Mi autoconcedo un momento di incazzatura furioso. Me lo merito. Mi spetta.
E' arrivato il verbale della visita per l'invalidità civile.
Non è niente il fatto che mi abbiano abbassato la percentuale dall'80 per cento al 67, che è RIDICOLO se si pensa che il minimo per ottenere un qualsiasi beneficio è il 74 (allora datemi direttamente il trenta, no? Niente per niente, almeno fatelo bene).
E' quello che è stato scritto sul verbale che mi ha fatto fumare nero.
Una montagna di fantasie del medico, interpretazioni basate su cosa non lo so, da una visita fatta per modo di dire. Inesattezze pesanti, e sottolineature sul fatto che mi sono presentata da sola (senza nemmeno chiedere come mai, gli avrei spiegato quanto mi è costato), ero perfettamente lucida (non immaginavo che malato fosse anche sinonimo di cerebroleso incondizionatamente), mi muovevo autonomamente (ma devo per forza urlare di dolore a ogni piegamento?).
Se mi sto adattando a questa mia nuova condizione (nuova si fa per dire, sono quasi tre anni che mi ci trovo) è perchè mi sono imposta di viverla con dignità, di vivere dando contro alla sofferenza piantandole le corna addosso, di mettere un sorriso in volto davanti al dolore perchè non oso immaginare un'esistenza da qui alla fine del mio tempo come donna compatita, di muovere a pietà la gente che mi incrocia per strada se posso evitarlo. Io sto male ma mi trucco, mi pettino, esco pulita e in ordine, se mi scappa la risata me la faccio di cuore, perchè per piangere ho già pianto tanto e piango ancora quando sono sola. Quando mi chiedono come sto rispondo sempre "bene, grazie", perchè tutti hanno le loro noie, e non è giusto riversare le proprie addosso a qualcuno solo perchè le proprie sono certificate da un medico. Ecco, questa sono io, e lo sono sempre, o perlomeno cerco di esserlo, perchè è il mio modo per sopravvivere.
Ma forse, e solo forse, in certe situazioni è meglio fare teatro, esagerare, fare il malato come vuole una certa mentalità, il malato patetico, che piange tutto il giorno sulle sue disgrazie e passa il tempo che lo costringe a letto guardando il soffitto e pregando il rosario a voce alta, che tutti lo sentano. E' di certo più credibile. Sorridi nonostante il dolore? Stai bene. Attraversi il corridoio senza zoppicare? Puoi fare i duecento metri di corsa.
Era meglio che facessi la parte. Con la coscienza sporca, certo, ma con i miei diritti rispettati.
Mi sento presa in giro, umiliata.
Farò ricorso, ovvio. E un bel VAFFA triplo strato condito al cianuro.
16 commenti:
In questo post leggo parole che comprendo bene, e che riscontro in tanti tanti episodi personali e di terzi. Si, fare buon viso a cattivo gioco in Italia per certe cose non conviene.
Ti credo che sei nera, io sarei nerissima... Ma lavorando fra i malati non posso che dirti che hai ragione... soprattutto sul loro comportamento...
Bacio
Lara
E'una roba vergognosa. Io, attualmente, sembro non aver diritto all'invalidità ma quando facevo chemio sai cosa venne sottolineato? Che avevo i capelli!!! Ci si sente un pò presi in giro, in effetti, non posso che darti ragione...
Certo Romina che la mancanza dei capelli è il problema più pesante che crea la chemioterapia, non lo sapevi? Vomito, sangue dal naso continuo, spossatezza, perdita delle unghie, parestesia, anemia, globuli bianchi in sciopero, tutte bazzecole. Hai i capelli? Stai bene. O.o
la prossima volta, presentati con tua madre, la nonna di tuo marito e tuo figlio come accompagnatori, e soprattutto senza antidolorifici da tre o quattro giorni. Ma li fai scendere in strada a tirarti fuori dall'auto...
Roberta
Cara Mamigà posso garantirti che anche in terra straniera è come in Italia.
A me è accaduta una cosa gravissima, e credimi lo dico senza esagerazione, appena dimessa dall'ospedale tanto da doverci rientrare in ambulanza dopo poche ore. Be`durante la causa la caposala cercò di giustificare la sua incopetenza dicendo che anche io da parte mia non mi ero mai lamentata più di tanto (!!!!)
Ti abbraccio con ammirazione
B.
Paese che vai, INPS che trovi, e a te è andata decisamente male. A Roma mi hanno convocato per verificare che fossi realmente sorda: avrei potuto presentarmi con 3 interpreti e farfugliando, invece sono andata da sola e parlando come ho imparato a fare. Invece di pensare "parla, quindi sente" hanno colto comunque una sfumatura diversa nella mia voce e mi hanno confermato l'invalidità.
Ho sentito altre storie assurde, ma la tua è da mandare ai giornali. Vai col ricorso e soprattutto fatti accompagnare... in bocca al lupo mami!
che stronzi mamma mia, ci credo che sei incazzata
ti capisco perfettamente, mia mamma è invalida al 100% per gravi problemi di salute mentale, eppure alle commissioni per l'invalidità ho visto e sentito roba raccappricciante,
pur avendone diritto non siamo ancora riusciti ad ottenere l'accompagnamento, ma il nostro psichiatra dice di rinunciare perchè di questi tempi stanno togliendo le pensioni anche a chi le ha sempre avute e meritate,
soldi non ce n'è
e quando sento dei falsi invalidi vorrei avere qua davanti loro e soprattutto i medici che hanno firmato i loro certificati e rilasciato loro la pensione
per inzuccarli insieme a quegli idioti di medici e funzionari che mi sono trovata davanti alle varie commissioni per l'invalidità di mia madre.
che dire mamigà fai ricorso
non mollare
se non ci arrivano per intelligenza
ci devono arrivare per sfinimento
Idem, confermo, anche in terra straniera si sentono tante cavolate: a me viene detto costantemente che non posso avere una sclerosi multipla, perché cammino!
Prego il mondo medico di scusarmi se non vado in giro con la carriola, se non mi lamento delle vertigini che mi costringono a camminare si, ma come un robot, senza muovere gli occhi a destra o a sinistra, se non mi lamento del fatto che il contatto con il suolo non lo sento per via delle parestesie e ho l'impressione di camminare sulle nuvole da 11 anni, ormai...
L'ultimo medico che ho visto (per tutt'altro) mi ha detto "vorrei capire, ma la sua sclerosi multipla é mai stata documentata?" ... no, l'ho inventata adesso, per rendermi piu' interessante!!!
Fragolina l'ha scritto: fai ricorso, non mollare, sfiniscili!
Michela(CH)
Arrivo da facebook, immaginavo fosse successo qualcosa di simile. Fai sicuramente ricorso, contestando punto per punto le scemenze che ha scritto quel medico. La modifica non è garantita, anzi... Siamo un Paese alla deriva e quello che fa più incazzare è che se la stanno prendendo con i più deboli, tagliando con la mannaia.
Ti confermo, come giá sai, che il 67% serve solo ad aumentare l'arrabbiatura. Io, dall'alto del mio 45% non rivedibile (tanto non costa niente) non posso far altro che dire: ti capisco. E ti abbraccio. Milva
E' davvero vergognoso! almeno avessero il coraggio di dire "Abbiamo deciso di non dare più nulla a nessuno": sarebbe più chiaro. Invece i criteri con cui valutano sono i più ridicoli ed offensivi che si conosca.
Un tempo consigliavo di fare domanda di invalidità a chi ne aveva diritto, adesso non lo faccio più per non sottoporre inutilmente le persone a simili insulti.
Almeno avessero il coraggio di dire: "Abbiamo deciso di chiudere con l'assistenza a ci ne ha bisogno". No! ributtano su chi ne ha bisogno offese e umiliazioni.
L'unica strada è l'azione collettiva. Possibile che nessuna associazione se ne stia occupando?
Fin che ognuno tiene per sé queste sofferenze, hanno facile gioco. Ma da sempre si sa che l'unione fa la forza.
Tenete presente che hanno anche iniziato a limitare le esenzioni del tiket...
Limitassero le Commissioni! Con quel che costano!
... quella di Lucy
bisogna sempre gaver due soldi de mona in scarsela che un de furbo!
queste persone che vedono solo l'apparenza e giudicano con parametri NON medici, devono ricredersi ed io farei causa !!!!
Non se ne può più di sentire queste storie. Figurati che al rinnovo dopo due anni dalle metastasi epatiche (mi avevano dato il 100% senza fiatare) un medico incapace di leggere il certificato dell'oncologo mi ha chiesto "ma insomma, lei come sta?"
Il risultato è stato rinnovare i benefici con l'80%, salvo togliermi due anni dopo. Ora, con il 70%, posso giusto dichiararlo per fare l'Isee.
Insomma, fanculo, e fai un bel ricorso.
Hai tutte le ragioni ad arrabbiarti. Che senso ha giudicare una malattia dall'aspetto esteriore? Io sono come te, mi vedono con i capelli lunghi, normopeso, totalmente autonoma e poi pensano: "Ma questa che vuole??"
Io sono così arrabbiata che ci vorranno giorni prima che mia passi.
Tienimi aggiornata sul ricorso, forse dovrei farlo pure io...
Io sono stato "miracolato" dallo stato con una riduzione percentuale dell'invalidità. Mi hanno suggerito di fare domanda di aggravamento ma peno non ne valga la pena.
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