Stamattina mi sono svegliata maluccio: mi fa un po' male il braccio, mi tirano ancora i punti e forse ieri ho esagerato con i lavori di casa. La realtà è che l'ultimo sogno di stanotte, quello che stavo facendo prima di svegliarmi, mi diceva che oggi è mercoledì e non martedì. Beh?
E' che domani, mercoledì, inizio il primo ciclo di chemioterapia. In sostanza, inizio la mia battaglia contro il cancro.
"Tanto la stai prendendo bene", è la frase che mi sento ripetere quasi ogni giorno da chi mi sta vicino. Frase che risuona più come una rassicurazione per chi la dice che non per me (Papigà escluso, ovvio), devo dirlo. Perchè se "la sta prendendo bene" posso preoccuparmi meno del necessario. Beh, mi fa piacere, e non è una affermazione retorica, davvero. Pesare di meno sui pensieri degli altri mi fa sentire meglio.
Io cerco di non pensarci e non è facile. Riverso le mie attenzioni su quello che mi circonda e rido, ma l'istinto mi porta ogni tanto a fermarmi a guardare fuori dalla finestra, a guardare nel vuoto. A guardare forse quell'un per cento di possibilità che io non vinca la battaglia, e checchè se ne dica sarà anche solo un un per cento ma esiste, e almeno una volta al giorno danza nel mio giardino e mi prende anche un po' in giro, mi deride canticchiandomi in faccia "non ti lascio tranquilla, non ti lascio da sola, non puoi ignorarmi e lo sai bene. Tana nana nana...". Lui se la ride, io un po' meno.
Ieri sera, davanti alla tele (Sissi forever) ho terminato il mio terzo berretto ai ferri, i primi due li ho regalati (uno a mio figlio e uno alla Mimi), questo - lilla - è per me. Un po' stretto, ma penso che quando non avrò i capelli calzerà abbastanza giusto. Poi, salita in camera, mi è venuto un flash: i foulard che uso nelle mezze stagioni! Li ho tirati fuori dal cassetto e li ho provati. Confesso, indossati in testa mi facevano sentire un po' Moira Orfei senza trucco, mi rimane da sperare che non mi cadano anche ciglia e sopracciglia, perchè così a vedermi devo apparire un po' come il Cicciobello quando dopo due mesi che ci giochi vanno a farsi benedire anche quei quattro peli di nylon che gli incollano in testa. Pardon, infilano. Io il cicciobello non l'ho mai avuto, ma vedevo quelli delle mie amichette trenta e passa anni fa e mi ricordo che mi facevano un po' pena. Insomma, se mi rimangono ciglia e sopracciglia sarò brutta ma un po' meno, da lontano sembrerà che io abbia semplicemente cambiato look. Da vicino, beh, dovrò fare l'abitudine agli sguardi. Devo anche smettere di toccarmi continuamente i capelli, tanto cadrano comunque, che io li tocchi o no.
Comunque vada sarà uno shock. E dovrò resistere alla tentazione di chiudermi in casa per non farmi guardare, a quella di coprire gli specchi per non guardarmi io stessa, e per non piangere.
Nel mio "prenderla bene" ogni tanto mi viene voglia di fare come i bambini, mettermi a urlare e piangere per dire al mondo che no, non voglio, non voglio passare di là, come mio figlio che ogni lunedì mattina benedice la settimana con queste scenate sapendo comunque che non servono a niente, se non a buttar fuori fiato.
Insomma, che mi piaccia o no domattina quella soglia devo varcarla, e ho paura. Tanta. Per quello che mi accadrà se lo faccio ma anche se non lo faccio. E ho un groppo sullo stomaco per quello che si sta creando attorno a me, tra chi mi vuole bene, una vagonata di preoccupazione, di sofferenza, di paura, di senso di impotenza. Dare un peso così grande a chi amo mi fa quasi ancora più male di quello che io stessa vivo, perchè c'è poco da fare, quando ci si vuole bene si condividono gioie ma anche dolori, nell'intimo.
Domani doppia dose di calmanti, questo è poco ma sicuro. E un bel resoconto alla fine.
E' che domani, mercoledì, inizio il primo ciclo di chemioterapia. In sostanza, inizio la mia battaglia contro il cancro.
"Tanto la stai prendendo bene", è la frase che mi sento ripetere quasi ogni giorno da chi mi sta vicino. Frase che risuona più come una rassicurazione per chi la dice che non per me (Papigà escluso, ovvio), devo dirlo. Perchè se "la sta prendendo bene" posso preoccuparmi meno del necessario. Beh, mi fa piacere, e non è una affermazione retorica, davvero. Pesare di meno sui pensieri degli altri mi fa sentire meglio.
Io cerco di non pensarci e non è facile. Riverso le mie attenzioni su quello che mi circonda e rido, ma l'istinto mi porta ogni tanto a fermarmi a guardare fuori dalla finestra, a guardare nel vuoto. A guardare forse quell'un per cento di possibilità che io non vinca la battaglia, e checchè se ne dica sarà anche solo un un per cento ma esiste, e almeno una volta al giorno danza nel mio giardino e mi prende anche un po' in giro, mi deride canticchiandomi in faccia "non ti lascio tranquilla, non ti lascio da sola, non puoi ignorarmi e lo sai bene. Tana nana nana...". Lui se la ride, io un po' meno.
Ieri sera, davanti alla tele (Sissi forever) ho terminato il mio terzo berretto ai ferri, i primi due li ho regalati (uno a mio figlio e uno alla Mimi), questo - lilla - è per me. Un po' stretto, ma penso che quando non avrò i capelli calzerà abbastanza giusto. Poi, salita in camera, mi è venuto un flash: i foulard che uso nelle mezze stagioni! Li ho tirati fuori dal cassetto e li ho provati. Confesso, indossati in testa mi facevano sentire un po' Moira Orfei senza trucco, mi rimane da sperare che non mi cadano anche ciglia e sopracciglia, perchè così a vedermi devo apparire un po' come il Cicciobello quando dopo due mesi che ci giochi vanno a farsi benedire anche quei quattro peli di nylon che gli incollano in testa. Pardon, infilano. Io il cicciobello non l'ho mai avuto, ma vedevo quelli delle mie amichette trenta e passa anni fa e mi ricordo che mi facevano un po' pena. Insomma, se mi rimangono ciglia e sopracciglia sarò brutta ma un po' meno, da lontano sembrerà che io abbia semplicemente cambiato look. Da vicino, beh, dovrò fare l'abitudine agli sguardi. Devo anche smettere di toccarmi continuamente i capelli, tanto cadrano comunque, che io li tocchi o no.
Comunque vada sarà uno shock. E dovrò resistere alla tentazione di chiudermi in casa per non farmi guardare, a quella di coprire gli specchi per non guardarmi io stessa, e per non piangere.
Nel mio "prenderla bene" ogni tanto mi viene voglia di fare come i bambini, mettermi a urlare e piangere per dire al mondo che no, non voglio, non voglio passare di là, come mio figlio che ogni lunedì mattina benedice la settimana con queste scenate sapendo comunque che non servono a niente, se non a buttar fuori fiato.
Insomma, che mi piaccia o no domattina quella soglia devo varcarla, e ho paura. Tanta. Per quello che mi accadrà se lo faccio ma anche se non lo faccio. E ho un groppo sullo stomaco per quello che si sta creando attorno a me, tra chi mi vuole bene, una vagonata di preoccupazione, di sofferenza, di paura, di senso di impotenza. Dare un peso così grande a chi amo mi fa quasi ancora più male di quello che io stessa vivo, perchè c'è poco da fare, quando ci si vuole bene si condividono gioie ma anche dolori, nell'intimo.
Domani doppia dose di calmanti, questo è poco ma sicuro. E un bel resoconto alla fine.
31 commenti:
pochi giorni fa, con una persona che conosci, si chattava in piena notte e tra di noi si diceva proprio quanto fa paura la malattia di chi ti è caro, perchè non sai come puoi essere veramente di aiuto: hai paura a farti troppo avanti, hai paura di farti troppo indietro per lasciare i giusti spazi...
in età più giovane, con queste paure ho addirittura disertato il letto di morte di mia nonna... terrorizzata dall'idea di non sapere cosa fare... non me lo sono mai perdonata, anche se molti mi hanno detto "tanto lei non ti avrebbe potuto sentire né vedere", si certo! ma io so di non esserci stata mentre lei aveva bisogno e io non me lo scorderò, anche se ero una ragazzina... e mi sento colpevole...
capisco benissimo chi attorno a te stia pensando "la prendi bene, che bello, almeno quello!" perchè proprio risponde a quella paura che senti dentro e ti dice "come faccio ad aiutarla??"...
la verità è che chi ti è vicino può essere per te un appoggio, forse molto utile, ma non in grado di alleviare il dolore e le paure tutte tue quanto vorrebbero poter fare.
in bocca al lupo per domani, poi magari ci si sente meglio con altri canali
Non so che dirti, qualunque parola può sembrarti retorica, dunque ti lascio solo un grandissimo in bocca al lupo e un abbraccio immenso. Con tanto tanto affetto...
Non so che dirti, qualunque parola può sembrarti retorica, dunque ti lascio solo un grandissimo in bocca al lupo e un abbraccio immenso. Con tanto tanto affetto...
Chiunque avrebbe paura, e guai se anche Mamigà non l'avesse. Puoi essere forte, essere determinata quanto vuoi ma credo che saresti sconsiderata a non aver nessun tipo di paura davanti a ciò che ti aspetta e aspetta la tua famiglia.
Gli amici servono anche per questo, per condividere con loro le nostre gioie ma anche i nostri dolori e le nostre paure, essere un conforto.
I capelli ricresceranno, come crescono ogni volta che facciamo un taglio che non ci piace, il berrettino lilla avrà più spazio per sè e non stringerà troppo, coccolati Power e il suo Ben 10, chatta con le amiche e, quando hai voglia, piangi. Serve anche quello.
Roberta
Chiunque avrebbe paura, e guai se anche Mamigà non l'avesse. Puoi essere forte, essere determinata quanto vuoi ma credo che saresti sconsiderata a non aver nessun tipo di paura davanti a ciò che ti aspetta e aspetta la tua famiglia.
Gli amici servono anche per questo, per condividere con loro le nostre gioie ma anche i nostri dolori e le nostre paure, essere un conforto.
I capelli ricresceranno, come crescono ogni volta che facciamo un taglio che non ci piace, il berrettino lilla avrà più spazio per sè e non stringerà troppo, coccolati Power e il suo Ben 10, chatta con le amiche e, quando hai voglia, piangi. Serve anche quello.
Roberta
Mi riconosco in tante delle tue parole,delle tue paure e speranze.
ecco.io al berrettino ancora non ci avevo pensato,magari potrei iniziare a cercarlo.... Potremmo fondare il fanc...lub dei berrettini,come avere uno stendardo da sbandierare in faccia alle nostre paure,al tuo 1 percento e ai miei 1 percento o quel che è....ma in faccia anche alla nostra voglia di lottare e di vincere soprattutto.
In bocca al lupo.Ti penserò, stanne certa.
Mi riconosco in tante delle tue parole,delle tue paure e speranze.
ecco.io al berrettino ancora non ci avevo pensato,magari potrei iniziare a cercarlo.... Potremmo fondare il fanc...lub dei berrettini,come avere uno stendardo da sbandierare in faccia alle nostre paure,al tuo 1 percento e ai miei 1 percento o quel che è....ma in faccia anche alla nostra voglia di lottare e di vincere soprattutto.
In bocca al lupo.Ti penserò, stanne certa.
Un abbraccio forte forte e un piccolo pensierino per domani..andrà tutto bene, vedrai..basta crederlo fortemente che puoi spaccare pure le montagne.
un bacio.
www.ninphe.netsons.org
Un abbraccio forte forte e un piccolo pensierino per domani..andrà tutto bene, vedrai..basta crederlo fortemente che puoi spaccare pure le montagne.
un bacio.
www.ninphe.netsons.org
In bocca al lupo Mamigà. Mi ricordi le stesse paure che ho avuto io. Un passo alla volta e andrai avanti... un abbraccio
Domani ti penserò più del solito.
Un abbraccio impavida Sara!
Domani ti penserò più del solito.
Un abbraccio impavida Sara!
domattina vorrei poter esser lì con te: fisicamente non sarà possibile ma il cuore ci sarà, stanne certa
domattina vorrei poter esser lì con te: fisicamente non sarà possibile ma il cuore ci sarà, stanne certa
Un abbraccio forte forte........ non aggiungo altro
Paola P. matitina66
Un abbraccio forte forte........ non aggiungo altro
Paola P. matitina66
Anch'io domani sarò con te, con il pensiero ... anzi, tanti pensieri positivi ... ;) Un abbraccio forte!
In questi giorni passo spesso di qui, per vedere se hai aggiunto qualcosa... So benissimo che per te è uno sfogo ed ero sicurissima di trovare ancora qualcosa prima di domani....
Non mi so perdonare il fatto che per un po' non ho cercato i tuoi post...
Cercherò di rimediare, forse in questo momento in cui hai più bisogno....
E domani anch'io ci sarò!!!!
Un forte abbraccio
Lara
In questi giorni passo spesso di qui, per vedere se hai aggiunto qualcosa... So benissimo che per te è uno sfogo ed ero sicurissima di trovare ancora qualcosa prima di domani....
Non mi so perdonare il fatto che per un po' non ho cercato i tuoi post...
Cercherò di rimediare, forse in questo momento in cui hai più bisogno....
E domani anch'io ci sarò!!!!
Un forte abbraccio
Lara
Ti penso mamigà. Incrocio le dita per te perché passi tutto il più in fretta possibile.
mamma al quadrato
Ti penso mamigà. Incrocio le dita per te perché passi tutto il più in fretta possibile.
mamma al quadrato
Si parte!
Con la testarda determinazione di arrivare, un passo per volta, un giorno per volta.
I capelli... sarà che io con i miei non ho mai avuto un buon rapporto, ma perderli non è stata una gran tragedia, se non fosse per il freddo quasi quasi direi che stavo meglio senza. Ed ero pure carina, parevo almeno 7-8 anni più giovane.
Avrai l'occasione per sfoggiare soluzioni creative: berretti (di lana, di tela, di cotone all'uncinetto, di pile caldo e morbido...), foulard, turbanti, parrucche.
O anche niente, perché quello che conta è sotto ai capelli e magari lo specchio ti restituirà l'immagine di una Sara diversa, sì, ma non meno bella.
Si parte!
Con la testarda determinazione di arrivare, un passo per volta, un giorno per volta.
I capelli... sarà che io con i miei non ho mai avuto un buon rapporto, ma perderli non è stata una gran tragedia, se non fosse per il freddo quasi quasi direi che stavo meglio senza. Ed ero pure carina, parevo almeno 7-8 anni più giovane.
Avrai l'occasione per sfoggiare soluzioni creative: berretti (di lana, di tela, di cotone all'uncinetto, di pile caldo e morbido...), foulard, turbanti, parrucche.
O anche niente, perché quello che conta è sotto ai capelli e magari lo specchio ti restituirà l'immagine di una Sara diversa, sì, ma non meno bella.
Un pensiero e un abbraccio per te.
non è vero che hai iniziato la battaglia oggi, l'hai iniziata il giorno che ti hanno detto cosa avevi.
Un abbraccio, il tuo gattaccio preferito
non è vero che hai iniziato la battaglia oggi, l'hai iniziata il giorno che ti hanno detto cosa avevi.
Un abbraccio, il tuo gattaccio preferito
GRAZIE A TUTTE PER IL SOSTEGNO, DAVVERO!!! non sapete quanto mi faccia bene...
GRAZIE A TUTTE PER IL SOSTEGNO, DAVVERO!!! non sapete quanto mi faccia bene...
leggo oggi della tua "vigilia" spero tanto stia andando bene....
un abbraccio fortissimo
leggo oggi della tua "vigilia" spero tanto stia andando bene....
un abbraccio fortissimo
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