martedì 9 dicembre 2014

Mamigalbero 2014

E come ogni anno da qualche anno a questa parte, eccomi a sbloggare il Mamigalbero tradizionale, che quest'anno ho voluto rigorosamente tutto bianco ed oro (non c'è un filo di rosso neanche se lo cercate con la lente di ingrandimento). Come al solito, poi, mi è costato il mal di schiena da pomeriggio intero a far su-e-giù dal mobile e dagli sgabelli. Perchè si sa, ogni anno da che sono sposata (e quando si è aggiunto un Power in grado di dare una mano concreta vista l'altezza e data l'età, la musica non è cambiata), le decorazioni natalizie in casa sono una cosa a cui nessuno qui dentro vuole rinunciare, ma il canto natalizio che accompagna la giornata dell'otto di dicembre è il classico dei classici: non "Jingle Bells", ma "fai, fai". E io faccio. Quest'anno un po' controvoglia e in misura estremamente ridotta, ma ho "fatto-fatto".

Ho comprato qualcosa di profumatissimo per accompagnare il pomeriggio (ieri ho assaggiato la variante "frutta, uvetta e aroma rhum", una cosa fantastica)


Ho preparato qualche decorazione nuova
Angioletto per metà copiato da una rivista e per metà inventato di sana pianta, col vestitino e il berretto di lana, in tono col freddo che fa

Sfera di carta crespa, il cui tutorial per realizzarla è stato trasmesso in TV qualche giorno fa. Le uniche decorazioni che sono riuscita a fare coinvolgendo il figliuolo.
 Ho montato l'ambaradan
che con le luci accese (miste, perchè erano le uniche sopravvissute agli anni scorsi e che di solito andavano all'esterno, ma l'Omo all'esterno non vuole mettere più nulla... si è stufato) diventa (fotografato male, sembrano quasi due alberi diversi, non chiedetemi il perchè... questione di riflessi delle luci penso) così

E' stato anche allestito un Presepe super-minimal: decisione presa arbitrariamente dalla sottoscritta e senza possibilità di appello da parte dei coinquilini, dato che mi sono letteralmente rotta di fare il Presepe grande - che significa tira giù gli scatoloni e il mega supporto di legno dal soppalco, sgombera il ripiano del soggiorno, infila con cautela il supporto nell'apposito vano senza rigare il mobile, impazzisci con le lucine che non stanno dove le vuoi far stare (e vai di metri di nastro adesivo per quelle "in alto" e di puntine per quelle in basso... puntine che sistematicamente si storgono, la differenziata ringrazia), pulisci l'interno della pompetta della fontana dai residui del muschio dell'anno prima che si sono infilati dentro come per magia e l'acqua non scorre (e il meccanismo di quella stramaledettissima pompetta è di un complicato da tirar fuori senza rompere il cartone che circonda la vaschetta...), litiga con le prese di corrente per farci stare luci e fontana senza staccare televisore e lettore DVD, imbastisci lo scenario con tutti i materiali possibili, posa casette e statuine, distribuisci un chilo di muschio a coprire tutti i cavetti, riordina l'ambaradan, PULISCI il disastro di muschio-ghiaia-pagliericcio volato praticamente OVUNQUE fuori dalla sacra scena. E nel mentre prepara le merende, gestisci il fuoco nella stufa, tieni lontano i gatti dagli scatoloni (impresa ardua, ma con un po' di coraggio per defenestrarli fino a sera ce la si può fare; bisogna solo riuscire a buttarli fuori uno alla volta assicurandosi che, aprendo la porta, nel buttarne fuori uno non ne entrino altri due passandomi in mezzo alle gambe). E poi?
E poi le lucine e la fontana non vanno mai accese, perchè le prese sono dietro al supporto per il televisore ed accedervi è una seccatura (bisogna spostare la TV, farsi strada tra giornalini e cavi vari, e una volta raggiunta la presa... cercare di infilarvi le spine a ripetuti tentativi, perchè non ci si vede).
Non solo. Nessuno lo guarda più, neanche a luci spente.
E allora ben venga questo.
Rapido, veloce, indolore, rispettoso della tradizione. Ho solo dovuto spostare tre fotografie e il telefono.

E adesso avanti. Non ho intenzione di tirar fuori altro dalle scatole della nataleria, se non qualche Stella di Natale finta da mettere qui e là, e pochissima biancheria da cucina. Ah si, è uscita anche la ghirlanda per la porta. Non ho voglia, c'è poco da fare. Perchè pare davvero che stia a cantarmela e a suonarmela da sola. Ma in compenso ho l'immensa fortuna di avere una famiglia che bada più alla sostanza che alla forma. E il Natale, con loro, è molto altro che questo.

6 commenti:

Isabella ha detto...

Bellissimo lavoro! Solo una domanda: "Ma i tuoi gatti non si divertono a staccare gli addobbi dell'albero e a portarli in giro per casa?" ....la mia è una vera tortura ...anche di notte! Per lei ovviamente è divertimento allo stato puro!

Mamiga ha detto...

No Isabella, i miei mici facevano questo lavoro da cuccioli, passato il primo anno se ne sono beatamente disinteressati. Fortunatamente. Ma credo che sia dovuto al fatto che loro escono quasi tutto il giorno, quando sono in casa è per dormire e mangiare. In pratica le batterie le hanno già esaurite :D
Grazie per l'apprezzamento ^_^

azzurrocielo ha detto...

come ti ho già scritto, mi piace molto il tuo albero... al nostro quest'anno, come anche anno scorso , penseranno i miei figli, non ho proprio lo spirito e la magia del natale negli ultimi anni
Annamaria

Mamiga ha detto...

@Annamaria: ho letto il tuo commento ieri sera tardi, e (pensa tu...) mi è venuto in mente stamane mentre mi alzavo. Anch'io quest'anno non avrei voglia di far Natale, non ne sento lo spirito. Lo faccio per mio figlio, mi sono detta in questi giorni.
Poi mi è venuto d'improvviso in mente un post che ho scritto nel 2010, l'anno nero, quello del tumore mio e della mamma, tutte e due. Mentre io iniziavo la radio, lei iniziava la chemio preoperatoria. Ero ancora con i cerotti dell'intervento quando ha scoperto il SUO cancro. La vigilia di Natale lei l'ha passata in sala chemio, io l'ultimo dell'anno a fare l'ultima radio.
Ma ho scritto questo post, l'ho scritto di getto poco prima di Natale, sono andata a rileggermelo pochi minuti fa e mi sono detta "cavolo, avevo più forza allora di quanta ne ho adesso. E allora le rogne erano ben più grosse. No, non va bene. Bisogna cambiare qualcosa".
Io ho deciso che stamattina vado a proseguire lo shopping natalizio, mi faccio un po' di violenza e vado. Senza mio marito, che sta dormendo dopo il turno di notte.
E a te lascio il link a QUEL post. Se ti va di leggerlo, si capisce. A me ha fatto un gran bene.

http://acasadimamiga.blogspot.it/2010/11/natale-si-grazie.html

mammina74 ha detto...

ciao
bello l'albero
mammina74

Renata_ontanoverde ha detto...

i tuoi angioletti sono deliziosi... ed allora via al menù di Natale... : D
tantissimi auguri! Renata