giovedì 24 gennaio 2013

Disgrafico

Premetto che quello che sto per scrivere è la conclusione di un iter che va avanti dallo scorso autunno, da quando cioè la maestra che insegna italiano a mio figlio (che non è quella dell'anno scorso, e a posteriori dico "per fortuna") ci ha segnalato il problema, e abbiamo iniziato a far seguire il Power da degli specialisti che gli hanno fatto degli appositi test.
Al Power è stata fatta la diagnosi di disgrafia.
Non sono in grado di riassumere in poche parole di cosa in realtà si tratti, perciò per la spiegazione rimando i curiosi a Google (link). 

Il discorso è più ampio di quello che si può rendere in queste poche righe, la problematica piuttosto complessa, e come ci è stato spiegato (ma lo si riscontra anche sulla pagina linkata qui sopra, paro paro) sarebbe stato difficile arrivare a questa conclusione prima.

Non ho voluto, in questi mesi, esternare il lavoro che faceva nostro figlio in tal senso, perchè è davvero complicato raccontare (ma dovevo? No, assolutamente no) una cosa così personale e difficile da capire anche per noi, e qui credo che (scusate, non è per dividere la gente in caste, ma è quello che realmente penso) solo un'altra madre possa comprendere.
Per carità, non è grave, c'è tutto un percorso di recupero che il Power inizierà ad intraprendere già dalla prossima settimana con una fisioterapista che lui già conosce e che gode della sua fiducia (e della nostra). Ci vorrà del tempo, e ce lo metteremo, tutto il tempo che serve.

Non sono avvilita, anzi, quando si è riusciti a dare un nome a questa cosa ho tirato un sospiro di sollievo: focalizzato il problema, si può pensare concretamente a una possibile soluzione. Si alza la testa, si prende e si fa.

Ma un groppo di rabbia mi è venuto, questo si. Perchè l'insegnante di italiano che ha avvicinato mio figlio e i suoi compagni alla scrittura corsiva, l'anno scorso, ha usato un metodo (nuovo, collaudato, moderno, visto che NOI trentacinque anni fa con i vecchi sistemi dell'età della pietra siamo rimasti degli emeriti ignoranti che al massimo si limitano a scrivere a penna la lista della spesa!) che anzichè favorirlo nell'apprendimento gli ha messo ulteriormente i bastoni tra le ruote, caricando di ansia (come se non ne avesse già a sufficienza) tutto l'ambaradan. "La maestra non vuole assolutamente che si stacchi la penna dal foglio, per nessun nessunissimo motivo", diceva, e intanto i quaderni si riempivano e si riempiono di cose che a tutto somigliano fuorchè alla scrittura di un bambino di terza, fioccavano le note "c'è troppo disordine, pasticcia di meno", e mia suocera ripeteva come un ritornello "anche il suo papà andava male in italiano, che vuoi che sia".  
"Tanto scriverà col computer", mi ha detto qualcun altro, "adesso non è più importante saper scrivere con la biro".
No, io non la penso così, e chi mi conosce lo sa bene, e sa bene anche il perchè.
E la cosa che più mi innervosisce è che quando lo dicevo io che questo modo di imparare il corsivo mi sembrava più difficoltoso, molto tempo fa, venivo trattata con sufficienza. Probabilmente era più facile mettere una nota che cercare una soluzione, o chiedersi se non fosse il sistema a non essere idoneo.

Cosa volete, io sono "solo sua madre", e una madre, che peraltro si macchia della disprezzabile colpa di essere nulla di più di una casalinga con la salute instabile, dalla mente sicuramente ristretta, senza una cultura dimostrata da un attestato e apprensiva per antonomasia, cosa può capirne?

25 commenti:

Elisabetta ha detto...

Sono contenta che hai trovato almeno il nome del problema , mi sembra che la soluzione sia ancora lontana .... Ti capisco benissimo anche noi abbiamo un problema del genere per Fanciulla e iniziano adesso a vedere i frutti del lavoro svolto , ma la strada e' ancora molto lunga , forse anche per colpa nostra che abbiamo lasciato passare il tempo ...... Quanto a certi insegnanti forse dovrebbero controllare molto bene quel che dicono prima di fare danni gravi......

colore ha detto...

potrei scriverti un libro su come ci si sente...
Ma non voglio ripetere sullo schermo dei sentimenti che tu sai bene... Io ti vorrei predire il futuro: andrà tutto bene... perchè oggi questo problema è sentito e trattato da grandi specialisti o semplici insegnanti che hanno a cuore i nostri figli...
Per la scrittura, Gabriele in prima superiore scrive talmente bene ora, che i quaderni dell'anno scorso sembrano di un altro figlio... Davide in seconda media scrive in stampatello... e la maggior perte dei professori ha accettato questa difficoltà e non fa obiezioni...
Naturalmente se mi vuoi contattare in privato ci possiamo confrontare... con 2 figli con difficoltà specifiche di apprendimento mi sento un po' una veterana!!!
Bacio
Lara

kissfn.r ha detto...

Il figlio di una mia zia ha avuto questo problema il percorso è un po' lungo ma se ne esce ci vuole solo pazienza! Ti farei vedere i quaderni di mio cugino e nessuno direbbe il problema che ha avuto, la colpa è soprattutto degli insegnanti che non capiscono e scrivono note sottovalutando il problema in fondo è il loro mestiere! Forza e coraggio sei una brava mamma

meg ha detto...

non sono mamma e non sono maestra, ma soprattutto non so niente di questo disturbo e di conseguenza non posso entrare nel merito della questione più di tanto.

ma questo lo posso esternare: non amo per niente sentire che i metodi di oggi sono migliori e che noi abbiamo avuto la sfortuna di nascere troppi anni fa, avere un'educazione e una istruzione assolutamente sorpassata da tutto e da tutti e via dicendo...

è innegabile che con il passare degli anni ci siano scoperte scientifiche e tecnologiche e si approntino nuovi metodi che possono essere migliorativi rispetto al passato.
ma non facciamo delle esperienze passate un sacco di immondizia e basta che è davvero deprimente e denigrante per tutto ciò che è stato.

e non sopporto neanche la sufficienza di certe persone "sapute" che dall'alto del loro titolo di studio snobbano chi non ce l'ha a prescindere da ciò che dice.

io un titolo di studio ce l'ho e ho anche faticato a prenderlo. e soprattutto mi sono demoralizzata nel prenderlo perché mi sono resa conto che le conoscenze che ho acquisito studiando sono niente rispetto all'esperienza sul campo che avrei potuto fare nello stesso periodo e nello stesso settore. ora, certo, non tutti i settori avranno una tale divergenza tra teoria e pratica, ma almeno ho imparato una cosa: cercare di non vantarmi del titolo, perché non mi dà poi così tanti vantaggi sull'esperienza altrui...

se non "umiltà", almeno sarebbe utile avere un po' di buon senso. è una ottima dote ma se ne vede così poca in giro...

auguri al Power e a voi genitori per l'inizio della terapia :-)

Anonimo ha detto...

Benvenuta nel club delle mamme di disgrafici! Oggi c'è la legge che li tutela. é un problema da poco, se le insegnanti lo conoscono e lo trattano come si deve. é una tragedia se le insegnanti non lo conoscono, e non hanno l'umiltà di imparare a trattarlo correttamente.
Dal mio punto di vista, ormai esperto in materia, è un modo diverso, ma più ricco, di essere intelligenti. Come del resto il Power ha già ampiamente dimostrato.
Resto, come sai bene, a disposizione per ogni chiarimento. :-)

quella di Lucy...

roberta ha detto...

Condivido tutto quello che hai scritto, le difficoltà che avete affrontato e che affronterete le posso solo supporre. Conosco altre mamme, e non sono poche, che combattono quotidianamente con quella serie di insegnanti che useranno metodi nuovi ma vecchi sistemi: ai nostri tempi, se scrivevi male, un ceffone, una pagina strappata, e via a ripetizione; se non sapevi far di conto o facevi un sacco di errori ortografici eri solo un somaro. E via di ceffoni a casa per le note e i brutti voti presi a scuola. Ti auguro di trovare insegnanti che, se pur pigre nel giudizio iniziale (hanno LORO i primi strumenti per diagnosticare una prima ipotesi), si adeguino alla diagnosi e si comportino di conseguenza.
Un abbraccio (che la telefonata arriva più tardi)
Roberta

lauragds@gmail.com ha detto...

standing ovation. :)

Da mancina so cosa sono i problemi di scrittura. Non sono esattamente gli stessi (ho letto wikipedia), ma ti senti a disagio perchè ti fanno pesare il " non essere come gli altri".

Anonimo ha detto...

ciao,
ti leggo da un po', ma non ho mai commentato. Mio figlio è disgrafico, ha 15 anni: posso scriverti in privato? mi comunichi la tua mail?
a presto,
Paola da Udine

Mamiga ha detto...

Vedo che il problema è piuttosto comune, e conoscere le vostre esperienze non può che farmi piacere, oltre che aiutarmi in questa impresa.
Paola, la mia mail è gioiute_sara(at)yahoo(punto)com
E' la mail che di solito rendo pubblica, se mi lasci un messaggio lì poi ti passo quella personale.
Grazie, grazie a tutte per il contributo dei vostri pensieri, davvero. E' uno dei lati positivi di avere internet a disposizione :-)

Anonimo ha detto...

Ho provato a scriverti da 3 indirizzi diversi ma il messaggio non ti viene recapitato. Forse è un problema mio: come possiamo fare?
attendo notizie,
Paola

Mamiga ha detto...

Prova con yahoo.it anzichè yahoo.com. Poi mi dici.

Tittiz ha detto...

i miei nipoti sono affetti da dislessia e discalculia. Sono seguiti da logopedisti e a distanza di qualche mese hanno fatto evidentissimi passi avanti. Se ne esce, ci vuole solo tempo pazienza e sostegno, emotivo e fisico! Ed il Power in questo ambito è attrezzatissimo!!:-)
In bocca al lupo al piccolo uomo, e ai genitori "serie A"!

stefafra ha detto...

Ecco ci sono anch'io, disgrafica da sempre, e anche mancina "convertita" al destrismo che "il mondo e' dei destri". Il computer e' la mia salvezza, lo ammetto.

Anonimo ha detto...

Eccomi, ti ho scritto su yahoo.it
ricevuto?
Paola

la gabibba ha detto...

sapere il nome del disturbo del power è un bell'inizio...e poi voi siete in gamba, saprete come aiutarlo:-*

Mamiga ha detto...

Paola, ti ho risposto :-)

Pattoletta, sei troppo buona :D
Ps. aggiornamenti sul futuro nipotino?

Fiordicactus ha detto...

Non ho letto i commenti, ma come mamma di una figlia disgrafica (poco) dislessica (poco) e un altro dis, che non ricordo ma riguarda il capire il senso del discorso letto . . . ti capisco e ti ritengo fortunata. :-)
Almeno a tuo figlio qualcuno ha trovato il perchè . . . all'epoca, mia figlia (nata negli anni '80) veniva presa per una che non si impegnava, una che non stava attenta ... e io, che parlavo di dislessia e disgrafia, per una mamma troppo pretenziosa . . . :-(

Ho anche un nipote, come zia, che ha questi problemi (in modo pesante) compresa la discalculia, e adesso sta alle superiori, Pc e programmi di lettura, logopedia ecc e si è ripreso bene! :-)

Ciao, Fior

Fiordicactus ha detto...

Non ho letto i commenti, ma come mamma di una figlia disgrafica (poco) dislessica (poco) e un altro dis, che non ricordo ma riguarda il capire il senso del discorso letto . . . ti capisco e ti ritengo fortunata. :-)
Almeno a tuo figlio qualcuno ha trovato il perchè . . . all'epoca, mia figlia (nata negli anni '80) veniva presa per una che non si impegnava, una che non stava attenta ... e io, che parlavo di dislessia e disgrafia, per una mamma troppo pretenziosa . . . :-(

Ho anche un nipote, come zia, che ha questi problemi (in modo pesante) compresa la discalculia, e adesso sta alle superiori, Pc e programmi di lettura, logopedia ecc e si è ripreso bene! :-)

Ciao, Fior

Romina ha detto...

Ciao Mia, ho letto questo post con molto interesse, visto che Nipotonzolo Numero Due è dislessico e disortografico. Anche mia sorella ha faticato molto per la diagnosi e il più delle volte il problema è legato al far capire a tutti gli altri, maestre in primis, che il bambino non è pigro. Il bambino ha una difficoltà. Quando mia sorella chiese alla maestra di compilare un test su Numero Due che le aveva dato per lei il medico, la maestra, leggendo i test, le diceva cose come "Signora, se vuole qui ci scrivo che non è vero che lui ha tanto problemi con le doppie" "Mi dispiace signora, però qui non lo posso scrivere che Numero Due non ha difficoltà a scrivere correttamente il suono "sc" e "sch", se vuole scrivo che la difficoltà è solo lieve". In pratica, sembrava volesse fare un favore a mia sorella per far sì che non si sentisse dire che il figlio è dislessico. Non capiva che mia sorella voleva che lei la aiutasse ad aiutare il bambino. Purtroppo, è molto frequente che si preferisca dare per scontato che il bambino è solo pigro e mettergli una nota. Meno male, però, che i bambini hanno le mamme...il lavoro sarà sicuramente molto lungo, richiederà grande impegno da parte di entrambi e sarà una gran fatica. Ma è importante che tu comunque voglia che lui comunque scriva quanto più gli è possibile, esattamente come noi tutti vogliamo che Numero Due legga il più possibile. I problemi si affrontano di petto, girarci intorno non aiuta nessuno, loro per primi. Secondo me è la strada migliore, anche se sarà faticosa.

angela ha detto...

MIo figlio ha il tuo stesso problema del power, con l'aggravante che alle elementari nessuno aveva mai capito nulla. Scriveva male non come ora, ma faticava a studiare e ogni qualvolta lo dicevo alle maestre mi dicevano che era pigro, distratto, che doveva imparare un metodo, di pazientare. Alle medie, è in prima, è stato un disastro, si pensava si dovesse abituare. Quando la docente di storia mi ha messo la pulce nell'orecchio che potesse esserci qualche problema diverso dal disinteresse. Allora mi sono rivolta alla pediatra, poi ad una neuropsichiatra privata, perchè con la mutua i tempi sono lunghissimi e ora sta facendo i test, la prossima settimana avremo la conferma, la disgrafia c'è di sicuro, poi il resto non si sa. I test cognitivi sono andati bene, il 93%, e ora ci aspetta un lungo percorso, magari ti scrivo su fb per confrontarci un pò Come recupero per mio figlio sarà dura, quello che ci interessa ora è trovare come aiutarlo a studiare senza fatica.

Mamiga ha detto...

@Romina: questo tuo chiamarmi MIA non te lo perdono ;-ppp

@Angela: immaginavo, sai, quando ho letto il tuo post, che tuo figlio avesse un problema di questo tipo, e speravo che passassi di qui. Se hai piacere parliamone attraverso FB, è più immediato. Sarà utile per tutte e due.

angela ha detto...

Stasera sono connessa di sicuro mentre guardo Sanremo, magari ci sei?

Mamiga ha detto...

Non lo so, la sera sono spesso connessa, può darsi. Domani di sicuro, perchè l'omo è fuori fino a tardizzimo :)

angela ha detto...

Io posso connettermi solo la sera se non crollo prima di giorno sono in ufficio fino alle 18.00. Proviamo a vedere se ci becchiamo stasera allora.

angela ha detto...

Volevo mandarti una mail per raccontarti un pò cosa mi ha detto la psicologa, dovrei avere il tuo indirizzo da qualche parte, ma non lo trovo perchè sono in ufficio, se vedi tu prima questo messaggio ti lascio la mia e-mail così ti rispondo angela.fumagalli@alice.it