venerdì 8 febbraio 2013

Tre anni

Ho recentemente scoperto di non essere l'unica a ricordare alcune particolari date, e tante donne come me possono confermarlo (vero?). Mio marito giorni fa, e il mio medico l'altro giorno (dal quale sono stata per l'ennesima iniezione di decapeptyl, mica per altro), mi hanno chiesto se non sia esagerato da parte mia ricordarle, che se le ricordo significa che ci sono ancora legata. Mi sono sentita un po' patetica.

Ma d'altra parte provateci, se vi riesce.
Provateci a dimenticare il giorno in cui vi è stato detto che avete il cancro. Non è come il giorno in cui si decide di cambiare pettinatura, o il primo viaggio in aereo, no. Entrate per la prima volta nel reparto di oncologia dell'ospedale e dopo un'attesa di un quarto d'ora al massimo la vostra vita prende una legnata colossale gratis, così, dopo il caffè di metà mattina e prima dell'antipasto.  Che sia andata bene come nel mio caso, o che sia andata male (e allora a maggior ragione), provateci. I ricordi affiorano, tanti, tutti quanti. Io a soli tre anni di distanza non ci riesco, ma non ci provo nemmeno, perchè poi? E non che ci soffra, lo dico chiaramente: visti gli esiti non ci soffro più, non avrebbe senso star male per una cosa che non c'è più, ma dimenticarlo sarebbe come dimenticare il giorno in cui la mia famiglia si è spezzata, e sono passati ventisette anni a marzo.

Ci sono cose che non si dimenticano, ci si appoggia sopra un sorriso e un respiro a pieni polmoni se si può - e io ho questa fortuna -, ma non si dimenticano.
E oggi è l'otto febbraio.

13 commenti:

kissfn.r ha detto...

10 Marzo 2011 tra poco sarà anche il mio di anniversario...............! Non si può dimenticare............anche volendo ma gli altri non possono capire!

lauragds@gmail.com ha detto...

credo sia un po' come il giorno in cui scopri di essere incinta, o il giorno in cui partorisci: non li puoi dimenticare e comunque lasciano segni indelebili nella tua vita. Solo che le aspettative che ti crei sull'istante sono di tenore diversissimo tra di loro.

Sono felicissima di essere qui oggi a poter sorridere con te.

ziacris1 ha detto...

hanno la pretesa che si dimentichi, forse perchè così si sentono, forse, sollevati dai vari sensi dicolpache possono avere....
io non ho dimenticato nemmeno unadata, dalla primadiagnosi all'ultima chemio, piuttosto chela prima e ultima radio...
dimenticare non servirà di certo a rimuovere quelloche è stato, non mi sembra nemmeno coerente, ricordiamoci che non è stata un'influenza

Fragolina ha detto...

certe date non si dimeticano
succede anche a me
anche io faccio parte della categoria di donne che ha il suo calendario privato impresso nella mente

anche io sono felice che siamo tutte qua a ricordarla con te
con la certezza che tutto è andato bene.

Unknown ha detto...

.... e noi siamo tutte con te felici che tu ci sia per ricordarlo a te stessa e a noi!!!!!!!

Un bacio e un abbraccio forte
A.

Renata_ontanoverde ha detto...

Concordo con te! Ma sembra che sia una peculiarità femminile.

Tomele ha detto...

Certe volte è impossibile dimenticare, e solo chi ci passa può capire.. IO ricordo tutte le date dei miei otto interventi, tra poco poù di un mese ci sarà il ventennale dal primo.. L'importante è non vivere nei ricordi, ma ricordare ciò che è stato per aiutare ad andare avanti

mammapiky ha detto...

Ti conosco solo ora ma se posso ti abbraccio forte forte. Sono Mamma Piky.

Anonimo ha detto...

Gli uomini dimenticano, perchè così è più semplice fingere che sia tutto a posto. In realtà dopo certi avvenimenti nulla torna più a posto. O meglio, torna anche a posto. Ma non più come prima. Io, ad esempio, non dimentico giorno, mese e ora in cui ho dovuto spiegare a mio padre la sua diagnosi, sapendo esattamente che con quella lo condannavo, e sapendo esattamente che sarebbe stato totalmente conscio di quella condanna. Ma sapendo anche che non avrebbe accettato la menzogna.

angela ha detto...

E' vero certo date non si dimenticano mai! Un abbraccio.

blendashes ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
blendashes ha detto...

30 settembre 2011...la data in cui hanno diagnosticato a mia madre il cancro all'utero...e come dimenticarla??
3 giorni dopo la mia tanto agognata laurea triennale...
"Gioia celeste, tristezza mortale"...
e ricordo anche la data della prima chemio (che coincide con il giorno del mio primo esame parziale della laurea magistrale) e di tutte le altre...
la data di quando le hanno messo il port....le date delle tac, delle belle notizie, ma soprattutto di quelle brutte...degli interventi...
Ma sinceramente spero di dimenticarmele tutte queste stramaledette date!!
un giorno, chissà...e lo auguro anche a te e a tutti coloro che leggono!io ci spero :)

Anonimo ha detto...

Impossibile dimenticare. Non ha senso, è parte della nostra vita, e la memoria aiuta a vivere. Un abbraccio, in ritardo
Giorgia