martedì 13 marzo 2012

Piccoli monelli crescono

Nello spogliatoio ha fatto disastri. Ha iniziato ad usare la cintura a mò di lazo, facendo fuggire i compagni a destra e a sinistra. Il Power si è rifugiato sotto al tavolo, e nell'impossibilità di colpirlo al volo lo ha raggiunto a gattoni, gli ha legato la cintura alla caviglia (come ha fatto non lo so, ma mio figlio è proprio tordolo...) e lo ha tirato fuori a strattoni. Il Power, anzichè difendersi, frigna (ma dico io, va bene che il maestro ha ordinato "niente Judo fuori dal tatami", ma a tutto c'è un limite! Cavolo, il Di è la metà di te, e ti lasci trattare come un peluche  in lavatrice...).
Un bambino è uscito fuori a chiamare la madre, che noncurante delle urla provenienti dalla stanzetta chiacchierava beatamente sostenendo che lei per il suo piccolo (anche Hitler a sette anni era piccolo, aggiungo io) darebbe l'anima.
Entrata (finalmente) nell'arena informa il piccolo imberbe Adolf  che i suoi modi di socializzare non sono proprio del tipo che si userebbe in un college britannico. Adolf, as usual, tira fuori la lingua e PRRRR alla lady mummy. Come da prassi.
Piccolo Lord (altrimenti detto "il grillo parlante") si avvicina e ammonisce il fuhrer: smettila di fare così o nessuno gioca più con te.
La dottoressa (che si chiede ancora perchè dal tempo dell'asilo tra mamme la si soprannomini così, ma fa niente), esplode in un signorile FATTI I FATTI TUOI.
Ora, non è che io sia una educatrice laureata in psicopedagogia, nè aspiro a rubare il posto a tata Lucia, ma di certo non mi passerebbe per la testa di abbuonarla a mio figlio e rimproverare l'altro, almeno in un caso del genere. Soprattutto sapendo  che non è per pura fantasia se il primo ha già preso in un anno e mezzo di scuola il triplo delle note del Power (e ce ne vuole, credetemi), e se su 30 compagni 29 lo evitano come la peste. E non di certo perchè ha gli occhiali. Insomma, qualche domanda me la farei.
La dottoressa, nel mentre che si batte la testa contro il muro ogni giorno nelle chiacchiere all'uscita della scuola sostenendo che non capisce come mai suo figlio abbia un carattere così viziato, capriccioso e violento, continua a pubblicare su FB infinite moine su quanto sia meraviglioso essere madre e sui modi più patetici per esprimere la sua abnegazione verso il frutto del suo ventre.
Ma dagli uno sculaccione, cazzo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti lascio un proverbio delle mie parti: "Mazz e panell, fascn i figgh bell. Pan senza mazz fascn i figgh pazz". Traduco: mazza e panella fanno i figli belli. Pane senza mazza, fa i figli pazzi". Ogni tanto uno sculaccione ci vuole.

Silvia ha detto...

Si, li sculaccioni ci vogliono soprattutto alla madre !!!!

roberta ha detto...

Concordo con Silvia. Ma alla madre, anche un bel paio di occhiali e (sebbene io sia contraria perché non sono una guerrafondaia) una bella denuncia nel caso le marachelle del cotanto piccolo lord (Fuhrer) faccia davvero male ad uno degli altri bambini.
Roberta

lauragds@gmail.com ha detto...

Mi chiedo se ci sarà una mamma con abbastanza palle per dirle le cose in faccia, e se le alter si faranno avanti sostenendola anzichè fare le struzze. Si offenderà a morte, certo, ma o apre gli occhi o se ne va dal judo, o costringerà suo figlio a non parlare/ giocare/fare qualsiasi cosa con gli altri bambini. Mi spiacerebbe per il bimbo che a solo bisogno di qualcuno che lo raddrizzi, ma in certi casi meglio "mors sua vita mea".
Onore al bimbo che gliele ha cantate chiare.

Power fatti furbo: stai alla lrga dai guai ma non farti terrorizzare.

Fragolina ha detto...

ahahah...
l'ultima frase del post mi ha fregato le parole di bocca!

stefafra ha detto...

Ne avevamo uno cosí in classe con noi, figlio di uno psichiatra, che lo giustificava sempre con "poverino, é iperattivo, non é colpa sua".
Un rompimaroni di proporzione inversamente proporzionale alla stazza fisica, era piccolino, magrolino ma velocissimo. Non stava mai fermo ed era una fabbrica di prese in giro, dispetti e lazzi vari. Il problema é che era praticamente impossibile agguantarlo per rendergli un po' la pariglia.

Anonimo ha detto...

Da madre penso che quando i bambini sono così il problema è da ricercare all'interno della famiglia...il bambino si mette in mostra in questo modo (ovviamente negativo) esclusivamente per attirare l'attenzione...forse così qualcuno lo considera! Sicuramente è da curare prima la madre! Ti leggo spesso ...mi stai simpatica! Isa.

momma ha detto...

PAROLE SANTE, MAMIGA!