mercoledì 8 settembre 2010
La visita di cortesia
Si, mi sono concentrata sui pasticcini e le DUE ore sono scivolate via, senza "poverina" e similari (ma anche senza "come stai", se vogliamo dirla tutta).
Solo perchè, l'ho saputo poi da mio marito, mia cognata il giorno prima ha edotto il parentado milanese sul fatto che la sottoscritta si, ha avuto tutto quello che ha avuto e dovrà fare tutto quello che manca perciò è effettivamente un po' snervatina, ma quando qualcuno le piazza una frase di compatimento tra un caffè e un biscottino le viene una crisi isterica.
O qualcosa del genere.
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6 commenti:
E allora non ti lamentare della cognata... La mia è come se non esistesse, mai una telefonata per sentire come stavo, e mi riferisco al periodo di convalescenza...
Dai che nel parentado qualcuno di sano c'è...
hai visto? tutto bene !evviva la moderazione.....Un salutone!
Dai, la cognata è stata abbastanza lungimirante! Io ne ho 4 e vorrei strozzarle una dopo l'altra....Vabbè, magari non le uccidio del tutto, ma in galera si può ricamare, quindi potrei farci un pensierino!BacioFrancesca / CdT
Anch'io sarei estrememente irritata se fossi compatita e trattata con quella specie di pietà che si usa con chi sta affrontando una malattia 'impegnativa'.Ho già intimato al consorte che, casomai dovesse accadermi, di tenere lontana da me la sua mamma, che è una gran brava signora, ma la immagino già con quella sua aria di circostanza e le sue parole pietose. Potrei ucciderla.
no davvero, i miei complimenti alla cognata! guarda che è merce rara, eh?
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