La prima sgridata è arrivata, dalla maestra di inglese, con tanto di attesa del genitore all'uscita di scuola con le mani sui fianchi, a mo' di gendarme. Per fortuna quel giorno ci è andato l'omo a ritirare il pollo.
E' arrivato anche il primo "cinque", per la mancata recita di una poesia a causa di un improvviso attacco di emotività. Voto recuperato una settimana dopo (il maestro, capendolo, ha voluto dargli un'altra possibilità... Mai preso "cinque" finora, sarebbe stato un peccato. Privilegi di essere ancora alle elementari.) con un "sette", che a fare media col "cinque" precedente gli ha fruttato un "sei" sul registro. Pas mal.
E sono arrivati i primi battibecchi a ricreazione.
Ma sono arrivati anche i primi "dieci", le prime lodi all'uscita, i primi lavoretti dell'ora di arte (va beh, mettiamola così, il Power non sarà mai un pittore nè uno scultore. E che sarà mai. Ci sono tanti altri mestieri nella vita, tra cui scegliere), i libri da ricopertinare (quest'anno fortunatamente solo cinque, tutti gli altri sono testi che valevano anche per la quarta, quindi di plastica e scotch... già dato), e l'avviso della prima riunione (tra dieci giorni).
Un equilibrio accettabilissimo, insomma, di alti e bassi.
Si prosegue. E speriamo che vada avanti così. C'è che dall'alto della sua statura con la quale guarda negli occhi la maggior parte delle insegnanti senza piegare la testa all'indietro, e dal largo delle sue spalle, ormai, quando dice in giro che frequenta la quinta elementare non gli crede più nessuno.
3 commenti:
Grande Power.
bravo power:-)
Power for ever!!!
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