Dopo essere passata dal "LOOOOOOSER" con le dita a "L" sulla fronte per sfottere qualcuno che ha appena detto una scemenza catatonica, al "TI HO SPENTO" (o anche "che spenta") quando si riesce a controbattere qualcuno dimostrandogli di prendersi l'ultima parola senza possibilità di replica, dal "MI SONO SPAUNATO A SCUOLA" a significare "mi sono fiondato a scuola col teletrasporto" (...) al "I GATTI SI RISPAUNANO CONTINUAMENTE" (i gatti hanno nove vite), ieri ne ho imparata un'altra, anzi, un'altro paio.
Ai miei tempi (eh... mi pare di avere ottant'anni quando mi esprimo così... sopprimetemi, sto parlando come mia madre!) si diceva "CHE FIGO" e "CHE SFIGATO" per etichettare qualcuno, oggi sostituiti (mi sono rotolata nell'apprenderlo) da "CHE PRO" e "CHE NABBO".
Non so se si è capito, ma sto stilando un vocabolario nuovo, che si implementa non solo ogni volta che mio figlio torna a casa con la novità del giorno, ma anche con il contributo di altre adole-madri, come una specie di Wikipedia. Che oh, bisogna rimanere aggiornate se si vuole capire qualcosa quando i polli parlano, e il più delle volte a chiedere traduzioni ai diretti interessati si fa davvero una magra figura, rischiando di essere liquidati nella migliore delle ipotesi con uno sguardo di sufficienza con tanto di roteamento all'indietro degli occhi e mani alzate ("ommioddio, allora avevo ragione, sono PLANATO nel pianeta sbagliato"). E a dispetto delle facce schifate che faceva mia madre, figlia di fine anni quaranta e adolescente nei sessanta, quando sentiva il linguaggio di noi ragazzini degli anni '80 (vi ricordate "che tooooogo" e "i miei sono dei matusa"?), a dispetto dicevo delle sue facce schifate, a me l'adole-slag "generazione Power" piace un sacco. Anzi, un "CUBO".
Vado a CLEANARE il pavimento. Buona giornata, e GACE per l'attenzione.
ROTFLOL...
3 commenti:
ussignur...la merola per ora parla in modo normale, almeno con me:D
AHAHAHAH il mio non ha un vocabolario così vario. E' tutto un Bro qui, Fra là, zio a destra e zio a sinistra, ma poco altro. Ai nostri tempi, cara matusa, era tutta un'altra storia.
Ormai serve google translator per parlare con i ragazzi che fatica :)
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