venerdì 16 novembre 2012

Premio Dardos e piccoli lavori

Povero il mio bloggherello trascurato... Ricamo poco ultimamente, mi dedico di più all'uncinetto, ma per sbloggare serve la voglia di farlo, e ce n'è poca. Rimediamo un po'.

Per prima cosa vorrei ringraziare Mammagabry per avermi "passato" il premio Dardos.



Riprendo le sue parole per descrivere cos'è questo premio:



E' un riconoscimento creato nel 2008 dallo scrittore spagnolo Alberto
Zambade nel suo blog " El Pequeno Dardo" e da consegnare a 15 blog da
lui selezionati. Poi il premio ha cominciato a girare sui vari blog ed
ora eccolo qui, sul mio blog!Questo premio è il riconoscimento ad ogni
blogger per il suo impegno nel trasmettere valori culturali, etici,
letterari e personali.




Ora, oltre a ringraziarla anche qui per l'onore (immeritato secondo me) di cui sono stata investita, devo dire che sono una super frana nel trasmettere premi e quant'altro ad altre bloggher, sistematicamente mi dimentico di chi apprezza e di chi non ha voglia di avere queste cose tra i piedi, e ci faccio mooooooolto spesso di quelle figure... Vabbè. Mettiamola così: i blogs creativi che seguo regolarmente sono quelli nel blogroll qui a fianco, e ovviamente se sono nel blogroll è perchè mi piacciono molto e da loro traggo sempre spunti per mettermi al lavoro o migliorare quello che faccio, per cui ecco, a tutte loro dedico questo premio, oltre a un grandissimo GRAZIE :D



Ma veniamo a me. Come ho detto, ultimamente ricamo davvero poco, ma qualcosa faccio eh. Dal blog di Maryse ho scaricato questo free, che diventerà un quadretto non appena mi decido di andare a prendergli una cornice



Poi, non so perchè, ma in vista delle feste mi viene sempre voglia di mettere su tela uno schema di Jeremiah Junction. Forse perchè i colori e il tipo di disegni mi fanno tanto "casa", "focolare"... Insomma, poi era davvero tanto tempo che non ne ricamavo uno. Velocemente ho ricamato questo



Che altrettanto velocemente è diventato un top per un coperchio di una scatola dei soliti biscotti danesi (che come si è capito qui vanno alla grande). Ma non per una scatola portalavoro, come sarebbe ovvio, bensì...



...una scatola portacaramelle. Nella mia mente bacata ho pensato che se in casa danno per scontato che è un portalavoro tirano dritto e non si sbafano tutto :DDD


Che altro... Come ho detto, mi sto dedicando soprattutto all'uncinetto ultimamente: con l'abbassarsi della temperatura torna la voglia e il piacere di tenere la lana in mano, soprattutto la sera davanti al fuoco. Così ho ripreso in mano la coperta a quadrotti granny che ho iniziato l'anno scorso, e il lavoro procede spedito. L'ho quasi finita, mi mancano meno di una quindicina di quadrotti da fare e assemblare, per poi poter rifinire con un giro di lana bianca tutt'attorno. Ma la foto la posterò solo a riquadri terminati, quindi... spero presto.


3 commenti:

Miss Marple ha detto...

Che brava che sei Sara!
Non vedo l'ora di ammirare la tua coperta :))) Anche le mie mattonelle, quando mai saranno pronte, le rifiniro' con la lana bianca. E' proprio una granny mania ;)
Sonia

Sara ha detto...

anch'io voglio fare una coperta granny..ma mi manca il coraggio di iniziarla!!! me fifona!!! grazie per aver girato il premio, sono nel blogroll quindi suppongo che apprezzi il mio bloghettino :-)!!!
la scatola portacaramelle è stupendissima!!!! tante volte dovesse "avanzartene" una ti do il mio indirizzo ihihhhh :-)
domanda: che lana stai usando per la coperta??? un abbraccio
Sara

Mamiga ha detto...

@Sonia hai ragione, sono veloci da fare e la soddisfazione arriva subito, e così una tira l'altra :D

@Sara: la lana ha la sua storia... è lana "ereditata" da una persona molto speciale. Sono tutti gomitolini uno diverso dall'altro in tipo di lana e in colore, alcuni doppiati per raggiungere uno spessore il più omogeneo possibile. E' un po' una coperta fatta di avanzini riciclini, in poche parole :)