giovedì 10 marzo 2011

Penultimo gettone


Oggi ho fatto la penultima infusione. E' stata una mattinata particolarmente lunga: tanta gente ad aspettare, sono arrivata a casa all'una. Per fortuna avevo messo in borsa un pacchettino di crackers da sgranocchiare verso mezzogiorno.


E anche oggi sono tornata a casa con un bel bottino: ho vinto una ecografia al cuore (un'altra), una eco mammaria da fare entro tre settimane e un blister di diuretici in omaggio, il primo dei quali l'ho ingoiato prima che mi infilassero l'ago (me lo ha ordinato l'oncologo neh, non faccio queste cose di testa mia)  e ha fatto effetto nel giro di mezz'ora (con le ovvie conseguenze... ). Ho una bella dose di ritenzione idrica, l'oncolaus la attribuisce alla terapia ormonale, che però non si può nè sospendere nè alleggerire. Sono così gonfia che pensava che assumessi del cortisone anche a casa oltre a quello che mi danno in flebo in reparto assieme a Hercy. Quindi aggiungiamo alla lista dei farmaci da ingoiare anche il diuretico, che tanto ormai, uno più uno meno...


Domani andiamo a prendere l'esito della TAC che la mamma ha fatto lunedì, e mercoledì prossimo la porto a visita oncologica: spero la operino presto. E spero che la TAC sia buona, non abbiamo bisogno di altre sorprese, se non sono belle.

Approfitto del giro in ospedale per portare in pediatria due borse di giochi che il Power non usa più da anni: per me è l'occasione per fare spazio di cose che non andrebbero usate mai più in casa, e forse anche un modo per mettere definitivamente una pietra sopra a una certa faccenda. Sono contenta che li accettino, la settimana scorsa (quando abbiamo portato il Power in gita al pronto soccorso) ho chiesto alla caposala della pediatria se li volessero e ha sfoderato un sorriso a settantadue denti: il reparto vive di queste cose, ha detto, perciò tutto quello che non è peluche (perchè lavano i giochi spesso, ovviamente) è bene accetto. Due piccioni con una fava, insomma.
A proposito, il Power sta bene e oggi è tornato a scuola. 

Sono stanca.  Molto.


5 commenti:

ziacris ha detto...

e ti credo che tu sia stanca...

Gegia88 ha detto...

Se tu non fossi stanca,mi stupirei!
Ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutti gli esami, sia i tuoi che quelli di tua madre e incrocio le dita:-)
Bellissima l'idea di donare dei giocattoli all'ospedale!Mia sorella fa il tirocinio al policlinico di Modena e lavorando lì si è resa conto di quanti bambini malati esistano e di quanto un semplice giocattolo sia in grado di distrarli e di farli sorridere:-)
Un bacione,
Giulia.

Gegia88 ha detto...

Se tu non fossi stanca,mi stupirei!
Ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutti gli esami, sia i tuoi che quelli di tua madre e incrocio le dita:-)
Bellissima l'idea di donare dei giocattoli all'ospedale!Mia sorella fa il tirocinio al policlinico di Modena e lavorando lì si è resa conto di quanti bambini malati esistano e di quanto un semplice giocattolo sia in grado di distrarli e di farli sorridere:-)
Un bacione,
Giulia.

stelleblu ha detto...

Cara Mamigà, lo credo che sei stanca. Ma devo dire che dai comunque l'impressione di riuscire sempre a fare tutto, con saggezza ed equilibrio. E questa impressione fa bene anche a noi che leggiamo.

utente anonimo ha detto...

Quanto mi piace leggerei cara mammina, mi piacciono anche i tuoi lavori, ho appena visto le foto dell'Otto marzo, delizie della quotidianità che pero rimangono per sempre. A me piace pitturare, il corredino della nascitura sara pitturato, ma il ricamo ha un altro fascino, un sapore antico..ti mando un abbraccio solidale augurandoti coraggio per le visite mediche e gli esami da affrontare.
Letizia