Uff...

Ultimamente quando sono molto stanca sento come una oppressione al torace, e il respiro mi diventa pesante. Credo che parte di questa sensazione sia suggestione, ma è parecchio fastidiosa. Il brutto è che mi stanco con poco, perciò devo dosare le forze con cautela in modo da non arrivare a sera con una crisi di ansia.
Certo che anche i pensieri negativi ci mettono del loro. Mi rendo conto di far pesare eccessivamente dentro di me qualsiasi questione nasca tra le mura di casa e fuori, ci rimugino sopra così divento un fascio di nervi.

C'è una cosa che mi dispiace in particolar modo: i rapporti con mia suocera si sono un po' incrinati. O meglio, si è incrinata quella relativa serenità con cui li vivevo prima. Andando a casa sua ogni giorno mal sopporto ogni magagnetta, sono arrivata  a soprannominare quella casa "l'anticamera della tomba". Non è uno scherzo: trovarmi ogni giorno davanti la nonna di mio marito, sapere che è perfettamente autosufficiente e vedermela lì tutto il santo giorno senza far nulla per farsi servire e riverire, mi dà la nausea. Il primo che mi verrà a dire, dopo morta, che era una povera buonanima, dopo tutto quello che sta facendo passare ai miei suoceri da quarant'anni e oltre, gli sbatto in faccia una sonora risata. Mi sta dando nausea anche mia suocera, che poveretta non lo fa apposta, ma sapete quando sentite tutti i giorni gli stessi lamenti cosa vi passa per la testa no? Evidentemente io con gli anziani non ho feeling, non c'è niente da fare. E quando sarò anziana anch'io, spero di trovare qualche buon diavolo che mi sopporti, se diventerò così. Ieri era venerdì, ci siamo salutate con il solito "ci rivediamo lunedì", e da parte sua la solita lamentosa punteggiatura: "quando me lo portate a vedere quel bambino?" (e poi, sarcastica) "ma lo sai che vedere i nipoti è un diritto dei nonni?. E io ne ho piene le scatole di ripetere la stessa risposta ogni venerdì. E cioè che lo vede pure una volta a settimana, se salta un sabato non muore nessuno, e portarlo da lei dopo l'asilo è un dramma perchè alle quattro Gabri non vuole andare in nessun altro posto che non sia casa nostra, se ci provo sono urla e strepiti per tutta la strada perchè è stanco sfatto. Portarlo in quell'anticamera della tomba poi...
A casa di mia suocera non si ascolta la radio mentre si fanno le pulizie, le porte vanno tutte rigorosamente chiuse, le tende tutte ben tirate perchè ha la fissa che la gente le guardi in casa, non si accendono luci prima delle sette di sera, le sei con l'ora solare, le finestre vanno aperte per il tempo strettamente necessario per far asciugare un pavimento, sempre silenzio, buio e silenzio. La nonna non va toccata, non le si può chiedere di spostarsi in un'altra stanza per pulire dove sta per la maggior parte della giornata perchè altrimenti si commette peccato mortale, per pulire tutto (ma proprio tutto) bisogna usare il lisoformio (me lo sta facendo venire a nausea) ma poco poco (che importa se sulle istruzioni c'è scritta la quantità minima da usare per ottenere la disinfezione?), e per l'amor del cielo usate uno straccio solo per pulire la casa da cima a fondo perchè non si tollerano sprechi: guai ad aprire la confezione di stracci nuova, per carità, piuttosto usarne uno finchè non ha i buchi. E finchè non è nero come il carbone. Che poi, tanta mania per il pulito, cambia le lenzuola di flanella una volta a settimana ma quando stiro la loro biancheria trovo si e no due magliette intime e due paia di mutande a testa a settimana (che schifo).
Vabbè, anche per oggi ho vomitato la mia serie. Il prossimo post prometto che sarà più positivo.