lunedì 18 agosto 2008

Punti di vista 2- orgoglio

Oggi pomeriggio PRMF stava giocando fuori con le solite tre bambine undicenni del vialetto. Ma vi spiego il loro modo di giocare, che è alquanto singolare: se ci si pensa bene come possono giocare un bambino di quattro anni e mezzo con tre di undici... Beh, funziona così. Gabri è simpatico, o almeno così sembra, e ha la lingua talmente lunga che gli argomenti di conversazione non gli mancano mai, dopo aver ovviamente eseguito una accurata analisi della situazione per capire se è il caso di sbilanciarsi o meno. Siccome questa analisi con le tre ragazzine di cui sopra l'ha fatta all'età di un anno e mezzo, è un passaggio che si salta a piè pari. E si passa al "parliamo di qualsiasi cosa". Le ragazzine si divertono un mondo, e un po' diciamolo, lo prendono in giro, anche se il più delle volte è lui che prende in giro loro senza che se ne accorgano. Gabri è felice di trovare qualcuno che passi del tempo con lui conversando "da grandi", giocando "da grandi" (con le pistole ad acqua scariche...) e che gli faccia domande "da grandi".
Io ovviamente sorveglio e ridacchio sotto i baffi che non ho, mi diverto un mondo ad ascoltarli, e in secondo luogo so di poter contare su delle baby sitter improvvisate con ammettiamolo, del senno in testa. Papigà invece, in seconda battuta, alza la cresta ed è sempre pronto a dirmi sottovoce "ecco vedi, inizia a prepararsi il terreno, come suo padre cerca le ragazzine attempatelle e si porta avanti col lavoro". Beh, può essere, non sarebbe nè il primo nè l'ultimo, e chi ben comincia è già a metà dell'opera.
Ma stasera è arrivata anche la domanda  che prima o poi ammetto mi aspettavo, perchè chissà come  ma mi sto abituando al fatto che gli uomini n fondo in fondo distinguono ancora molto bene quello che è il futuro da macho di un figlio maschio (si spera) da quello ben diverso di una figlia femmina. Ed ecco:
-Ma dimmi, Mamigà, in fondo in fondo, ma proprio in fondo a te stessa, se un domani bussa alla porta il padre di una ragazzina quindicenne e ti dice che nostro figlio ha fatto "cose" con sua figlia, come ti sentiresti?" (E ammicca alzandosi di mezzo metro).
-Scusa (finta di niente) intendi se ne sarei orgogliosa?
-Non dirmi che non lo saresti.
Beh, dipende. Me lo sono chiesto diverse volte, non in questi termini ovviamente, perchè ragiono da donna con un cervello da donna, ma me lo sono chiesto.
Dipende dalla situazione. Ne sarei orgogliosa se lo avesse fatto con una ragazzina a cui vuole bene, ovviamente consenziente, con le dovute precauzioni e sapendo che non è un gioco. Il sesso non è come una partita a basket.
Mio marito mi ha detto che sogno sulle nuvole. Che oggi non è più così.
Può anche essere vero, non lo nego. I tempi sono cambiati. Ma la domanda riguardava l'orgoglio di madre nel caso in cui venissi a sapere che mio figlio ha iniziato la sua vita sessuale, e la risposta, sinceramente, credo che sarebbe questa: sarei orgogliosa solo se sapessi che l'ha fatto con i criteri di cui sopra. Diversamente più che orgogliosa sarà il caso che inizi a pensare che qualcosa mi è sfuggito, che forse c'è qualcosa da aggiustare.
E poi si sa, come tutti i genitori cercheremo come ora di fare del nostro meglio, il resto è in mano a nostro figlio e a quello che lo aspetta.
L'orgoglio maschile, per quello che posso constatare, parte da ben altri presupposti. 

8 commenti:

LauraGDS ha detto...

no no non sono i presupposti diversi, ma la parte anatomica con cui ragionano!

A parte gli scherzi per quanto conosco io mamigà, oserei pronosticare che sul momento rimaresti di sale, poi prenderesti trippa a quattr'occhi e gli daresti una tale strigliata di domande per sapere se ha usato anche la testa oltre al pisello per concludere con "ma vi dovevate far scoprire dal padre?"

Mamiga ha detto...

@Laura: Eh! Non sei mica tanto lontana dalla verità sai... comunque ci sapremo raccontare tra una decina di anni o poco più :)))

profumodiviola ha detto...

..leggendo il tuo post ero molto d'accordo..
poi però anche il commento di laura mi ha fatto riflettere..
poi siccome stasera il mio lo strangolerei, diciamo che ci aggiornaimo tra qualche anno ^_*

Mamiga ha detto...

@Profumodiviola: EVVIVA, non ha nemmeno un mese e già lo strangoleresti! Benvenuta nel club! :)))))))))

fantasymeg ha detto...

come si vede che Papigà ha un Power Ranger come figlio e non una Winx!!!
perchè sarei tanto curiosa di sapere come si sentirebbe lui nella parte del padre che bussa alla porta del ragazzino che ha "violato" la sua piccola stellina. Perchè per un padre non esiste che la sua stellina possa aver avuto l'iniziativa, essere stata consenziente, curiosa e via di seguito

quel che più mi stupisce nella differenza di ragionamento di un padre e una madre nei confronti dell'attività sessuale dei figli è che bene o male le madri ragionano uguale sia che si tratti di un maschio che di una femmina (magari non in modo identico, ma simile si).
Mentre i padri... il figlio è cacciatore e la figlia suora deve essere, ahh! (e chissà perchè mi sento di dirlo con un accento siculo che non mi appartiene) :)

Tittiz ha detto...

eh va bè, meg mi ha levato le parole ed i concetti di bocca, quindi quoto le sue "riflessioni" sulle differenze di cromosomi!!!
Anche perchè essendo nata e vissuta in una famiglia con figli di entrambi i sessi le differenze le si notano eccome!

ruadhbuitch ha detto...

Concordo in pieno con quanto scrivi e anche a casa mia è capitato di parlarne. Più volte. Per ora mio marito sembra essere persino troppo filosofico e, immancabilmente, riesco a fargli uscire di bocca quello a cui preferirebbe non pensare ancora perchè noi non abbiamo solo un figlio maschio a cui "dar le famose pacche sula spalla a mò di congratulazioni", abbiamo anche una una figlia.
Volenti o nolenti, ci passeremo nella situazione del figlio/a che pratica sesso(si spera il più sicuro possibile), ma sinora quello che ci preoccupa non è tanto il sesso-tanto-per-fare(sarebbe favoloso se non ci fosse, ma di questi tempi...), ma l'eventuale violenza che uno dei due potrebbe vivere o far vivere. L'eventuale gravidanza a sorpresa, sarebbe una sorpresa, ma una di quelle che può portare solo cose belle e lo posso affermare con sicurezza viste le mie 2 sorprese. E' la violenza quella che ci spaventa. Stiamo lavorando sulla loro educazione anche in funzione di questo e vorrei tanto fosse più facile! Purtroppo viviamo in un tempo in cui se vuoi prevenire, devi iniziare mooooooolto presto: quando 3 anni fa il grande stava iniziando la prima elmentare gli ho fatto il discorsetto sulla pedofilia. In termini adatti a lui, ovviamente. Tra un mese toccherà alla piccola. Mi è ancora impossibile dire se sto facendo un buon lavoro, per il grande mancheranno 4 anni(esagerando...) prima che entri in pubertà, tutto quello che posso fare è sperare che facciano le cose con i loro tempi e dopo le dovute riflessioni e che, come hai scritto nel post, sia sempre e solo perchè ci sia un vero sentimento

Scusami la lunghezza del commento :P

Mondopapy ha detto...

eh eh....io penso che risolverò non facendo uscire di casa le mie figlie....che ne dite, è una soluzione???
Hi Hi hi!