C'è il primo delizioso pacchettino da infilare sotto l'albero (ho sbirciato il contenuto, lo ammetto, ma ho subito richiuso la scatola da brava ragattina)
C'è la frutta secca a tavola, che fa tanto Natale, fa tanto Inverno, fa tanto ingrassare, ma non c'è Natale senza sgranocchiamento di noci e noccioline (questo in foto è un presente che mi hanno portato gli ospiti che ho ricevuto ieri sera, nuove piacevoli conoscenze)
Ci sono i gatti che sistematicamente si prendono il posto migliore davanti alla stufa prima che passi per la testa a me
E c'è lo spirito creativ-natalizio che magari tardi, ma inizia a produrre anche quest'anno
Stasera, dato che sono sola in casa come accade spesso, mi sono messa di impegno nell'iniziare a confezionare una parte dei pensierini da spedire nei più disparati angoli del Bel Paese. Ci sono i parenti lontani, e le amiche, vorrei sempre raggiungere tutti e regolarmente mi dimentico qualcuno, che anche se c'è crisi ma magari qualcosa di piccino e pensato deve partire. Se poi una volta che riesco ad immergermi nello spirito adatto scopro che ho tutto tranne la carta da pacchi, senza la quale non parte un cavolo di niente...
Le visite sono andate bene. Circa meno quasi.
La reumatologa mi ha prescritto due farmaci nuovi, tanto per arricchire l'armadietto dei medicinali (e per fortuna periodicamente faccio una scrematura e scarto i farmaci scaduti o in scadenza a breve, altrimenti scoppierebbe): clorochina e un miorilassante. E io, come da manuale Mamigaesco, me li sono procurati solo a quattro giorni di distanza. Non ho assolutamente voglia di iniziare a prenderli (me lo dico da sola: e allora perchè vai dal medico se poi non fai quello che ti dice? Risposta: ci sono momenti in cui mi terrorizzano di più i farmaci del dolore stesso, ma siccome questa cosa è periodica, aspetto che passi e che si alzi l'altro piatto della bilancia. Succede sempre, prima o poi). Ho vinto esami del sangue, ecografia a mani e piedi da eseguirsi assolutamente in reparto, visita oculistica e corso di ginnastica adatta alla patologia. Niente cioccolatini in omaggio. E questo mi brucia. Accidenti.
Il cardiologo, che ho visto giovedì, dice che teoricamente sono guarita: non sono più cardiopatica. Ma devo comunque prendere le pastigline per il cuore, almeno fino alla prossima visita, tra un anno. Per precauzione, ha detto la dottora, e perchè in vista dell'assunzione della clorochina, potenzialmente cardiotossica anch'essa, è meglio continuare ad assumerle. E io sono stufa di vivere appesa ai blister.
La reumatologa mi ha bacchettata perchè non le ho portato quelli che dovevano essere i miei compiti per casa: misurare la pressione due-tre volte a settimana e segnarla.
La cardiologhessa mi ha bacchettata per lo stesso motivo.
Il mio MMG, a seguire, mi ha raccomandato di farlo. Come i vecchietti, avete presente? Quelli che al mattino accendono prima la macchinetta per la pressione di quella per il caffè.
Io invece vorrei vivere continuando a dimenticarmene come ho fatto fino ad oggi, avendone le scatole più che piene di queste cose.
Intanto mi sono fatta il pomeriggio stesa con il mal di schiena.
3 commenti:
canta Sara, canta che ti sento fino a qui!!!! che c'è nel pacchetto????son curiosaaaa!!!
Anch'io sono in giro per medici...e anch'io vorrei dimenticarmene, ma non si può. meglio star attenti con le cure.
ti abbraccio forte forte
Sara
Terapie e medicinali sanno essere odiosi e tremendi
e a volte solo al riaffacciarsi di acciacchi e dolori ci rendiamo conto della loro utilità
forse l'unica alternativa che abbiamo è concentrarci sui momenti in cui abbiamo assolto ai nostri compitini e finalmente ci possiamo gustare il calore della nostra casa, dei nostri affetti, le coccole dei nostri gatti, i profumi buoni di casa...
Mamigà forza, ti abbraccio, vedrai che passerà anche questo tormento, le cose miglioreranno e i tuoi impegni medici si diraderanno sempre più finchè diveneranno compatibili con una vita serena!
Ne sono certa, sei arrivata fin qua e andrai ben oltre
Auguri Sara, augurissimi !!!
Buon Dicembre !! :D
Posta un commento