamente, ma come prima cosa devo recuperare un paio di ore di sonnoun abbraccio

widepeak ha detto...

per me il giorno di turno è il giovedì e anche io sono sempre molto stanca. oggi non ho proprio pranzato (avevo fatto una colazione extra apposta prima di andare) e ho dormito fino alle 6 e già so che dormirò ancora. il riposo per me è la prima cosa subito dopo la chemio. poi mi riprendo lentamente, ma come prima cosa devo recuperare un paio di ore di sonnoun abbraccio

roberta67 ha detto...

Io penso che tu sia una malata consapevole e non rompi...E magari tua mamma, con i suoi sguardi curiosi, vorrebbe essere lì per farti sfogare e dividere con te il peso che porti a casa ogni mercoledì, dopo l'infusione. Non è una critica, solo una riflessione a voce alta, eh!Roberta 

roberta67 ha detto...

Io penso che tu sia una malata consapevole e non rompi...E magari tua mamma, con i suoi sguardi curiosi, vorrebbe essere lì per farti sfogare e dividere con te il peso che porti a casa ogni mercoledì, dopo l'infusione. Non è una critica, solo una riflessione a voce alta, eh!Roberta 

Mamiga ha detto...

@LauraGDS: ma se ti lamenti che non entri più nei pantaloni pre Mimi, se non ti faccio assaggiare la torta al cioccolato è per farti un favore! Le Amiche...@Widepeak: anche tu allora... Pensa che io inizio l'ora di sonno direttamente in reparto. Regolarmente interrotta dall'infermiera che mi strilla SARA, PASTA VERO??? E per amore della pasta posso anche rimandare il pisolo al pomeriggio@Roberta: è quello che penso. Forse non lo ho espresso correttamente. Ma io sarei uguale al suo posto.

Mamiga ha detto...

@LauraGDS: ma se ti lamenti che non entri più nei pantaloni pre Mimi, se non ti faccio assaggiare la torta al cioccolato è per farti un favore! Le Amiche...@Widepeak: anche tu allora... Pensa che io inizio l'ora di sonno direttamente in reparto. Regolarmente interrotta dall'infermiera che mi strilla SARA, PASTA VERO??? E per amore della pasta posso anche rimandare il pisolo al pomeriggio@Roberta: è quello che penso. Forse non lo ho espresso correttamente. Ma io sarei uguale al suo posto.