Un po' mi imbarazza essere contattata per queste cose, ma poi penso, in fondo aderire è un po' come far tornare buona una sonora legnata sui denti, girare la frittata per il verso migliore, trovare il... lato buono della faccenda. Non sono un medico nè una infermiera per cui non potrò mai dare aiuto concreto a chi sta percorrendo il cammino che ho percorso io finora (anche se mi piacerebbe tantissimo), ma parlarne si, posso, perchè ora come ora è l'unica cosa che so per certo essere nelle mie possibilità. E quando mi sono ammalata io il bisogno più grande che sentivo era proprio quello di sentirne parlare, di rompere il silenzio, di violare il tabù che mi faceva sentire sola.
Appunto.
E dunque, in via privata mi è stato chiesto di segnalare QUESTA INIZIATIVA : si tratta della RACE FOR THE CURE, (link), organizzata dalla Komen Italia: ho dato una letta alle varie sezioni del sito e ho deciso che si, posso scriverne qualcosa.
Copio e incollo dal sito.
La Race for the Cure, evento simbolo della Susan G. Komen Italia, è una mini-maratona di raccolta fondi, della lunghezza di 5 km (con passeggiata di 2km) che si propone di esprimere solidarietà alle donne che si confrontano con il tumore del seno e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione. È una manifestazione unica e aperta a tutti, che ha la capacità di coniugare al meglio sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale.
(Il seguito sul sito stesso).
3 commenti:
ben vengono queste iniziative se servono a far riflettere e a fare controlli preventivi.
mia cognata stava acora allattando il suo quarto figlio quando così per scrupolo fece la sua prima mammo,
tre anni dopo non c'era più, è rimasta una famiglia attonita e ferma a quel 11 settembre 2006,
un abbraccio immenso,
cesy
Mamiga', grazie ancora per questo splendido articolo.
Quello che si propone di fare la maratona, fra i suoi mille obiettivi, e' proprio questo: parlarne. Cercare di rompere il muro di silenzio che solitamente circonda queste situazioni! Questo evento riunisce migliaia di donne che non hanno paura di indossare la maglietta rosa (di chi ha affrontato un cancro al seno), appunto perche' sono tutte insieme, come si dice "l'unione fa la forza"!
Tanti auguri di buona Pasqua,
Valeria, una volontaria Komen
E' una iniziativa lodevole
ogni volta che ti leggo ti trovo più coraggiosa.
ti abbraccio.
A.
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