martedì 2 novembre 2010

Varie- post lungo


E così anche quest'anno è andata. Parlo della FIERA DEI SANTI che si tiene nel paese dove vivo. E' andata sotto la pioggia, che si dirà, prendi l'ombrello e facci un giro no? No, sono chiusa in casa, con sintomi influenzali (febbre, mal di gola, raffreddore e tutto il corredo) da sabato scorso, a impasticcarmi di antibiotici e a fumare salvia e camomilla in forma di suffumigi per calmare la tosse. Proprio in questi giorni.
E mi dispiace moltissimo, non fosse altro per il fatto che mi sarei immersa volentieri tra la gente, come lo scorso anno, a chiacchierare qua e là con le mamme dei compagni del Power mentre la prole si incontra e fa danni (danni, vabbè, scorrazza qua e là per la piazza divertendosi un mondo). Mi sarei volentieri fatta le "vasche" su e giù per il viale centrale del paese assieme alle solite tre o quattro coppie di amici, avrei fatto la classica sosta davanti alla bancarella della lavanda (che è sempre quella, che non ci compro mai niente, ma che dalle decorazioni che espongono traggo sempre qualche ispirazione bricolaggiolesca), e la annuale tappa alla mostra di ricami (che anche quella è sempre più o meno uguale di anno in anno ma è piacevole posarci gli occhi).
Pazienza. E' una bella festa, peccato che la pioggia debba aver limitato fortemente il numero di gente venuta a partecipare. Ogni anno ci sono sempre meno bancarelle, è vero, e le attrazioni a detta di molti (ma riporto le impressioni che ci scambiamo ogni anno all'uscita della scuola il giorno dopo tra mamme e papà) sono sempre più esigue, di fatto è una occasione per riunire il paese in piazza con ottimi incentivi, ed è da ammettere, soprattutto mangerecci.
Nel tornare a casa oggi, dopo essere stata dal medico, nonostante casa mia disti circa trecento metri dalla piazza, appena scesa dall'auto mi è arrivata al naso una zaffata di odore di frittelle.

E si, ho voglia di vedere gente. Ora che non sembro più poi così malata, ora che quando la gente mi incontra non mi chiede più "come stai?" come prima cosa, alludendo alla bestiaccia, ma mi chiede per la maggiore "come va? Il Power a scuola come va?" torna ad essere piacevole stare in compagnia. Non tutti sanno della nostra reale situazione, ed è un bene così. E' l'occasione per non pensarci, per riappropriarmi di un angolo di vita normale dopo mesi, almeno per quanto riguarda strettamente me stessa.

Due giorni fa, ma anche ieri, mio marito e il Power sono andati a far visita alla nonna. Mi hanno detto che si è rasata i capelli quasi a zero, come ho fatto io quando ho iniziato a vederli cadere. Io non l'ho ancora vista, sono quattro giorni che le sto ben lontana (per fortuna esiste il telefono) per non passarle qualcosa dato che è stata chemiotizzata. E a dirla tutta ho anche un po' paura di vederla. Oddio, appena starò meglio è ovvio che ci vado, ma non nascondo che sono un po' in imbarazzo. Ho timore di ritrovarmi di fronte a qualcosa che a me ha fatto tanto male quando me la sono vissuta addosso. Tutti mi dicono che ora tocca a me radunare il coraggio, e sembra facile. E dirlo è effettivamente facile, solo che mi viene in mente in questi giorni quando ho partorito. Durante i nove mesi di gestazione, quando dicevo a mia madre di aver paura del parto, lei cercava in ogni modo di minimizzare la cosa, insisteva nel dirmi che si, il dolore ci sarebbe stato, ma non era sta gran cosa in fondo. Poi però il giorno in cui ho partorito, qualche ora dopo è venuta a vedermi come è naturale, e aveva la faccia paonazza. Ricordo che mi disse "amore, quanto male vero?". E compresi che mi aveva detto una mezza verità per nove mesi, per preservarmi dalla paura, ma che sapeva molto bene quello che avevo passato in trentasei ore di travaglio. Ed è vero che una cosa è dirlo, una cosa è provarlo sulla propria pelle. E se si fanno le cose al contrario? Prima si provano e poi ci si trova a stare a fianco a chi ci ripassa attraverso, proprio come partorire? Stavolta però non sono io la più anziana, la mamma che prima prova e poi affianca. Mi sembra una cosa così strana, così oserei dire contro natura. E' difficile pesare le cose. Difficile afffrontarle di nuovo, sbatterci di nuovo la faccia contro dopo così poche settimane.

A volte penso che sia questione di tempo. Forse il ricordo è ancora troppo vicino, troppo vivo, e pensando che le mie cure non sono affatto terminate e vanno a incrociarsi con le sue spesso non so dove posare lo sguardo. Per me è ancora una novità passarmi le mani tra i capelli e provare una grande soddisfazione, la scorsa settimana addirittura ho vissuto come un traguardo il fatto di ricominciare ad usare il phon dopo mesi perchè col freddo che fa da soli non si asciugano più in dieci minuti. E riporre la matita per truccare le sopracciglia perchè non serve più.

Eppure, nonostante oggi mi senta molto meno angosciata rispetto a settimane fa e ben determinata a far fronte a testa alta a quello che arriva, mi vengono in mente spesso le parole che un brutto pomeriggio di settembre mi disse una persona di cui ho molta stima: "ci penserai ogni giorno della tua vita d'ora in poi, sarà inevitabile". E' vero. Però penso, e ci sono arrivata più o meno da sola, che forse non è mica un male. Stare all'erta si può farlo anche serenamente, non necessariamente con paura. Perchè se la bestia la conosci e l'hai vinta una volta, ti rendi conto che se anche se si ripresenta nella maggior parte delle ipotesi sono dolori per lei, alla fine, mentre per te passano. Far finta che non esista più, dimenticare, equivarrebbe a mettere la testa sotto alla sabbia.

E qualunque effetto mi faccia vedere la mia mamma con la testa pelata, anche se dovesse scendere qualche lacrima, farà parte della battaglia. Perchè di quello che ho vissuto e imparato non vada buttato niente.

27 commenti:

Gegia88 ha detto...

Molto bello questo post, davvero...
Effettivamente, come dici tu, la vostra situazione sembra essere un pò "contro natura" perchè, di solito, sono i genitori o, comunque, le persone più anziane a dare l'esempio ai figli e a fornire loro "saggi consigli":-)
In questo caso, invece, sei tu a dover "dare l'esempio" a tua mamma!Anzi, a dire il vero, l'esempio gliel'hai già dato vincendo la tua battaglia contro il cacnro. Sconfiggendolo, hai fatto capire a tua mamma che vincere si può e questo le darà più froza di quanta possano darle le parole di conforto e i sorrisi..sono certa che questa situazione "contro natura" riuscirai a gestirla benissimo e, vedrai, che vincerà la sua battaglia anche lei!
Io vi abbraccio entrambe,
Giulia.

Gegia88 ha detto...

Molto bello questo post, davvero...
Effettivamente, come dici tu, la vostra situazione sembra essere un pò "contro natura" perchè, di solito, sono i genitori o, comunque, le persone più anziane a dare l'esempio ai figli e a fornire loro "saggi consigli":-)
In questo caso, invece, sei tu a dover "dare l'esempio" a tua mamma!Anzi, a dire il vero, l'esempio gliel'hai già dato vincendo la tua battaglia contro il cacnro. Sconfiggendolo, hai fatto capire a tua mamma che vincere si può e questo le darà più froza di quanta possano darle le parole di conforto e i sorrisi..sono certa che questa situazione "contro natura" riuscirai a gestirla benissimo e, vedrai, che vincerà la sua battaglia anche lei!
Io vi abbraccio entrambe,
Giulia.

Gegia88 ha detto...

Molto bello questo post, davvero...
Effettivamente, come dici tu, la vostra situazione sembra essere un pò "contro natura" perchè, di solito, sono i genitori o, comunque, le persone più anziane a dare l'esempio ai figli e a fornire loro "saggi consigli":-)
In questo caso, invece, sei tu a dover "dare l'esempio" a tua mamma!Anzi, a dire il vero, l'esempio gliel'hai già dato vincendo la tua battaglia contro il cacnro. Sconfiggendolo, hai fatto capire a tua mamma che vincere si può e questo le darà più froza di quanta possano darle le parole di conforto e i sorrisi..sono certa che questa situazione "contro natura" riuscirai a gestirla benissimo e, vedrai, che vincerà la sua battaglia anche lei!
Io vi abbraccio entrambe,
Giulia.

ladygabibbo ha detto...

ho letto tutto d'un fiato...passerete anche questa prova tu e la tua mamma,siete due toste entrambe:-)
son contenta dei tuoi capelli ricresciuti e della tua voglia di vita:-)
un abbraccio forte

ladygabibbo ha detto...

ho letto tutto d'un fiato...passerete anche questa prova tu e la tua mamma,siete due toste entrambe:-)
son contenta dei tuoi capelli ricresciuti e della tua voglia di vita:-)
un abbraccio forte

ladygabibbo ha detto...

ho letto tutto d'un fiato...passerete anche questa prova tu e la tua mamma,siete due toste entrambe:-)
son contenta dei tuoi capelli ricresciuti e della tua voglia di vita:-)
un abbraccio forte

ziacris ha detto...

L'inversione dei ruoli che spiazza, non siamo preparate a fare da mamma alla mamma

ziacris ha detto...

L'inversione dei ruoli che spiazza, non siamo preparate a fare da mamma alla mamma

ziacris ha detto...

L'inversione dei ruoli che spiazza, non siamo preparate a fare da mamma alla mamma

lauraricama ha detto...

E' difficile invertire i ruoli, ma questo significa che siamo veramente cresciute!!! Io l'ho fatto per tanti anni durante la malattia della mia mamma, è stata dura e pesava più a lei che a me questo ruolo, ma prendermi cura di lei era un po rimborsarle tutto quello che mi aveva dato!!!

lauraricama ha detto...

E' difficile invertire i ruoli, ma questo significa che siamo veramente cresciute!!! Io l'ho fatto per tanti anni durante la malattia della mia mamma, è stata dura e pesava più a lei che a me questo ruolo, ma prendermi cura di lei era un po rimborsarle tutto quello che mi aveva dato!!!

lauraricama ha detto...

E' difficile invertire i ruoli, ma questo significa che siamo veramente cresciute!!! Io l'ho fatto per tanti anni durante la malattia della mia mamma, è stata dura e pesava più a lei che a me questo ruolo, ma prendermi cura di lei era un po rimborsarle tutto quello che mi aveva dato!!!

utente anonimo ha detto...

Non so che dire di più di quello che hanno già detto e sono rimasta senza parole dalla lettura del post.E' tutto vero e anche dannatamente vero ma dopo che tutto sarà finito tu e la tua mamma, per quanto possibile, sarete ancora più unite e si ci penserete tutti i giorni ma con il sorriso dela vittoria.
Un abbraccione forte a tutte e due siete sempre nei miei pensieri quotidiani. Chica72

utente anonimo ha detto...

Non so che dire di più di quello che hanno già detto e sono rimasta senza parole dalla lettura del post.E' tutto vero e anche dannatamente vero ma dopo che tutto sarà finito tu e la tua mamma, per quanto possibile, sarete ancora più unite e si ci penserete tutti i giorni ma con il sorriso dela vittoria.
Un abbraccione forte a tutte e due siete sempre nei miei pensieri quotidiani. Chica72

utente anonimo ha detto...

Non so che dire di più di quello che hanno già detto e sono rimasta senza parole dalla lettura del post.E' tutto vero e anche dannatamente vero ma dopo che tutto sarà finito tu e la tua mamma, per quanto possibile, sarete ancora più unite e si ci penserete tutti i giorni ma con il sorriso dela vittoria.
Un abbraccione forte a tutte e due siete sempre nei miei pensieri quotidiani. Chica72

widepeak ha detto...

ecco chissà perché poi a me viene da piangere adesso. ecco.
vabbbè magari ripasso dopo
un bacio alla testa pelata della tua mamma però, quello si, daglielo da parte mia quando ti sei rimessa

widepeak ha detto...

ecco chissà perché poi a me viene da piangere adesso. ecco.
vabbbè magari ripasso dopo
un bacio alla testa pelata della tua mamma però, quello si, daglielo da parte mia quando ti sei rimessa

widepeak ha detto...

ecco chissà perché poi a me viene da piangere adesso. ecco.
vabbbè magari ripasso dopo
un bacio alla testa pelata della tua mamma però, quello si, daglielo da parte mia quando ti sei rimessa

innoallavita ha detto...

La mamma con la testa pelata è un duro colpo. La mamma con la parrucca va un po' meglio... la figlia forte e combattiva è il massimo, ma a volte non si può far altro che piangere.

innoallavita ha detto...

La mamma con la testa pelata è un duro colpo. La mamma con la parrucca va un po' meglio... la figlia forte e combattiva è il massimo, ma a volte non si può far altro che piangere.

innoallavita ha detto...

La mamma con la testa pelata è un duro colpo. La mamma con la parrucca va un po' meglio... la figlia forte e combattiva è il massimo, ma a volte non si può far altro che piangere.

lamammadicarlo ha detto...

La vita a volte mette veramente a dura prova ...anche troppo . Auguro a tua mamma di affrontare tutto con la stessa grinta con cui hai affrontato tutto tu ...e soprattutto di avere lo stesso risultato !!!!

lamammadicarlo ha detto...

La vita a volte mette veramente a dura prova ...anche troppo . Auguro a tua mamma di affrontare tutto con la stessa grinta con cui hai affrontato tutto tu ...e soprattutto di avere lo stesso risultato !!!!

lamammadicarlo ha detto...

La vita a volte mette veramente a dura prova ...anche troppo . Auguro a tua mamma di affrontare tutto con la stessa grinta con cui hai affrontato tutto tu ...e soprattutto di avere lo stesso risultato !!!!

ontanoverde ha detto...

Un abbraccio grande grande, anche se non ti conosco!
Renata

ontanoverde ha detto...

Un abbraccio grande grande, anche se non ti conosco!
Renata

ontanoverde ha detto...

Un abbraccio grande grande, anche se non ti conosco!
Renata