giovedì 17 marzo 2011

Festa? Mah...


Cerimonie ufficiali, parate militari, bandiere spiegate, cortei, sceneggiati sul risorgimento italiano, effigi di Garibaldi esposte, negozi chiusi (e mio marito lavora, vabbè) e via dicendo.


Ma oggi non è la festa dell'orgoglio di essere italiani, è la festa dell' unità d'Italia.  Che è un'altra cosa.

E che secondo me è solo una bella idea. In uno Stato dove tra nord e sud c'è un divario astronomico in qualità di istruzione, servizi, sanità, lavoro, strade, rispetto per l'ambiente e via dicendo (e non ho detto, si badi bene, è meglio qui o là perchè non è vero), non c'è uno Stato unito. Laddove anche culturalmente ci si scanna tra calabresi e lombardi, ci si appioppa appellativi come "terroni" e "polentoni" per farsi reciproco sfregio, e anche in una unica regione come Il Friuli Venezia Giulia c'è sempre chi puntualizza seccato "non sono friulano, sono Triestino, e Trieste è nella Venezia Giulia" (ma succede anche da noi, in Veneto, guai a scambiare un padovano per un veneziano), mi  chiedo se davvero siamo una Nazione unica e siamo coscienti di questo.

Secondo me non c'è molto da festeggiare: c'è solo  ancora tanto da lavorare.
Ma è solo il mio pensiero.

11 commenti:

innoallavita ha detto...

Sono totalmente d'accordo, tanto che mi sembra un po' ipocrita festeggiare un'unità che esiste solo a parole. E sarebbero troppi gli esempi... dalle strade, al costo della vita, alla sanità...

innoallavita ha detto...

Sono totalmente d'accordo, tanto che mi sembra un po' ipocrita festeggiare un'unità che esiste solo a parole. E sarebbero troppi gli esempi... dalle strade, al costo della vita, alla sanità...

FrencyMammaStrega ha detto...

Sai cosa mi piace? Che ogni tanto trovo qualcuno che la pensa come me.
Io che mi commuovo con l'Inno di Mameli e La Canzone del Piave, ma che penso che l'Unità d'Italia sia stato un terribile errore (è come se, da un momento all'altro, decidessimo che -che ne so?- Francia e Spagna debbano diventare Sprancia o Fragna... o vabbè, un altro nome qualsiasi). Erano due mondi (anzi, di più) separati, con culture e tradizioni nettamente distinte.
A tutt'oggi non siamo ancora riusciti ad essere uniti.
Cosa c'è da festeggiare?

FrencyMammaStrega ha detto...

Sai cosa mi piace? Che ogni tanto trovo qualcuno che la pensa come me.
Io che mi commuovo con l'Inno di Mameli e La Canzone del Piave, ma che penso che l'Unità d'Italia sia stato un terribile errore (è come se, da un momento all'altro, decidessimo che -che ne so?- Francia e Spagna debbano diventare Sprancia o Fragna... o vabbè, un altro nome qualsiasi). Erano due mondi (anzi, di più) separati, con culture e tradizioni nettamente distinte.
A tutt'oggi non siamo ancora riusciti ad essere uniti.
Cosa c'è da festeggiare?

LauraGDS ha detto...

solo in friuli? vieni in Lombardia e ci si scanna tranquillamente tra frenetici milanesi, muratori bergamaschi, comaschi " venuti giù con la piena", lodigiani contadini etc....

roberta67 ha detto...

Un'unità di intenti più che d'Italia. Dove le stesse regole sono diverse da regione a regione, anzi no, da comune a comune. Dove un meridionale si inalbera se io gli chiedo di ripetere comprensibilmente le sue frasi in dialetto perchè non le capisco, dove un altoatesino si rifiuta di non parlare solo tedesco.
Roberta

roberta67 ha detto...

Un'unità di intenti più che d'Italia. Dove le stesse regole sono diverse da regione a regione, anzi no, da comune a comune. Dove un meridionale si inalbera se io gli chiedo di ripetere comprensibilmente le sue frasi in dialetto perchè non le capisco, dove un altoatesino si rifiuta di non parlare solo tedesco.
Roberta

dany63 ha detto...

Vorrei ricordare a chi oggi vede il divario nord-sud sbilanciato  afavore del nord che al momento dell'unità il Regno di Sicilia era lo stato più avanzato d'Europa, il primo ad avere una ferrovia, grandi università, artigianato fiorente etc etc. fu per quello che i savoia decisero di conquistarlo con l'unificazione, non per buoni sentimenti. Purtroppo la loro politica fu predatoria e distruttiva di ciò che esisteva e diede origine  a fenomeni come il brigantaggio e la mafia... questo è stata l'unificazione dell'Italia!

dany63 ha detto...

Vorrei ricordare a chi oggi vede il divario nord-sud sbilanciato  afavore del nord che al momento dell'unità il Regno di Sicilia era lo stato più avanzato d'Europa, il primo ad avere una ferrovia, grandi università, artigianato fiorente etc etc. fu per quello che i savoia decisero di conquistarlo con l'unificazione, non per buoni sentimenti. Purtroppo la loro politica fu predatoria e distruttiva di ciò che esisteva e diede origine  a fenomeni come il brigantaggio e la mafia... questo è stata l'unificazione dell'Italia!

Mamiga ha detto...

@Dany: l'intento di questo post non è quello di fare questo genere di comparazioni o qualsivoglia polemica, è solo una amara constatazione: non siamo un Paese unito secondo il mio modo di vedere, punto. Ed è un vero peccato.

Mamiga ha detto...

@Dany: l'intento di questo post non è quello di fare questo genere di comparazioni o qualsivoglia polemica, è solo una amara constatazione: non siamo un Paese unito secondo il mio modo di vedere, punto. Ed è un vero peccato.