giovedì 20 gennaio 2011

Oh oh, l'ho combinata...


Ogni tanto faccio delle uscite straordinarie, presa dall'impeto e dall'emozione, poi ci ripenso e mi rendo conto che forse avrei fatto meglio a starmene buona buonina. Di solito un po' tardino.
Ieri ho terminato di leggere il libro della Austen che avevo in mano da mesi (Ragione e Sentimento), finalmente. Siccome avrei voglia di leggerne un altro della stessa autrice (punto a Mansfield Park), prima di andare in libreria ho pensato di dare un'occhiata in biblioteca per eventualmente noleggiarlo. Quando ho detto al Power che mi sarei recata in biblioteca nel pomeriggio, è saltato su come una scheggia a infilarsi le scarpe per accompagnarmi.
Ora, dovete sapere che nel paese dove vivo c'è una biblioteca nuova di zecca, inaugurata circa due o tre anni fa, luminosissima, grande, forse un po' sfornita ma con ambienti molto gradevoli da frequentare. Mio figlio è abituato ad andarci fin dai tempi dell'asilo, quando le maestre periodicamente vi portavano le classi, la bibliotecaria preparava delle attività mirate, ogni bambino aveva la sua tesserina e hanno imparato a noleggiare regolarmente dei libri scelti da loro stessi (il reparto dedicato ai libri per bambini è il più bello e fornito della biblioteca). C'è anche da anni il progetto
"nati per leggere" (link),  a cui il Power non ha mancato mai una volta di partecipare, accompagnato di solito dalla sottoscritta e una volta o due dal papà. Anche durante la scorsa estate io e mio figlio ci siamo andati diverse volte, e poi è noto che al Power leggere piace moltissimo soprattutto da quando lo sa fare da solo. E questo non può che farmi felice, per tutta una serie di motivi.
Dicevo, ieri pomeriggio io e mio figlio ci siamo recati in biblioteca.
Abbiamo parcheggiato.
Abbiamo aperto le portiere dell'auto.
Le abbiamo richiuse e siamo tornati indietro.
La biblioteca era chiusa.
Un avviso affisso alla porta di ingresso avvisava che dal tre gennaio di quest'anno gli orari di apertura sono cambiati: da cinque pomeriggi 14.30-20 e due mattine 10-12, l'orario è stato ridotto a quattro pomeriggi 14.30-16.30, a settimana. Otto ore. Considerando poi che il venerdì i bambini terminano la scuola alle 15.30, le ore usufruibili si riducono a sette. Come dire, secondo i parametri a cui eravamo abituati prima (ma anche a quelli a cui ero abituata io da bambina, ma non fa testo ormai), praticamente zero.
E dire che lo Stato sta facendo da poco pubblicità in televisione sul valore della lettura. Il nostro sindaco che fa per adeguarsi? Taglia il personale alla biblioteca del paese e ne riduce la funzionalità. Complimenti. Un ulteriore segno dell'interessamento del sindaco attuale verso la politica per il sociale, dopo che ha tolto i fondi per il "Tempo per la Famiglia" (che era l'unico momento di aggregazione esistente in paese per neomamme e bambini under 3) e risolve il problema della caldaia rotta della scuola materna affermando che l'asilo non è obbligatorio perciò se ai compaesani non sta bene così com'è si tengano i bambini a casa. Tanto di cappello.
Al di là di questo, se io ero amareggiata, il Power era furioso. E con ragione. Ma siccome lamentarsi da soli non serve, ho pensato di inviare alla biblioteca questa email, sperando di ottenere che venga girata ai livelli più alti e competenti in materia, non si sa mai che serva:

 



Oggi siamo stati in biblioteca io e la mamma e abbiamo trovato chiuso. Non sapevamo che gli orari fossero cambiati, la mamma ha letto il cartello e ha detto che da inizio anno è aperta per pochissimo tempo durante la settimana. Ci sono rimasto molto male perchè vengo in biblioteca da quando andavo all'asilo e mi piaceva tantissimo.


Ma perchè? Non si fa così! Voglio sapere con chi devo andare a litigare, per questa cosa che è un dispetto a me e a tutti i bambini che venivano alle letture insieme, e che avevano imparato a noleggiare i libri, e a sceglierli, e a sentire tanti bei racconti. Non si fa!


Power (nome e cognome) e la sua mamma, Sara (che ha scritto l'email ripetendo paro paro le parole di Gabriele così come sono state formulate, ed è molto amareggiata)

Epilogo.
Stasera mi ha chiamata la bibliotecaria. Nel sentire il suo nome mi si è gelato il sangue: "oddio, si è offesa". E invece...

Voleva comunicarmi di aver rigirato l'email a chi di dovere, visto che tanta gente è andata da lei a lamentarsi ma a nessuno è venuto in mente di fare qualcosa di concreto. E mi ha anche ringraziato per aver avuto il coraggio di firmare.
Forse non servirà ad altro che a procurarmi fastidi. O forse servirà solo a leggere sul prossimo numero del quotidiano locale un ennesimo articolo del sindaco in cui giustifica per la trentesima volta il taglio delle spese e l'aumento delle tasse comunali dando la colpa alla crisi, ai compaesani, ma mai alla cattiva amministrazione delle risorse di chi comunque, appena eletto, ha pensato bene di ritoccare (al rialzo oviamente) l'appannaggio della giunta comunale (per quello i soldi non mancano mai). Forse mi verrà semplicemente dato della "cittadina ignorante" che guarda solo al piccolo tornaconto, senza la consapevolezza di tutto quello che in realtà comporta governare tremila anime.

Stare zitta però non potevo.


 

23 commenti:

juliaset ha detto...

Hai fatto benissimo! Io e le mie figlie in questo periodo siamo biblioteca-dipendenti, se ci cambiassero gli orari come è successo a voi sarebbe una vera tragedia.

dany63 ha detto...

Ciao,
anch'io vivo in un paese di 4000 abitanti, del quale sono l'assessore alla cultura, e la nostra biblioteca è aperta 27 , 5 ore la settimana e poichè non ci sembra abbastanza la domenica mattina e il lunedi dopo cena la apriamo con il supporto dei volontari (maestre in pensione) per offrire un servizio in più... miracoli dell'Emilia ? Forse, ma da quando lo stato non ci da più la possibilità di assumere personale, se la mia unica bibliotecaria si ammala o ha bisogno di un permesso, la mia biblio CHIUDE. E così tutti i servizi del comune, vincolato a non aumentare il personale in nessun modo. Fino ad aprile quest'anno non potrà comprare libri, a causa dei tagli alle spese voluti da Tremonti (dobbiamo spendere le stesse cifre del 2007 ma le cose sono aumentate in questi tre anni... o no???) Tutto questo mentre il paese pensa la bunga-bunga..... che amarezza!!

dany63 ha detto...

Ciao,
anch'io vivo in un paese di 4000 abitanti, del quale sono l'assessore alla cultura, e la nostra biblioteca è aperta 27 , 5 ore la settimana e poichè non ci sembra abbastanza la domenica mattina e il lunedi dopo cena la apriamo con il supporto dei volontari (maestre in pensione) per offrire un servizio in più... miracoli dell'Emilia ? Forse, ma da quando lo stato non ci da più la possibilità di assumere personale, se la mia unica bibliotecaria si ammala o ha bisogno di un permesso, la mia biblio CHIUDE. E così tutti i servizi del comune, vincolato a non aumentare il personale in nessun modo. Fino ad aprile quest'anno non potrà comprare libri, a causa dei tagli alle spese voluti da Tremonti (dobbiamo spendere le stesse cifre del 2007 ma le cose sono aumentate in questi tre anni... o no???) Tutto questo mentre il paese pensa la bunga-bunga..... che amarezza!!

Mamiga ha detto...

@Dany: è bello ricevere un commento competente come il tuo, e ti ringrazio. E' sempre più disarmante constatare come in uno Stato come il nostro si taglino le spese sul necessario mentre si aumentino sul superfluo (la politica non viene mai tagliuzzata, chissà come mai), avviene l'esatto contrario di quello che ci hanno insegnato a fare i nostri genitori per mandare avanti la famiglia con un minimo di giudizio.  La nostra bibliotecaria, una ragazza molto in gamba peraltro, deve dividere il suo orario di lavoro in tre biblioteche diverse, la nostra e quella dei due comuni adiacenti, perchè c'è il famoso "comprensorio" (del cavolo, dico io): tutto viene messo in comune per ridurre le spese ma così di dividono in tre anche i servizi. Gli uffici comunali sono aperti dodici ore a settimana (DODICI!), divisi in cinque mattinate e uno o due pomeriggi. Se devi andare all'ufficio anagrafe o dai vigili urbani devi attendere le dieci del mattino. A mezzogiorno e un minuto lo sportello è chiuso. Non parliamo del pediatra, che hanno rimesso in paese dopo cinque anni di posto vacante, la bellezza di DUE ore a settimana. Se ne hai bisogno dal martedì al venerdì devi farti 15 chilometri.
Il discorso sarebbe lunghissimo...

Mamiga ha detto...

@Dany: è bello ricevere un commento competente come il tuo, e ti ringrazio. E' sempre più disarmante constatare come in uno Stato come il nostro si taglino le spese sul necessario mentre si aumentino sul superfluo (la politica non viene mai tagliuzzata, chissà come mai), avviene l'esatto contrario di quello che ci hanno insegnato a fare i nostri genitori per mandare avanti la famiglia con un minimo di giudizio.  La nostra bibliotecaria, una ragazza molto in gamba peraltro, deve dividere il suo orario di lavoro in tre biblioteche diverse, la nostra e quella dei due comuni adiacenti, perchè c'è il famoso "comprensorio" (del cavolo, dico io): tutto viene messo in comune per ridurre le spese ma così di dividono in tre anche i servizi. Gli uffici comunali sono aperti dodici ore a settimana (DODICI!), divisi in cinque mattinate e uno o due pomeriggi. Se devi andare all'ufficio anagrafe o dai vigili urbani devi attendere le dieci del mattino. A mezzogiorno e un minuto lo sportello è chiuso. Non parliamo del pediatra, che hanno rimesso in paese dopo cinque anni di posto vacante, la bellezza di DUE ore a settimana. Se ne hai bisogno dal martedì al venerdì devi farti 15 chilometri.
Il discorso sarebbe lunghissimo...

roberta67 ha detto...

Io apprezzo te e chi come te perchè lo faccio spesso: parlo, segnalo, reclamo, nome e cognome sempre visibili. A suon di "tanto dai..." e "figurati se mi prendono in considerazione", i servizi pubblici e non sono diventati disservizi per gli utenti e fonte di guadagno per chi ci sta dentro.
Pensa che se io volessi portare IN REGALO i miei libri che non rileggerò più, non li accettano per problemi di natura amministrativa: se non ho capito male, non sanno come gestire contabilmente le regalie (forse non possono giustificare ...)

roberta67 ha detto...

Io apprezzo te e chi come te perchè lo faccio spesso: parlo, segnalo, reclamo, nome e cognome sempre visibili. A suon di "tanto dai..." e "figurati se mi prendono in considerazione", i servizi pubblici e non sono diventati disservizi per gli utenti e fonte di guadagno per chi ci sta dentro.
Pensa che se io volessi portare IN REGALO i miei libri che non rileggerò più, non li accettano per problemi di natura amministrativa: se non ho capito male, non sanno come gestire contabilmente le regalie (forse non possono giustificare ...)

LauraGDS ha detto...

hai fatto solo bene.

utente anonimo ha detto...

Cara mamingà, sono una bibliotecaria e quindi capisco perfettamente l'amarezza degli utenti per i tagli di orario, personale e materiali acquistato nelle biblioteche e nel mondo della cultura in generale.
Per mia fortuna io ho un lavoro certo e definitivo, ma ti garantisco che facciamo i salti mortali(con i colleghi) per continuare  a dare lo stesso servizio, lo stesso standard di qualità all'utenza pur senza risorse e soprattutto sotto organico!!
Hai fatto super bene a segnalare la cosa alla biblioteca, che ha girato la mail a chi di dovere: SE TUTTI FACESSERO COME TE, io credo che il signor sindaco dovrebbe darsi una bella svegliata e cambiare le sue priorità(meno soldi in tasca ai membri della Giunta e più soldi per i servizi!!)

Scusami per il commento Kilometrico, ma sono un po' tanto avvelenata sulla questione!

Sara

utente anonimo ha detto...

Cara mamingà, sono una bibliotecaria e quindi capisco perfettamente l'amarezza degli utenti per i tagli di orario, personale e materiali acquistato nelle biblioteche e nel mondo della cultura in generale.
Per mia fortuna io ho un lavoro certo e definitivo, ma ti garantisco che facciamo i salti mortali(con i colleghi) per continuare  a dare lo stesso servizio, lo stesso standard di qualità all'utenza pur senza risorse e soprattutto sotto organico!!
Hai fatto super bene a segnalare la cosa alla biblioteca, che ha girato la mail a chi di dovere: SE TUTTI FACESSERO COME TE, io credo che il signor sindaco dovrebbe darsi una bella svegliata e cambiare le sue priorità(meno soldi in tasca ai membri della Giunta e più soldi per i servizi!!)

Scusami per il commento Kilometrico, ma sono un po' tanto avvelenata sulla questione!

Sara

ziacris ha detto...

hai fatto benissimo, te lo dice una scassatrie nata, non transigo certe sceltedei nostri politici locali.
La biblioteca del paese la frequento assiduamente, ma per avere la possibilità di legger qualcosa di più nuovo mi rivolgo pure alla biblioteca del paese a fianco, così un po' l'una e un po' l'altra, riesco a leggere cose anche abbastanz  recenti.
Si diminuiscono gli orari la mia tata va in crisi 

ziacris ha detto...

hai fatto benissimo, te lo dice una scassatrie nata, non transigo certe sceltedei nostri politici locali.
La biblioteca del paese la frequento assiduamente, ma per avere la possibilità di legger qualcosa di più nuovo mi rivolgo pure alla biblioteca del paese a fianco, così un po' l'una e un po' l'altra, riesco a leggere cose anche abbastanz  recenti.
Si diminuiscono gli orari la mia tata va in crisi 

widepeak ha detto...

e certo che non potevi non farlo. e bravi bravi tu e il power!
così si fa.

widepeak ha detto...

e certo che non potevi non farlo. e bravi bravi tu e il power!
così si fa.

sognatricenata ha detto...

Bravissima. ^__^

Io per fortuna non ho di questi problemi, la biblioteca vicino a casa mia è aperta mi pare 11 ore tutti i giorni (forse un po' meno il sabato).
 

sognatricenata ha detto...

Bravissima. ^__^

Io per fortuna non ho di questi problemi, la biblioteca vicino a casa mia è aperta mi pare 11 ore tutti i giorni (forse un po' meno il sabato).
 

innoallavita ha detto...

Hai fatto benissimo!

ladygabibbo ha detto...

hai fatto bene, io ho notato che nella biblioteca vicino casa mia ci sono meno libri nuovi e cmq io lì non posso regalare i miei libri...mah...cmq tagliano le cose più importanti, la cultura e la sanità...è uno schifo

CloseTheDoor ha detto...

'cittadina ignorante'??? ma casomai il contrario, tu sei un ESEMPIO di cittadina!

il discorso sarebbe ampio, sui tagli a cultura istruzione ricerca e sanità, intanto i parlamentari si autoaumentano lo stipendio e pensione A VITA e qualche ruffiana presidenziale se ne esce con frasi tipo ' non ve ne potete approfittare che OGGI sono venuta a lavorare'. meglio che non continuo, và... a presto

CloseTheDoor ha detto...

'cittadina ignorante'??? ma casomai il contrario, tu sei un ESEMPIO di cittadina!

il discorso sarebbe ampio, sui tagli a cultura istruzione ricerca e sanità, intanto i parlamentari si autoaumentano lo stipendio e pensione A VITA e qualche ruffiana presidenziale se ne esce con frasi tipo ' non ve ne potete approfittare che OGGI sono venuta a lavorare'. meglio che non continuo, và... a presto

utente anonimo ha detto...

eh, stare zitta no, non saresti Mamigà.... e quante ne servirebbero di Mamigà, anche qui da me!!!!
Lara

utente anonimo ha detto...

eh, stare zitta no, non saresti Mamigà.... e quante ne servirebbero di Mamigà, anche qui da me!!!!
Lara

ziacris ha detto...

son soddisfazioni, brava mami