Lunedì abbiamo fatto il primo taglio dell'erba dell'anno. Si lo so è una cavolata, ma ogni anno mi segno il primo e l'ultimo taglio. Perchè è come aprire e chiudere una porta, quella della bella stagione. Io uso un modo personale di definire questo periodo: l'apertura del giardino. Sono i giorni in cui ricominciamo a viverlo, tolgo le protezioni in tnt dalle piante, tagliamo l'erba e concimiamo, rinvaso dove c'è da rinvasare, semino quello che mi va di seminare (quest'anno erba cipollina, basilico, un'altra aromatica di cui mi sfugge il nome, girasoli e voglio tentare con i pomodori in vaso) eccetera. Sono i giorni in cui finalmente sgancio la catena e lascio giocare Gabri sotto il sole, ben coperto ma libero di rotolarsi e bagnarsi quanto vuole. I giorni in cui il sole non si nasconde alle cinque del pomeriggio e asciuga la biancheria in meno di due giornate.
Sono i giorni in cui finalmente torna un po' di buon umore.
Sono i giorni in cui finalmente torna un po' di buon umore.
4 commenti:
ciao sara anch io ho comprato una bustina di girasoli ma tu li inpianti in vaso o nella terra..dato che da mia nonna ce ne tanta,fammis apere baci
che belli i girasoli, voglio il giardino anche ioooooo
anche io pianto sempre i girasoli...due piante in terra...splendidi! Raggiungono delle altezze incredibili, con i fiori grandi grandi e gialli gialli....sono così...allegri!!!!! ^_^
Finalmente stamattina sono entrata nel tuo blog e ... ti ho ritrovata! Ho ritrovato il tuo 'cuore' traboccante di amore, di bene, di colori, di sentimenti. La tua vita narrata permette di coglierne i 'frutti' e di sentire che, dall'altra parte, c'è una vita bella, semplice, ricca... in cui si mescolano i 'colori' più svariati. Anche il 'nero' è un colore su cui risaltano i colori più luminosi. Ti abbraccio Luisa
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