Ah si, ho anche un blog! Ogni tanto in questi giorni me ne dimentico, e d'altra parte come si fa...
fuori c'è il sole, l'aria è tiepida, mi paro dietro alla scusa "il giardino e la casa hanno bisogno di cure
e di lavori" (che poi è anche vero) ma la realtà è che fuori sto meglio che non incasellata qui davanti
al monitor. Ed è vero, con la primavera i lavori da fare sono tanti, e quest'anno PRMF è abbastanza
grande da potermi dare un aiuto concreto oltre che piacevole.
La casa di Mamigà respira di nuovo, finalmente, respira aria leggera, pulita, soleggiata in tutti i
sensi. Ieri sera ho bagnato con la pompa dell'acqua il giardino anzichè usare gli spruzzatori per vari
motivi, e l'immagine di PRMF che scorrazza sotto il getto d'acqua con dietro Mamigà che ride
assieme a lui mentre lo annaffia senza paura che prenda un mezzo colpo è l'immagine che dà l'idea
di come si vive in casa mia in queste settimane. Fuori è tutto una meraviglia: il melo di Natale è
completamente fiorito domenica scorsa, e già oggi (purtroppo) i petali abbandonano i rami per
lasciare spazio alle foglie. Il piccolo acero è nel massimo del suo splendore (che moooooorbide le
foglie primaverili al tatto! Lo scorso anno Papigà me lo regalò già con le foglie su, e non mi ero resa
conto di quanto spettacolare fosse), il Lillà è pieno di spighe ancora tutte chiuse, i tulipani stanno
pian piano sfiorendo e gli iris hanno i primi boccioli ancora tutti chiusi. Anche i gelsomini promettono
bene, sono pieni di bocciolini che però non fioriranno prima di metà maggio e forse anche dopo (ho
una varietà di gelsomini che fiorisce tardi, così mentre tutti gli altri nei dintorni sfioriscono io mi godo
i miei). Entro un mese provvederemo all'acquisto di un gazebo nuovo e di nuove tende per l'esterno,
quelli dello scorso anno sono entrambi stati devastati dall'ultimo temporale settembrino. Ma le tende
erano anche vecchie, e a forza di cucirle e ricucirle si sono sfasciate e ogni buco dell'ago lacera la
stoffa. Ho anche sistemato il terrazzo con le solite fioriere di surfinie: quest'anno ho scelto il viola
come colore da far scendere dall'alto.
In questi giorni Papigà è in ferie, la previsione sono due settimane, a meno che al suo collega abruzzese non venga accordato il trasferimento d'urgenza giù come ha chiesto. Ne approfittiamo intanto per ripulire i muri dalle muffe e per ridipingere qualche stanza, in primis i bagni che ne
hanno più bisogno e la cameretta. Papigà sostiene che i muri della cameretta andrebbero dipinti in
verde o blu per quietare il pupo, io continuo a insistere sul fatto che l'unico modo per quietarlo è una
bella botta in testa alla faccia delle teorie sui colori... Ma vabbè, a me piace giallina com'è ora, mi
mette allegria, e soprattutto l'azzurro ce l'ho già in abbondanza in camera mia.
Pasqua è trascorsa in maniera abbastanza tranquilla, in famiglia, prima a casa mia e poi con i
parenti dalla parte di mio marito. E' stata una giornata piacevole, semplice, e come sempre PRMF
ha declamato la sua poesia imparata all'asilo con le sue solite modalità (zitti tutti, guai a chi si muove,
tu chiudi la bocca...).
Sul fronte gattesco niente di nuovo, nel senso che a parte la vaccinazione annuale della Gioiuta (la
vete mi ha anche avvisato che la bestia inizia a soffrire di artrite, porella) e le benedizioni notturne
che lancio alla piccola goccia di melassa che mi ritrovo (staccati, accidenti, dalla mia faccia, e
smettila di leccarmi il naso ogni quarto d'ora, nel letto io ci vado per dormire!) tutto va tranquillo. Ah
si, sono diventata zia gatta: Sbighessi (la gatta strabica) ha figliato nella casaccia abbandonata
vicino a casa mia, si sentono i micromiagolii di micromici pervenire al di qua quando lei viene a
cercare cibo. Stavolta però sarò ferrea, se me li porta in casa tra due o tre mesi tocca cercare di
darli in adozione. Che va bene che i gatti qui sono trattati meglio che al Gat-hilton, ma a tutto c'è un
limite, no? (E meno male che avevo iniziato col dire "niente di nuovo...). Vabbè.
Ah si, poi c'è PRMF con le sue allergie. Settimana scorsa ha avuto un paio di episodi di punture di
insetto che ci hanno fatto correre dal pediatra, gli si sono gonfiati mano, polso e occhio in maniera
abnorme. Il pediatra ha prescritto cortisone e antistaminici, e al più presto i provini allergologici (si
dice così?). Abbiamo l'appuntamento per martedì prossimo, speriamo che non ci sia tanto da
bassilare (termine friul-saresco che sta ad indicare la lotta greco-romana col figlio). Ci tengo a
precisare che questa delle allergie non è eredità mia ma paterna, io gli ho dato solo il meglio dei
miei geni (e di allergie non ne ho). Vedremo.
Di altro non mi viene in mente, fatta eccezione il mio abbandono temporaneo dell'attività ricamosa
(ahimè), per mancanza di tempo. Accidenti, in questo periodo sembra che le giornate si siano
accorciate anzichè allungarsi, forse con la scusa che c'è bel tempo (tranne oggi, vabbè) di cose se
ne fanno decisamente di più. Però sto imparando, da buona traditrice, a fare l'uncinetto. Posso farlo
anche semisdraiata sul letto, contrariamente al punto croce che in questa posizione mi risulta
particolarmente ostico, ma di questo voglio scrivere (prima o poi) sull'altro mio blog, che è più
adatto.
Bye bye...
fuori c'è il sole, l'aria è tiepida, mi paro dietro alla scusa "il giardino e la casa hanno bisogno di cure
e di lavori" (che poi è anche vero) ma la realtà è che fuori sto meglio che non incasellata qui davanti
al monitor. Ed è vero, con la primavera i lavori da fare sono tanti, e quest'anno PRMF è abbastanza
grande da potermi dare un aiuto concreto oltre che piacevole.
La casa di Mamigà respira di nuovo, finalmente, respira aria leggera, pulita, soleggiata in tutti i
sensi. Ieri sera ho bagnato con la pompa dell'acqua il giardino anzichè usare gli spruzzatori per vari
motivi, e l'immagine di PRMF che scorrazza sotto il getto d'acqua con dietro Mamigà che ride
assieme a lui mentre lo annaffia senza paura che prenda un mezzo colpo è l'immagine che dà l'idea
di come si vive in casa mia in queste settimane. Fuori è tutto una meraviglia: il melo di Natale è
completamente fiorito domenica scorsa, e già oggi (purtroppo) i petali abbandonano i rami per
lasciare spazio alle foglie. Il piccolo acero è nel massimo del suo splendore (che moooooorbide le
foglie primaverili al tatto! Lo scorso anno Papigà me lo regalò già con le foglie su, e non mi ero resa
conto di quanto spettacolare fosse), il Lillà è pieno di spighe ancora tutte chiuse, i tulipani stanno
pian piano sfiorendo e gli iris hanno i primi boccioli ancora tutti chiusi. Anche i gelsomini promettono
bene, sono pieni di bocciolini che però non fioriranno prima di metà maggio e forse anche dopo (ho
una varietà di gelsomini che fiorisce tardi, così mentre tutti gli altri nei dintorni sfioriscono io mi godo
i miei). Entro un mese provvederemo all'acquisto di un gazebo nuovo e di nuove tende per l'esterno,
quelli dello scorso anno sono entrambi stati devastati dall'ultimo temporale settembrino. Ma le tende
erano anche vecchie, e a forza di cucirle e ricucirle si sono sfasciate e ogni buco dell'ago lacera la
stoffa. Ho anche sistemato il terrazzo con le solite fioriere di surfinie: quest'anno ho scelto il viola
come colore da far scendere dall'alto.
In questi giorni Papigà è in ferie, la previsione sono due settimane, a meno che al suo collega abruzzese non venga accordato il trasferimento d'urgenza giù come ha chiesto. Ne approfittiamo intanto per ripulire i muri dalle muffe e per ridipingere qualche stanza, in primis i bagni che ne
hanno più bisogno e la cameretta. Papigà sostiene che i muri della cameretta andrebbero dipinti in
verde o blu per quietare il pupo, io continuo a insistere sul fatto che l'unico modo per quietarlo è una
bella botta in testa alla faccia delle teorie sui colori... Ma vabbè, a me piace giallina com'è ora, mi
mette allegria, e soprattutto l'azzurro ce l'ho già in abbondanza in camera mia.
Pasqua è trascorsa in maniera abbastanza tranquilla, in famiglia, prima a casa mia e poi con i
parenti dalla parte di mio marito. E' stata una giornata piacevole, semplice, e come sempre PRMF
ha declamato la sua poesia imparata all'asilo con le sue solite modalità (zitti tutti, guai a chi si muove,
tu chiudi la bocca...).
Sul fronte gattesco niente di nuovo, nel senso che a parte la vaccinazione annuale della Gioiuta (la
vete mi ha anche avvisato che la bestia inizia a soffrire di artrite, porella) e le benedizioni notturne
che lancio alla piccola goccia di melassa che mi ritrovo (staccati, accidenti, dalla mia faccia, e
smettila di leccarmi il naso ogni quarto d'ora, nel letto io ci vado per dormire!) tutto va tranquillo. Ah
si, sono diventata zia gatta: Sbighessi (la gatta strabica) ha figliato nella casaccia abbandonata
vicino a casa mia, si sentono i micromiagolii di micromici pervenire al di qua quando lei viene a
cercare cibo. Stavolta però sarò ferrea, se me li porta in casa tra due o tre mesi tocca cercare di
darli in adozione. Che va bene che i gatti qui sono trattati meglio che al Gat-hilton, ma a tutto c'è un
limite, no? (E meno male che avevo iniziato col dire "niente di nuovo...). Vabbè.
Ah si, poi c'è PRMF con le sue allergie. Settimana scorsa ha avuto un paio di episodi di punture di
insetto che ci hanno fatto correre dal pediatra, gli si sono gonfiati mano, polso e occhio in maniera
abnorme. Il pediatra ha prescritto cortisone e antistaminici, e al più presto i provini allergologici (si
dice così?). Abbiamo l'appuntamento per martedì prossimo, speriamo che non ci sia tanto da
bassilare (termine friul-saresco che sta ad indicare la lotta greco-romana col figlio). Ci tengo a
precisare che questa delle allergie non è eredità mia ma paterna, io gli ho dato solo il meglio dei
miei geni (e di allergie non ne ho). Vedremo.
Di altro non mi viene in mente, fatta eccezione il mio abbandono temporaneo dell'attività ricamosa
(ahimè), per mancanza di tempo. Accidenti, in questo periodo sembra che le giornate si siano
accorciate anzichè allungarsi, forse con la scusa che c'è bel tempo (tranne oggi, vabbè) di cose se
ne fanno decisamente di più. Però sto imparando, da buona traditrice, a fare l'uncinetto. Posso farlo
anche semisdraiata sul letto, contrariamente al punto croce che in questa posizione mi risulta
particolarmente ostico, ma di questo voglio scrivere (prima o poi) sull'altro mio blog, che è più
adatto.
Bye bye...
3 commenti:
Hai proprio ragione ...con tutto il da farsi che c'e' le giornate corrono che e' una meraviglia ... beata te che hai tutte quelle piante ....io ho dei banali ciclamini ed e' un miracolo se riescono a sopravvivere alla mia vicinanza !!!!! Ti chiedero' lumi se ne avro' bisogno !!!
In effetti con le belle giornate che ci sono state, perchè da noi sono già tre giorni che il cielo è grigio e piove...anche noi siamo stati fuori quasi sempre, non abbiamo il giardino purtroppo perciò abbiamo optato per il parco. Anche noi dovremmo ridipingere il soggiorno , la cucina e la cameretta ed il solo pensiero mi fa rabbrividire...il caos è sempre tanto, la cameretta dei miei passerotti è da parecchio tempo azzurra, anche se ogni anno faccio qualche variazione, vedi cornici o stencil, quest'anno vorremmo farla verde...buona giornata.
C'è chi invece è costretto a guardare il sole dalle finestre (sporche) dell'ufficio e, di nascosto, naviga un pochino.
Consolati, anche il mio seienne ha preso le allergie dal papà, io solo sale in zucca e buoni risultati a scuola ho messo nel dna dei miei figli.
Roberta
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