Non sto a raccontare per filo e per segno quello che è accaduto stamattina alla Asl, dove mi sono recata per uno dei (tanti) prelievi di sangue di questo periodo. Primo, perchè diventerebbe un po' complicato da spiegare. Secondo, perchè darei un peso eccessivo a un episodio che voglio togliermi dalla testa per non innervosirmi più del necessario, visto che sul momento poco ci è mancato che mettessi davvero le mani addosso a un signore attempatello. Terzo perchè non è nulla di nuovo, chiunque ha vissuto epsodi del genere prima o poi, quindi non ne vale la pena.
Quello che mi viene da dire ora è che quando sento le persone anziane (ma non tutte, siamo sinceri) dire che i giovani sono maleducati, mi viene da rispondere che è una delle tante affermazioni del cà, e chi le dice dovrebbe prima farsi un serio esame di coscienza. Perchè a dirla tutta ultimamente mi è capitato più spesso di trovare più arroganza, maleducazione e inciviltà nelle persone di una certa età che non in ragazzi giovani, laddove settanta od ottant'anni di età non sono evidentemente bastati per imparare le regole del vivere civile. Insomma, se a vent'anni sei maleducato perchè non hai ancora imparato a stare in mezzo alla gente come si deve, se lo sei tra cinquant'anni sei anche tordo e duro di testa perchè gli anni sono trascorsi invano sotto questo aspetto.
Secondo me la maleducazione non ha età, nè razza, nè religione, nè ceto sociale. Fa parte di quel modo di muoversi tra la gente che uno sceglie per principio e lo porta avanti indifferentemente, qui o là, oggi come domani. Certo, qualche scivolone può capitare a tutti, ma quando come stamattina mi sono sentita dire "ma chissà perchè io mi trovo ogni volta in questa situazione", eh beh, caro mio, guardati un momento allo specchio, la risposta te la puoi ben leggere in faccia senza fare figure di mè come stai facendo ora.
Cretino.
Quello che mi viene da dire ora è che quando sento le persone anziane (ma non tutte, siamo sinceri) dire che i giovani sono maleducati, mi viene da rispondere che è una delle tante affermazioni del cà, e chi le dice dovrebbe prima farsi un serio esame di coscienza. Perchè a dirla tutta ultimamente mi è capitato più spesso di trovare più arroganza, maleducazione e inciviltà nelle persone di una certa età che non in ragazzi giovani, laddove settanta od ottant'anni di età non sono evidentemente bastati per imparare le regole del vivere civile. Insomma, se a vent'anni sei maleducato perchè non hai ancora imparato a stare in mezzo alla gente come si deve, se lo sei tra cinquant'anni sei anche tordo e duro di testa perchè gli anni sono trascorsi invano sotto questo aspetto.
Secondo me la maleducazione non ha età, nè razza, nè religione, nè ceto sociale. Fa parte di quel modo di muoversi tra la gente che uno sceglie per principio e lo porta avanti indifferentemente, qui o là, oggi come domani. Certo, qualche scivolone può capitare a tutti, ma quando come stamattina mi sono sentita dire "ma chissà perchè io mi trovo ogni volta in questa situazione", eh beh, caro mio, guardati un momento allo specchio, la risposta te la puoi ben leggere in faccia senza fare figure di mè come stai facendo ora.
Cretino.
1 commento:
deve essere parente di quello "tu non sai chi sono io"
Roberta
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