SUL MATRIMONIO
(Gibran)
Allora Almitra di nuovo parlò e disse: Che cos'è il Matrimonio, maestro ?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.
Un sincero grazie a chi me l'ha fatta tornare a mente. E' il momento giusto.
6 commenti:
Semplicemente ...bella....
...è molto bella! Non conosco nè chi l'ha scritta, nè la poesia...e mi cade a pennello...domani sono...24anni...e per la 1^ volta in tutti questi anni saremo distanti l'uno dall'altro...
Bellissima e veritiera questa poesia, grazia Sara di avermela fatta conoscereMarinella
Gibran grande maestro
Grazie.Il 10 settembre io e mio marito abbiamo festeggiato 5 anni di matrimonio: e' questa era la sua promessa.Grazie per avermi dato la possibilita' di rileggere queste righe.
Mi sono documentata su questo poeta e filosofo, ho letto altre poesie, citazioni e aforismi...semplicemente belle! Grazie Mamigà x avermelo fatto conoscere!
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